J
JERRY48
Ospite
quindi, un erede può richiedere all'altro se intende esercitare il diritto di prelazione e ha 10 giorni di tempo per rispondere. In questo caso il valore dell'immobile può essere fatto da colui che richiede se si intende esercitare il diritto di prelazione facendo riferimento a prezzi di mercato certo, ma con una aderenza ad essi soggettiva. E se io dico che il bene è stato sovravalutato e così rilancio con la prelazione con un altro valore del bene ? E possibile ?
grazie
Io con i miei fratelli posso benissimo fare quello che voglio, (se c'è intesa), donazione, proporre il diritto di prelazione e valutare il bene secondo i valori di mercato, oppure con valore più basso, ma sempre entro un certo limite per non incorrere nell'accertamento dell'Agenzia delle Entrate.
Se invece c'è disaccordo, invidie varie, voglia di farsi i dispetti, di avvelenarsi l'un l'altro, entrano in gioco gli avvocati (numerosissimi) e che guadagnano bene in queste lunghissime cause tra fratelli e che ci rimettono persino (per le spese) il bene da dividere. (Mio nonno con i fratelli, vari ettari di terreni, si pagava così, in quei tempi, vendendo e il ricavato agli avvocati per la causa in corso!).
saluti
jerry48