andamo bene!! Il titolo di credito valido dovrebbe essere la fattura che l'impresa ha emesso intestandola al condominio. L'amministratore non riesce a raccogliere i fondi a copertura della spesa; cosa fa?Il giudice emette un decreto ingiuntivo se vi è un valido titolo di credito.
1) usa la giacenza di cassa e poi? si infila in un ginepraio dove corre il rischio di tirare fuori i suoi soldi. Non c'è stata una delibera di approvazione di esecuzione di lavori e di riparto di spesa, come fa a perseguire i morosi? Nel frattempo si troverà in difficoltà per pagare le spese preventivate per mancanza di liquidità.
2) non salda completamente la fattura emessa dall' impresa e fornisce i nomi dei morosi. PArte la procedura del D.I.: i morosi sostengono che non c'è stata delibera e si ritorna al caso precedente Anzi, no, l'impresa deve provare che la fattura è stata emessa in virtù di un contratto sottoscritto tra il Condominio e l'impresa medesima e lo deve allegare alla domanda di D.I. . Non avendolo non va neanche in tribunale per costringere i morosi a pagare, risparmia tempo: si rivolge direttamente all'amministratore ed ai condòmini che l' hanno contattata.