IUC. Questa sigla riassume i tre tributi che gravano sul possesso dell'immobile, ovvero:
• IMU: introdotta dal 2012, è un'imposta che grava sul proprietario, le cui aliquote vengono deliberare dal comune di anno in anno e partono, per le seconde case, da un'aliquota di base del 7,6‰, che può essere aumentata o ridotta fino ad un massimo di 0,3 punti percentuali; arrivando ad un minimo di 4,6‰ ed un massimo di 10,6‰;
• TASI: è la novità del 2014; è destinata al finanziamento dei servizi comunali rivolti alla collettività, come manutenzione del manto stradale, pubblica illuminazione, eccetera. Questa tassa grava sia sui proprietari che sugli inquilini (escluso il caso di contratto inferiore a sei mesi, per il quale il tributo è dovuto solo dal proprietario). Gli inquilini possono pagare tra il 10 e 30 per cento dell'importo complessivo, secondo quanto decide il comune. L'aliquota base in questo caso è dell'1‰, che può arrivare al 2,5‰ solo per il 2014. La somma, però, di IMU + Tasi non può superare la soglia massima del 10,6‰; soglia innalzata al 11,4‰ solo per il 2014.
• TARI: è la tassa dei rifiuti, ha sostituito la Tares solo come sigla, mentre rimane un'imposta dovuta da chi occupa l'immobile e quindi nel caso di immobile concesso in affitto dagli inquilini
Esempio.
Il Comune di XXXXX è uno di quelli che ha già deliberato le aliquote per IMU e Tasi e pertanto possiamo fare i calcoli.
Partiamo dal calcolo della base imponibile su cui andremo ad applicare le aliquote stabilite dal Comune di XXXXX con delibere n° 000 del 10/04/2014
Base imponibile: 715,26 (rendita catastale) + 5% (rivalutata)*160 (coefficiente previsto per immobili abitativi) = 120.163,68 euro
IMU: il comune di XXXXX prevede un'aliquota agevolata dello 0,57% per i proprietari che hanno stipulato un contratto a canone concordato (l'inquilino deve usarlo come abitazione principale). Il contribuente verserà di IMU di 685 euro. ( 50% al 16 giugno- 50% al 16 dicembre).
TASI: il comune di XXXXX ha scelto per il 2014 di deliberare l'aliquota dell'1,9 per mille. La base di calcolo rimane quella prevista per l'IMU, e quindi nell'esempio 120.163,68 euro.
La Tasi dovuta è di 228 euro; tale cifra è al 70% a carico del proprietario (160 euro) e il 30% a carico dell'inquilino (68 euro).
TARI ( compete all’ inquilino) : vedi tariffa stabilita dal Comune di riferimento.
IN SINTESI QUANDO E QUANTO PAGARE IL LOCATORE ? : entro il 16 giugno il nostro esempio il contribuente dovrà pagare 343 euro di IMU (50%) più 114 di Tasi; di cui 34 euro da richiedere al suo inquilino.
• IMU: introdotta dal 2012, è un'imposta che grava sul proprietario, le cui aliquote vengono deliberare dal comune di anno in anno e partono, per le seconde case, da un'aliquota di base del 7,6‰, che può essere aumentata o ridotta fino ad un massimo di 0,3 punti percentuali; arrivando ad un minimo di 4,6‰ ed un massimo di 10,6‰;
• TASI: è la novità del 2014; è destinata al finanziamento dei servizi comunali rivolti alla collettività, come manutenzione del manto stradale, pubblica illuminazione, eccetera. Questa tassa grava sia sui proprietari che sugli inquilini (escluso il caso di contratto inferiore a sei mesi, per il quale il tributo è dovuto solo dal proprietario). Gli inquilini possono pagare tra il 10 e 30 per cento dell'importo complessivo, secondo quanto decide il comune. L'aliquota base in questo caso è dell'1‰, che può arrivare al 2,5‰ solo per il 2014. La somma, però, di IMU + Tasi non può superare la soglia massima del 10,6‰; soglia innalzata al 11,4‰ solo per il 2014.
• TARI: è la tassa dei rifiuti, ha sostituito la Tares solo come sigla, mentre rimane un'imposta dovuta da chi occupa l'immobile e quindi nel caso di immobile concesso in affitto dagli inquilini
Esempio.
Il Comune di XXXXX è uno di quelli che ha già deliberato le aliquote per IMU e Tasi e pertanto possiamo fare i calcoli.
Partiamo dal calcolo della base imponibile su cui andremo ad applicare le aliquote stabilite dal Comune di XXXXX con delibere n° 000 del 10/04/2014
Base imponibile: 715,26 (rendita catastale) + 5% (rivalutata)*160 (coefficiente previsto per immobili abitativi) = 120.163,68 euro
IMU: il comune di XXXXX prevede un'aliquota agevolata dello 0,57% per i proprietari che hanno stipulato un contratto a canone concordato (l'inquilino deve usarlo come abitazione principale). Il contribuente verserà di IMU di 685 euro. ( 50% al 16 giugno- 50% al 16 dicembre).
TASI: il comune di XXXXX ha scelto per il 2014 di deliberare l'aliquota dell'1,9 per mille. La base di calcolo rimane quella prevista per l'IMU, e quindi nell'esempio 120.163,68 euro.
La Tasi dovuta è di 228 euro; tale cifra è al 70% a carico del proprietario (160 euro) e il 30% a carico dell'inquilino (68 euro).
TARI ( compete all’ inquilino) : vedi tariffa stabilita dal Comune di riferimento.
IN SINTESI QUANDO E QUANTO PAGARE IL LOCATORE ? : entro il 16 giugno il nostro esempio il contribuente dovrà pagare 343 euro di IMU (50%) più 114 di Tasi; di cui 34 euro da richiedere al suo inquilino.
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