D'accordo con le opinioni già esposte, arricchisco con la mia, dicendo che il PC, frutto del progresso (vedi
progresso nell'Enciclopedia Treccani ), come un'inifinità di invenzioni a loro volta frutto dell'intelligenza dell'uomo (vedi
intelligenza nell'Enciclopedia Treccani ), vanno sempre accompagnate con un ricco "libretto di istruzioni". Chi le ha ideate, se l'ha fatto con intelligenza e con fine il progresso, ha il forte desiderio che il "libretto di istruzioni" che rilascia, vada sempre tenuto in prima considerazione perché è consapevole, che chi poi le userà, non abbia un sufficiente livello di intelligenza per farlo nel modo corretto e non conosca nemmeno l'effettivo scopo per cui tale oggetto sia stato creato. Purtroppo, molto spesso, chi crea qualcosa di nuovo ormai non lo fa più per inseguire il progresso, ma soltanto per puri scopi di lucro facendo sempre più leva sull'ignoranza della gente, che volutamente disinformata sulle giuste potenzialità dell'oggetto che gli viene dato in mano, non ha nemmeno le capacità intellettuali di capire da se come ciò vada meglio usato.
Chi inventa qualcosa di nuovo ha una grossa responsabilità e deve sempre assicurarsi che la sua cultura vada di pari passo con quella a cui l'oggetto è destinato, allo stesso modo, chi usa tale oggetto deve avere la consapevolezza se tale oggetto è alla portata delle sue capacità.
Il PC, come una vanga per l'orto, ha migliorato enormemente la vita di chi ha saputo usarlo nel modo corretto, l'ha danneggiata, spesso in modo irreparabile, a chi non ha voluto o saputo leggerne le istruzioni.