Istallazione ascensore in un condominio.

[jac0]

Se una persona in carrozzella non può entrare nell'ascensore, credo che il medesimo non supererà il collaudo, perché la norma italiana che recepisce una direttiva europea prescrive che la larghezza utile del vano porta deve essere, in caso di installazione in edificio preesistente, di 75 cm, per consentire l'accesso ai disabili in carrozzella.

 

[vuotopneumatico]

75 cm...interessante....devo controllare...grazie.....

 

[jac0]

75 cm è la larghezza minima di un ascensore PER DISABILI e da installare in edificio preesistente. Precisazione necessaria.

 

[raflomb]

A prescindere dalla misurazione della porta dell'ascensore, oramai l'abuso è stato consumato, e risulta chiaro che l'ascensore non potrebbe essere funzionale ad un portatore di handicap in carrozzella visto che occorre fare ben 6 gradini prima di accedervi. Le questioni che oggi occorre esaminare sotto l'aspetto risarcitorio in favore dei 3 condomini non aderenti all'ascensore sono: 1) Violazione del verbale condominiale nel quale veniva affermato che alcuna modifica sarebbe stata apportato all'impianto delle scale; 2) innovazioni condominiali non autorizzate; 3) limitazione di godimento e fruibilità delle scale; 4) eventuale danno estetico alla parte condominiale.

 

[jac0]

Ci vuole l'avvocato, se la contestazione dei dissenzienti presentata all'amministratore per iscritto (raccomandata) non sortisce alcun effetto.

 

[vuotopneumatico]

ok la porta dell' ascensore 75 cm...ma la piazzola antistante che misure deve avere?

 

[raflomb]

Non ti basare sulle misure, oggi le violazioni fatte in danno ai condomini non aderenti all'installazione dell'ascensore sono altre.

 

[Marco Costa]

ciao,
abbi pazienza ma non capisco il senso della frase

oggi le violazioni fatte in danno ai condomini non aderenti all'installazione dell'ascensore sono altre.

saluti ed auguri Marco

 

[raflomb]

Ho evitato di specificare quali fossero in quanto riportate in una precedente risposta. Riassumendole: 1) Palese violazione agli impegni assunti nel verbale autorizzativo dell'installazione dell'ascensore: i lavori non dovevano comportare alcun taglio e/o modifica nè dei gradini, nè di parti condominiali; 2) Omesso avviso all'amministatore affinchè indicesse nuova assemble straordinaria prima di procedere al taglio dei gradini, dal momento che si interveniva su parti condominiali; 3) deprezzamento del condominio causato alle parti condominiali, sia sotto l'aspetto estetico che funzionale. Ne consegue una congrua istanza di risarcimento danni a favore dei condomini che non utilizzano l'ascensore, vittime dell'abuso non autorizzato da parte di colo che hanno arbitrariamente fatto delle scelte non autorizzate. Tutto qui.

 

[Marco Costa]

salve,
ora mi e' chiaro e condivido ... grazie
saluti Marco