massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
Sicuramente come professore di matematica in fatto di integrali e derivate ne sai più di me, per fare un corretto bilancio è sufficiente l'aritmetica con le 4 operazioni unite ad una buona conoscenza della contabilità, dell'economia e della finanza.ma soprattutto una visione "olistica" del problema. Un'arancia vista da un unico spicchio può condurre ad errate conclusioni perché, per esempio, non ti permette di conoscere lo stato di salute dell'intero frutto a partire dalla buccia esterna.[DOUBLEPOST=1397308683,1397308516][/DOUBLEPOST]
Ergo, non hai che da rivolgerti all'Amministratore ed intimargli di consegnarti copia dell'E/C, dietro pagamento.
Degli estratti conto, 12 se la cadenza è mensile, 4 se è trimestrale.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ah, gli integrali, questi sconosciuti!
Mi sono spiegato?
Riprendo il tuo post. Mi devi scusare, pur ammirando le tue ottime conoscenze matematiche, ho l'impressione che sia anche un pedissequo seguace delle Teorie dell'ex ministro Tremonti, sempre spacciatosi per fine Economista, ma che di Economia e di Finanza non capiva una "mazza" e sarebbe anche comprensibile in quanto laureato in Giurisprudenza.
Il fatto è che l'"Economista" Tremonti faceva i Bilanci dello stato solo con la Cassa. Prima della fine dell'anno si faceva fare da qualche ragioniere dello Stato una situazione dell'andamento della cassa e accortosi che le cose non andavano proprio bene, sospendeva il pagamento dei debiti , ignorava i debiti non ancora contabilizzati, aumentava la percentuale degli acconti di imposte, mandava in fallimento le imprese non rimborsando i loro crediti d'imposta, e alla fine con il suo Mentore da Arcore sbandieravano davanti al mondo " I nostri conti sono a posto, non esiste la crisi "
....ma prima o poi la verità salta fuori, e si è visto dove siamo finiti.
A tutt'oggi non sappiamo ancora quanto siano i Debiti dello Stato, delle regioni, dei Comuni e delle migliaia di Società da loro partecipate.
Buona serata.
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
C'è poco da teorizzare, è pura praticaccia. Per vedere se il conguaglio è giusto oppure gonfiato dal fatto che una spesa è caricata più di una volta, faccio la prova del nove: i movimenti del conto corrente dall'inizio alla fine dell'esercizio. Mi viene a favore il fatto che i pagamenti devono essere sempre o quasi trasparenti, tracciabili. Un amministratore raramente paga in contanti, invece quasi sempre deve pagare con bonifici, non ha neanche il libretto degli assegni.
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per massandro6.
La risposta alla domanda iniziale ti è stata fornita dal direttore delle Poste (quindi il problema non esiste più).
Per quanto riguarda lo sbilancio tra saldo di inizio periodo e saldo di fine periodo non tieni conto che, di norma, un amministratore espone i risultati della sua gestine "per competenza" e non "per cassa".
In parole povere, al saldo del c/c al 31 dicembre dovranno ancora essere sommate le rate incassate nel mese di gennaio ma che si riferiscono a dicembre (o, peggio, a mesi precedenti) e sottratte le eventuali somme incassate per rate di gennaio, così come dovranno essere detratte tutte quelle spese (pulizia scale, manutenzione ascensore, ecc.) riferibili a periodi ante 31 dicembre. Di questi ultimi movimenti (così come, ad esmpio, delle spese di tenuta conto del 4° trim) non ne troverai traccia se non nell'estratto conto successivo (al 31 marzo). Ne consegue che, a mio modesto parere, lo sbilancio tra i saldi del c/c ad inizio e fine periodo, senza l'integrazione di tante altre informazioni, NON SERVE A NIENTE!
Saluti.
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
Il mio amministratore opera con il principio di cassa (dei due è per me il più semplice), quindi questo problema non c'è.
Allora, dette:
E le entrate complessive nell'esercizio
U le uscite complessive nell'esercizio
S il saldo di fine esercizio,
s'ha : S = U - E
D'altronde, dette:
Ci la cassa a inizio esercizio
Cf la cassa a fine esercizio,
s'ha : Cf = Ci + E - U, ossia : Cf - Ci = - (U - E) e quindi :
Cf - Ci = - S, o, il che è lo stesso:
Ci - Cf = S (Cassa iniziale - Cassa finale = Saldo).
Questa relazione la uso come prova del nove (ve la ricordate?) quando controllo un bilancio.
All'amministratore chiedo sempre Ci e Cf a parte, perché non lo espone tra i documenti.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
@massandro6 ,
Scusami, ma la tua è la Filosofia della Matematica che fornisce solo delle differenze che non hanno alcun valore ai fini di un Bilancio. Forniscono solo un punto interrogativo (?), che può essere anche ingenuo, ma non danno alcuna spiegazione sul perché di certi fatti gestionali.
Ho spiegato precedentemente che bisogna guardare ad un Bilancio come si guarda ad una'arancia, o come si deve guardare il Pianeta Terra. Quest'ultimo non lo devi osservare passeggiando lungo un sentiero della foresta pluviale dell'Amazzonia ma girandovi intorno stando dentro ad un'astronave.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
nel rendiconto di fine anno ci deve essere tutte le movimentazione del c.c. e dalle entrate e uscite vedi se è a credito o debito, e se la tua curiosità sono i morosi sarai appagato ciao
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Che l'amministratore condominiale sia l'unico titolato a gestire il conto corrente è indiscutibile. Che il condomino per sua autonoma iniziativa possa chiedere copia dell' EC è stato escluso dall'antitrust ( dopo che una sentenza aveva dichiarato il contrario). Che il condomino autorizzato dall' AC (secondo un indirizzo della assemblea) possa andare in banca e chiedere copia dell' EC pare sicuramente possibile ( fra l'altro personalmente ho chiarito questo aspetto con la mia banca ).
Che sia opportuno, anche: dover andare ogni mese dall'AC con il cappello in mano a chiedere " per favore" non conviene ne al condomino (che non ha voglia di veder sbuffare l'AC ) ne all' amministratore condominiale ( si pensi a chi amministra 150 c0ndomini) che deve gestire un via vai di gente .
Pare opportuno anche per L' AC che vuole "battere " la concorrenza mettendo in campo la trasparenza anche a favore degli scettici che pure sono legittimati a pensare che in casi patologici via WEB o personalmente possano essere prodotti EC taroccati, come troppe volte è successo con i Promotori finanziari cui il cliente chiedeva copia EC e quelli se lo fabbricavano con lo scanner con tanto di logo .
Purtroppo quando la paglia è vicino al fuoco occorre vigilare....sempre![DOUBLEPOST=1397469060,1397468774][/DOUBLEPOST]PS: se istituto bancario o posta non vogliono sottostare ai voleri dell'assemblea condominiale che è regina , l'assemblea stessa ordina all' AC di cambiare Istituto di credito; è ora che si capisca che chi "comanda" non è l'AC ma i condomini tramite le delibere dell'assemblea condominiale
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
tutto condivido da te sopra scritto meno che l'assemblea obblighi all'amministratore il cambio dell'istituto bancario per la gestione del c.c. condominiale, l'assemblea può cambiare l'amministratore ma non obbligarlo a cambiare istatuto bancario dove opera con altri condomini, ed a tutto elencato e facilitato, nei suoi movimenti
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto