La vita senza pc era più bella o più brutta?

[Hug]

E' una domanda che secondo me almeno una volta occorre porci.
Voi come rispondereste?
Grazie.

 

[Elisabetta48]

E' solo diversa. La vita mi sembrava molto bella quando per avere risposta a certe domande andavo in bicicletta fino alla biblioteca, sfogliavo e cercavo a volontà, poi via pedalando in senso inverso. Idem quando mi serviva un certificato o dovevo fare un pagamento. Ora mi sembra altrettanto bella ma trovo tutto quello che mi serve in un clic, faccio i versamenti, stampo i certificati, poi prendo la bicicletta e vado a fare un giro. (Ma quando piove il pc è bello comodo)

 

[Luigi Barbero]

Tutto dipende, come dice Elisabetta, dall' uso che se ne fa. E questo vale sia per il pc che per tutti gli altri oggetti che si hanno a disposizione. Ad esempio il telefono. Se lo usi per ciò che serve, è indubbia la sua enorme utilità. Se invece lo usi male, ad esempio per messaggiare in auto mentre Guidi, prima o poi, chi ci guadagnerà sarà il carrozziere o, peggio. ...
L' automobile serve per andare da un posto ad un altro, è ovvio. Ma andare, non significa "fulminarsi" da un posto ad un altro oppure usarla solo per andare al bar sotto casa. E di esempi ce ne sono tanti, tanti. ......

 

[tumultuoso]

D'accordo con le opinioni già esposte, arricchisco con la mia, dicendo che il PC, frutto del progresso (vedi progresso nell'Enciclopedia Treccani ), come un'inifinità di invenzioni a loro volta frutto dell'intelligenza dell'uomo (vedi intelligenza nell'Enciclopedia Treccani ), vanno sempre accompagnate con un ricco "libretto di istruzioni". Chi le ha ideate, se l'ha fatto con intelligenza e con fine il progresso, ha il forte desiderio che il "libretto di istruzioni" che rilascia, vada sempre tenuto in prima considerazione perché è consapevole, che chi poi le userà, non abbia un sufficiente livello di intelligenza per farlo nel modo corretto e non conosca nemmeno l'effettivo scopo per cui tale oggetto sia stato creato. Purtroppo, molto spesso, chi crea qualcosa di nuovo ormai non lo fa più per inseguire il progresso, ma soltanto per puri scopi di lucro facendo sempre più leva sull'ignoranza della gente, che volutamente disinformata sulle giuste potenzialità dell'oggetto che gli viene dato in mano, non ha nemmeno le capacità intellettuali di capire da se come ciò vada meglio usato.
Chi inventa qualcosa di nuovo ha una grossa responsabilità e deve sempre assicurarsi che la sua cultura vada di pari passo con quella a cui l'oggetto è destinato, allo stesso modo, chi usa tale oggetto deve avere la consapevolezza se tale oggetto è alla portata delle sue capacità.
Il PC, come una vanga per l'orto, ha migliorato enormemente la vita di chi ha saputo usarlo nel modo corretto, l'ha danneggiata, spesso in modo irreparabile, a chi non ha voluto o saputo leggerne le istruzioni.

 

[Gianco]

Ottime riflessioni! Che altro aggiungere?

 

[Elisabetta48]

Chi inventa qualcosa di nuovo ha una grossa responsabilità e deve sempre assicurarsi che la sua cultura vada di pari passo con quella a cui l'oggetto è destinato

C'è però un altro aspetto del problema. Qualunque sia stata l'intenzione dell'inventore, anche la migliore del mondo, una volta che ha inventato qualcosa è già troppo tardi: l'oggetto è ormai diventato patrimonio di tutti che lo useranno nel bene o nel male e lui non ci potrà fare più niente. Questo è sempre stato vero ed è espresso, per me, magistralmente nel libro "I Fisici" di Durrenmatt.

 

[Luigi Barbero]

Vero, purtroppo. Non ho letto il libro ma mi ricordo la vita di Nobel. Inventò la dinamite per rendere più agevole il lavoro nello scavo di gallerie, porti e quant'altro. Ed invece gli uomini la usarono per tirarsela addosso ammazzandosi a più non posso.

 

[Elisabetta48]

In tutt'altro settore, pensa ai fumetti inventati da Walt Disney. Se potesse vedere alcune delle cose ignobili che ci hanno tirato fuori, si rivolterebbe nella tomba

 

[Luigi Barbero]

Alla miseria umana non c' è limite. Purtroppo.

 

[moralista]

cosa vorresti come risposta?
1° qualche decennio a ritroso si scriveva a penna con calamaio, poi penna a sfera grande successo, in seguito per avere copie dello scritto con carta carbone, e bianchetto per le correzioni, in seguito macchina da scrivere olivetti 22/24 o olympia, sempre carta carbone per avere copie, e ore notturne di battitura, ora con il computer e carta di protocollo per stilare perizia grande successo, dulcis in fondo, modelli prestampati solo da inserire dati, il problema è che mancano i dati da inserire per mancanza di perizie da eseguire