Pure questo è valido come quello sopra.
Ok, ma io intendo dire quanto segue:
1) Il venditore ha firmato un foglio predisposto dall'Agenzia, in cui si dichiara disposto a vendere l'immobile a 345.
Non ha dichiarato altro in quel foglio? Non ha chiarito se avrebbe accettato tutte le altre condizioni inserite nella proposta del potenziale acquirente?
Pare si sia impegnato soltanto a vendere a 345, senza specificare altro.
2) L'Agenzia presenta al venditore una proposta al prezzo di 345, subordinata al mutuo (il proponente potrebbe non ottenerlo dalla banca...), con tempistiche lunghe (rogito a maggio 2021 che il venditore potrebbe non gradire...)
Mia domanda: in base a quel foglio, il venditore deve accettare la proposta o può rifiutarla perché il prezzo è quello concordato con l'Agenzia ma le altre condizioni NON sono state concordate con l'Agenzia e non lo soddisfano?
Ovviamente occorre leggere con attenzione quel foglio (suppongo l'avvocato l'abbia letto), per dare una risposta precisa.
Secondo me se il foglio conteneva solo l'accordo sul prezzo di vendita fissato a 345 e non specificava altro, la proposta dell'attuale potenziale acquirente può essere rifiutata.
Io come venditore la rifiuterei, aspetterei la ormai prossima scadenza dell'incarico conferito a quell'Agenzia (31/12) e a gennaio valuterei come proseguire.
Ossia:
1) Concludere la vendita con quel potenziale acquirente al prezzo di 337 che va bene ad entrambi. L'acquirente dovrà pagare la provvigione all'Agenzia; il venditore no perché l'incarico conferito prevedeva zero provvigioni da parte venditrice e il "giochino" del surplus non ha funzionato.
2) Rivolgersi ad un'Agenzia seria, concordando le provvigioni dovute, e ricominciare da capo se ritengo che il nuovo Agente possa valorizzare il mio immobile e gestire il tutto con trasparenza e professionalità.