C'entra un fico secco. Si sta discutendo dell'obbligo giuridico che ha il debitore di pagare i propri debiti di valuta (e cioè, le sue obbligazioni pecuniarie) al domicilio del creditore.
Scusa Nemesis, ma i fatti che l'amministratore sia tenuto a riscuotere i corrispettivi e che il debitore, essendo ricoverato, era impossibilitato a pagare al domicilio dell'amministratore, come si conciliano?
Io credo, ma smentiscimi se sbaglio, che un buon amministratore, quando abbia un condomino moroso (quindi non parliamo del regolare pagamento delle quote di condominio, ma di una circostanza particolare) che chieda di poter saldare il proprio debito, abbia il dovere di andare incontro al debitore, peraltro in quel momento impossibilitato a muoversi, per recuperare il credito del condominio. Non facendolo arreca un danno patrimoniale al condominio ed in questo io ci vedo una sua responsabilità.
Che ne pensi?