....., ma per le opere sul tracciato necessarie alla linea, in Valle: qui l'impatto è certamente importante; verrebbe a crearsi una barriera che separerebbe fisicamente la sinistra e destra orografica della valle; anche lì però presumo ci potrebbero essere dei rimedi (galleria o sopraelevata).
...Basty, la barriera di cui lei parla in bassa valle già esiste ed è stata creata a partire dagli anni '80 con la costruzione della A32, completata nel '94 e realizzata (a parte la galleria di Bussoleno) con uno strano concetto di impatto ambientale visto che, praticamente da Rivoli a Susa, tutto il tracciato risulta su viadotto o comunque rialzato rispetto al piano di campagna e si è andata ad inserire tra le barriere già esistenti di una linea ferroviaria internazionale e di ben due strade statali trafficatissime che si arrampicavano verso i monti.
Allora non ricordo particolari rimostranze dei valligiani, probabilmente perché il manufatto sarebbe servito a togliere l'enorme traffico di mezzi pesanti dalle due su citate statali. L'ostilità verso la nuova linea ferroviaria è stata creata da una porzione di valligiani (alcuni dei quali col tempo sono passati a favore dell'opera) a mio parere ottusi e semplicemente incapaci di comprendere che col tempo l'autostrada sarebbe stata portatrice, come effettivamente è diventata, di forte inquinamento atmosferico a causa del enorme traffico di mezzi pesanti.
Mi chiedo come mai non si sia mai parlato di rimostranze verso la linea ferroviaria, con relativo tunnel di base di 64 km, che si sta realizzando in Alto Adige per collegare l'Italia all'Austria. Forse perché i valligiani del luogo hanno un diverso concetto ambientale?