tatabis

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I contratti valgono solo per i proprietari...per l'inquilino sono carta straccia...arrivano, ci vivono e vanno via come e quando gli pare...e i governi, con i ripetuti blocchi degli sfratti, gli danno una grossa mano...la legge è nulla, non ha nessun effetto deterrente, nei rapporti tra conduttore e locatario ti devi solo affidare al buon senso...e quindi siamo a posto..
 

Fift@

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Professionista
Magnagatti da compagnia
I contratti valgono solo per i proprietari...per l'inquilino sono carta straccia...arrivano, ci vivono e vanno via come e quando gli pare...e i governi, con i ripetuti blocchi degli sfratti, gli danno una grossa mano...la legge è nulla, non ha nessun effetto deterrente, nei rapporti tra conduttore e locatario ti devi solo affidare al buon senso...e quindi siamo a posto..
In Italia la legge tutela il possesso e non la proprietà, per questo prima di mettersi qualcuno in casa, occorre verificare bene. Non solo la solvibilità ma anche le abitudini ed eventualmente referenze dei precedenti proprietari. Certo che se perde la brocca all'improvviso non puoi farci niente
 

basty

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Proprietario Casa
Che ormai a tatabis non resti che affidarsi ad un professionista è fuori discussione. Ma mi permetto un paio di osservazioni
@Fift@ : mi risulta che oggi la legge vieti “divieti” riguardanti animali di compagnia, purtroppo non specificando forse nemmeno un limite.
@uva: d’accordo che per amministratore e condominio l’interlocutore è solo il proprietario. Ma qui le ingiunzioni arrivano dalla PA: e non mi risulta che ci sia una norma che impedisca loro di accertarsi delle generalità e del titolo del detentore dell’immobile. Ne consegue una constatazione (solita) : forti coi deboli, deboli coi forti. Una vera vergogna. Qui non si è contestata la insalubrità o fatiscenza dei locali, per i quali era corretto sanzionare il locatore: ma comportamenti riprovevoli addebitabili al conduttore. Non vedo perché debba essere il proprietario a dimostrare, provvedere, ecc
Proprio per la estraneità del locatore dovrebbe essere proprio l’Ente pubblico a salvaguardare i diritti oltre che i doveri di Tutti i cittadini.
Non mi ricordare che io sogno un mondo che non esiste, lo so da sempre: ma vorrei da te una giustificazione logico-giuridica al comportamento del Comune, ASL, ecc. visto che hai fatto studi attinenti.
 

tatabis

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Aggiungo un elemento che può rendere ancora più lieta la novella: nel documento diffidano ME dall'usare gas, calda e fornelli fino a nuova certificazione da parte di tecnico abilitato...io uso i fornelli di casa mia, non quelli dell'inquilino...va bè torniamo sempre lì. Comunque solo per non perdere tempo e denaro, altrimenti è mia forte convinzione che l'atto può essere tranquillamente rigettato. Non è da escludere il refuso dell'ufficio emittente, che per semplicità o negligenza ha sbagliato destinatario...
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
@basty il regolamento condominiale non può vietare la presenza di animali, il contratto di affitto si. Fondamentalmente perché in casa mia decido io se voglio o no animali, questo vale anche se la metto in affitto. I riferimenti di legge sei libero di cercarteli su internet. Ovvio che non risolve il problema se poi li mette lo stesso, ma sarebbe comunque grave inadempienza e motivo di chiusura del contratto.
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Aggiungo un elemento che può rendere ancora più lieta la novella: nel documento diffidano ME dall'usare gas, calda e fornelli fino a nuova certificazione da parte di tecnico abilitato...io uso i fornelli di casa mia, non quelli dell'inquilino...va bè torniamo sempre lì. Comunque solo per non perdere tempo e denaro, altrimenti è mia forte convinzione che l'atto può essere tranquillamente rigettato. Non è da escludere il refuso dell'ufficio emittente, che per semplicità o negligenza ha sbagliato destinatario...
Se non sei tu il titolare dei contratti, come spero, la cosa ti entra da un orecchio ed esce dall'altro.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Proprio per la estraneità del locatore dovrebbe essere proprio l’Ente pubblico a salvaguardare i diritti oltre che i doveri di Tutti i cittadini.
Corretto. Peraltro, come è stato correttamente osservato, le cose che Comune e Ufficio di Igiene chiedono di fare sono tutte di stretta spettanza del conduttore; impensabile, per il locatore, chiedere l'intervento della forza pubblica per ottemperare a compiti che non gli competono.
A mio avviso ci si dovrebbe sicuramente rivolgere ad un avvocato che, per prima cosa, dovrebbe inviare una diffida ad adempiere, un preavviso di sfratto ed una richiesta di risarcimento danni al conduttore ed una domanda di rigetto dell'ordinanza al Comune ed all'Ufficio di Igiene per palese errore nell'individuazione del responsabile diretto (fornendo i dati esatti del conduttore e gli estremi e la copia del contratto); poi si vedrà.
 

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