Ennio Alessandro Rossi

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IUC. Questa sigla riassume i tre tributi che gravano sul possesso dell'immobile, ovvero:

IMU: introdotta dal 2012, è un'imposta che grava sul proprietario, le cui aliquote vengono deliberare dal comune di anno in anno e partono, per le seconde case, da un'aliquota di base del 7,6‰, che può essere aumentata o ridotta fino ad un massimo di 0,3 punti percentuali; arrivando ad un minimo di 4,6‰ ed un massimo di 10,6‰;
TASI: è la novità del 2014; è destinata al finanziamento dei servizi comunali rivolti alla collettività, come manutenzione del manto stradale, pubblica illuminazione, eccetera. Questa tassa grava sia sui proprietari che sugli inquilini (escluso il caso di contratto inferiore a sei mesi, per il quale il tributo è dovuto solo dal proprietario). Gli inquilini possono pagare tra il 10 e 30 per cento dell'importo complessivo, secondo quanto decide il comune. L'aliquota base in questo caso è dell'1‰, che può arrivare al 2,5‰ solo per il 2014. La somma, però, di IMU + Tasi non può superare la soglia massima del 10,6‰; soglia innalzata al 11,4‰ solo per il 2014.
TARI: è la tassa dei rifiuti, ha sostituito la Tares solo come sigla, mentre rimane un'imposta dovuta da chi occupa l'immobile e quindi nel caso di immobile concesso in affitto dagli inquilini


Esempio.
Il Comune di XXXXX è uno di quelli che ha già deliberato le aliquote per IMU e Tasi e pertanto possiamo fare i calcoli.
Partiamo dal calcolo della base imponibile su cui andremo ad applicare le aliquote stabilite dal Comune di XXXXX con delibere n° 000 del 10/04/2014
Base imponibile: 715,26 (rendita catastale) + 5% (rivalutata)*160 (coefficiente previsto per immobili abitativi) = 120.163,68 euro

IMU: il comune di XXXXX prevede un'aliquota agevolata dello 0,57% per i proprietari che hanno stipulato un contratto a canone concordato (l'inquilino deve usarlo come abitazione principale). Il contribuente verserà di IMU di 685 euro. ( 50% al 16 giugno- 50% al 16 dicembre).

TASI
: il comune di XXXXX ha scelto per il 2014 di deliberare l'aliquota dell'1,9 per mille. La base di calcolo rimane quella prevista per l'IMU, e quindi nell'esempio 120.163,68 euro.
La Tasi dovuta è di 228 euro; tale cifra è al 70% a carico del proprietario (160 euro) e il 30% a carico dell'inquilino (68 euro).

TARI ( compete all’ inquilino) : vedi tariffa stabilita dal Comune di riferimento.

IN SINTESI QUANDO E QUANTO PAGARE IL LOCATORE ? : entro il 16 giugno il nostro esempio il contribuente dovrà pagare 343 euro di IMU (50%) più 114 di Tasi; di cui 34 euro da richiedere al suo inquilino.
 
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Ennio Alessandro Rossi

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Professionista
Acconti Tasi «indecisi»: seconde case al 16 ottobre

Il 16 ottobre. Dovrebbe essere questa la nuova data per gli acconti della Tasi su seconde case, negozi, capannoni, alberghi, uffici e così via nei Comuni che non hanno approvato le aliquote entro la giornata di ieri o non se le vedono pubblicare nel censimento ufficiale del dipartimento Finanze entro il 31 maggio. La conferma è arrivata ieri direttamente dal presidente del consiglio Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa con il "bilancio" dei primi 80 giorni di governo.
«È un accordo già raggiunto» con i sindaci, ha precisato Renzi, e del resto lo stesso presidente dell'Anci Piero Fassino aveva nei giorni scorsi richiamato la data del 16 ottobre (si veda Il Sole 24 Ore di giovedì scorso), nonostante il comunicato del ministero dell'Economia avesse parlato di spostamento a settembre.
Il programma più lungo eviterebbe il rischio di trovarsi a settembre con un nuovo problema, perché nei Comuni al voto (soprattutto i 229 che contano più di 15mila abitanti e quindi possono andare al ballottaggio l'8 giugno) il termine del 31 luglio entro il quale chiudere bilanci preventivi e decisioni tributarie può rivelarsi troppo stretto, e difficoltà simili possono tornare anche in molti altri enti perché i fondi a disposizione di ogni sindaco e più in generale i numeri chiave della finanza locale 2014 devono ancora trovare pace.
A confermare questo calendario interviene anche una bozza di decreto legge (per la proroga non basta un comunicato dell'Economia) che è stata preparata in vista del consiglio consiglio dei ministri di giovedì, quando però il Governo ha preferito non affrontare l'argomento rinviando la decisione a dopo le elezioni di domani. Nell'ipotesi preparata dai tecnici, inoltre, non si modificano le regole sulle abitazioni principali, che di conseguenza non sarebbero interessate dal nuovo intervento: a loro aveva già pensato la legge di conversione del decreto «salva-Roma» ter (articolo 1, comma 1 del Dl 16/2014), prevedendo che nei Comuni "senza delibera" la Tasi sull'abitazione principale sarebbe stata pagata tutta a dicembre, insieme al saldo sugli altri immobili e sull'IMU in calendario per il 16 di quel mese.
(Il testo integrale dell'articolo sul Sole 24 Ore di domani 24.5)
 

bertoldo

Membro Attivo
Proprietario Casa
IN SINTESI QUANDO E QUANTO PAGARE IL LOCATORE ? : entro il 16 giugno il nostro esempio il contribuente dovrà pagare 343 euro di IMU (50%) più 114 di Tasi; di cui 34 euro da richiedere al suo inquilino.[/quote]

In effetti si tratta di obbligazioni tributarie autonome e mi auguro proprio che non si decida di doverle richiedere al conduttore instaurando chissà quanti ulteriori contenzioni.
Ad oggi, nel mio Comune, gli uffici preposti non hanno la minima idea di come dovranno fare.
 

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