Invio di posta elettronica PEC

[Maria bis]

Buongiorno,
sono una nuova iscritta a questo forum e ringrazio anticipatamente il forum per la possibilità che date nel condividere le richieste degli utenti che sono in difficoltà.
Nel mio caso mi piacerebbe sapere se posso inviare una pec, al mio amministratore, dalla posta elettronica di mio fratello il quale è intestatario di una società. Vi specifico che ho già inoltrato una raccomandata al mio amministratore, ma purtroppo è tornata indietro. Quindi non so come fare altrimenti.
Grazie in anticipo a chi mi farà la cortesia di rispondermi.
Cordiali saluti.
Maria bis

 

[Nemesis]

purtroppo è tornata indietro.

Con quale motivazione?

 

[Maria bis]

Trasferito.

 

[Nemesis]

La lettera raccomandata è stata inviata all'indirizzo corrispondente (o meglio, che dovrebbe corrispondere) a quello che appare (o meglio, che dovrebbe apparire) sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi?
Hai provato a telefonare all'amministratore?

 

[Maria bis]

Sono andata a controllare sulla targa che c'è all'ingresso, ed ho constatato che il civico è il numero 16 mentre io sulla lettera ho scritto il civico, 14 perchè consultando su internet appare appunto il numero 14.
Cosa faccio ora? Invio un'altra raccomandata? oppure posso far inviare una pec da mio fratello?

 

[Liederman]

Sono andata a controllare sulla targa che c'è all'ingresso, ed ho constatato che il civico è il numero 16 mentre io sulla lettera ho scritto il civico, 14 perchè consultando su internet appare appunto il numero 14.
Cosa faccio ora? Invio un'altra raccomandata? oppure posso far inviare una pec da mio fratello?

La PEC è personale. Fai prima a crearne una a tuo nome (costa come una raccomandata, ma vale per un anno!).

 

[Maria bis]

Grazie mille per la cortese risposta, seguirò il suo consiglio.
Cordiali saluti.

 

[Luigi Criscuolo]

posso far inviare una pec da mio fratello?

no: perché è come se in una raccomandata anziché mettere come mittente tu con il tuo indirizzo, mettessi il nome e l'indirizzo di tuo fratello.
Quindi o ti fai una PEC tua oppure rimandi la raccomandata 1 giorno.
Se ti fai una PEC avrai tanti vantaggi: le multe e le notifiche della agenzia delle Entrate ti arriveranno con la PEC. Se non sei abituata ad aprire tutti i giorni la corrispondenza PEC ti devi fare un collegamento con l'indirizzo di posta standard che ti avvisa che ti è arrivata una PEC altrimenti è come se il postino ti avesse lasciato l'avviso di giacenza nella cassetta della posta e tu non l'hai visto o le vedi dopo settimane. In questo caso vale la consegna e se tu non avrai aperto la PEC dovrai darti da fare per sanare la situazione.

 

[Dimaraz]

no: perché è come se in una raccomandata anziché mettere come mittente tu con il tuo indirizzo, mettessi il nome e l'indirizzo di tuo fratello.

Non è "l'indirizzo del mittente" una discriminante ad avere rilevanza ma il contenuto del testo.
Nulla vieta di mandare una Pec da indirizzo altrui (cosa già sperimentata) purché sia ben precisato il testo ed il "reale" mittente.

 

[Liederman]

Non è "l'indirizzo del mittente" una discriminante ad avere rilevanza ma il contenuto del testo.
Nulla vieta di mandare una Pec da indirizzo altrui (cosa già sperimentata) purché sia ben precisato il testo ed il "reale" mittente.

A mio parere no. Perchè la PEC ha valore di firma: un messaggio nel corpo nella mail (senza quindi bisogno dell'allegato pdf con firma a mano) si intende già firmato dal mittente. Se lo mandi dall'indirizzo di un'altra persona che valore può avere la firma?
Cosa intendi poi con "già sperimentata"? Che la mail parta e arrivi è pacifico. Ti è mai capitato di doverla però produrre davanti a un giudice?