Dario®

Membro Attivo
Proprietario Casa
C'ho ripensato, è giusto che sia il venditore a sistemare il tutto.
Ovviamente è comprensibile che non si attivi finchè non cè un acquirente interessato, per cui pensavo di fare una proposta di acquisto con alcune condizioni: supponiamo che io faccia una proposta di acquisto con clausola sospensiva nella quale chiedo che il venditore vada a sanare la situazione urbanistica e catastale,

devo dare un termine di validità ampio per l'accettazione della proposta oppure posso lasciare sempre 15 giorni al venditore per decidere se accettare o meno?

Cosa succede se il venditore non è in grado di concludere tutte le pratiche di sanatoria entro il termine previsto per il rogito scritto sulla proposta (ipotizziamo da qui a 3 mesi) ?
 

griz

Membro Storico
Professionista
il termine di accettazione della proposta deve essere breve, il termine invece entro il quale il venditore dovrà istruire e produrre la sanatoria dovrà essere conglruo, 3 mesi potrebbero anche essere ma eventualmete stai pronto a concedere una proroga circostanziata. Sei tu a decidere cosa fare in caso di inadempienza ma se il contraente ti chiede una proroga di 1 mese con una seria motivazione sarà difficile giustificare una rescissione del contratto
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Credo anch'io che in 3 mesi si possa risolvere tutto, sia dal punto urbanistico che catastale. Il problema sorgerebbe se l'immobile fosse sottoposto alla tutela del paesaggio o al nulla osta paesaggistico. Da noi, Cagliari, per avere risposte da questi enti regionali ci impiegano un anno, uno e mezzo.
Comunque se lo slittamento della chiusura della pratica fosse addebitato a problemi burocratici, non credo che tu possa imputare al venditore il mancato rispetto del termine.
 

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