mogheghe

Membro Attivo
Proprietario Casa
Però non capisco perché gli hai dato le chiavi senza tenertene una copia. Così sembra che hai rinunciato al tuo diritto all'utilizzo dell'appartamento.


chiaretta volevo fare una finezza dettata anche dal fatto di andare a convivere, senza sapere il pacco imminente. Cmq lo so io che c'erano solo quelle chiavi: potenzialmente avrei potuto averne altre ed averle smarrite......
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
Il secondo canone mensile l'ha versato con grande ritardo adducendo il tutto al fatto che l'insoluto gli ha creato problemi.
Il terzo mese (questo di luglio ) deve ancora ancora versarmelo
Non capisco perchè parli di inadempienza visto che i,canoni di affitto anche se in ritardo ti sono stati corrisposti.
Il problema non è del pagamento del canone...ma dell'assegno che ti ha versato come deposito risultato "a vuoto" qui puoi intraprendere attraverso la Banca un'azione nei suoi confronti.
Per il resto tu non hai affittato l'intero appartamento quindi puoi disporre come preferisci della tua disponibilità.
 

mogheghe

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non capisco perchè parli di inadempienza visto che i,canoni di affitto anche se in ritardo ti sono stati corrisposti.
Il problema non è del pagamento del canone...ma dell'assegno che ti ha versato come deposito risultato "a vuoto" qui puoi intraprendere attraverso la Banca un'azione nei suoi confronti.
Per il resto tu non hai affittato l'intero appartamento quindi puoi disporre come preferisci della tua disponibilità.

bhe intanto luglio me lo deve ancora dare e siamo al 25/07,
il contratto dice che deve pagare il 1 di tutti i mesi, poi comq anche il deposito cauzionale è contrattuale
 
M

margheritabella

Ospite
Scusate ma se io cambio serratura e gli mando una mail dicendo di essere disponibile ad un incontro per consegnargliela dite che incorro in qualche
Scusa, io avevo capito che tu volessi cambiare serratura e impedire all'inquilino di entrare in casa. Se invece vuoi dargliene una copia e nel contratto di eri risevato l'utilizzo dell'appartamento, il discorso penso possa cambiare!
.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Riguardo a tutti gli interventi precedenti in cui si fa cenno alla "residenza" e/o al "domicilio" del locatore. Né la residenza, né il domicilio sono minimamente influenti per quanto in discussione. Il diritto di godere dell'immobile da parte del proprietario, che ha parzialmente locato a terzi il suo immobile, non dipende certamente né dal fatto che vi abbia la sua dimora abituale (e cioè, la residenza) o che in quell'immobile vi sia la sede principale dei propri affari e interessi (e cioè, il domicilio).
La pretesa di subordinare qualche diritto del proprietario locatore al fatto che egli vi abbia anche la residenza o il domicilio è semplicemente assurda.
L'immobile parzialmente locato potrebbe essere, per esempio, la sua seconda casa (magari al mare). Ovviamente in quell'immobile non vi avrebbe né la residenza né il domicilio (poiché, evidentemente, dimora abitualmente altrove e in quella casa non vi è la sede principale dei suoi affari e interessi - quella è soltanto la sua "seconda casa"). Chi penserebbe che il suo diritto di continuare ad abitarla (nella parte esclusa dalla locazione) o di esercitare qualsiasi altro diritto derivante dal suo diritto di proprietà dipenda dal fatto che vi sia la residenza o il domicilio in quella casa?
 

mogheghe

Membro Attivo
Proprietario Casa
Riguardo a tutti gli interventi precedenti in cui si fa cenno alla "residenza" e/o al "domicilio" del locatore. Né la residenza, né il domicilio sono minimamente influenti per quanto in discussione. Il diritto di godere dell'immobile da parte del proprietario, che ha parzialmente locato a terzi il suo immobile, non dipende certamente né dal fatto che vi abbia la sua dimora abituale (e cioè, la residenza) o che in quell'immobile vi sia la sede principale dei propri affari e interessi (e cioè, il domicilio).
La pretesa di subordinare qualche diritto del proprietario locatore al fatto che egli vi abbia anche la residenza o il domicilio è semplicemente assurda.
L'immobile parzialmente locato potrebbe essere, per esempio, la sua seconda casa (magari al mare). Ovviamente in quell'immobile non vi avrebbe né la residenza né il domicilio (poiché, evidentemente, dimora abitualmente altrove e in quella casa non vi è la sede principale dei suoi affari e interessi - quella è soltanto la sua "seconda casa"). Chi penserebbe che il suo diritto di continuare ad abitarla (nella parte esclusa dalla locazione) o di esercitare qualsiasi altro diritto derivante dal suo diritto di proprietà dipenda dal fatto che vi sia la residenza o il domicilio in quella casa?

Perdonami,
sarà la confusione che regna ora in me ma non ho capito il tuo discorso: Riassumo i dati di entrambe le parti

io sono : proprietario, ho la residenza, dimoro da altra parte,è la mia prima casa, e mi sono riservato in contratto regolarmente sottoscritto e registrato l'utilizzo dell'appartamento. Attualmente sono senza chiavi per accedervi; io pago il canone tv

lui è il conduttore: ha emesso un assegno a vuoto del deposito cauzionale o garanzia: ha ritardato il pa gamento del secondo mese,non ha pagato il terzo(ad oggi) nonostante sia specificato che deve adempiere entro il primo del mese. lui ha intestato le utenze da accordo verbale,non si fa piu raggiungere telefonicamente ne per mail


Quindi:
incorro in qualche grana se cambio chiave e gli do disponibilità di darne 1 copia?
lui se ricambia la serratura incorre in qualche reato?

Grazie
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Condivido i post precedente e se fossi in te farei così.
Andrei dai Carabinieri con il contratto di locazione in mano dal quale risulta che siete "coabitanti", con pari diritti di possesso sull'immobile.
Sporgerei una denuncia per molestie nei suoi confronti per aver cambiato la serratura senza avvertirti, impedendoti di fatto di entrare nella tua abitazione (di cui hai conservato il possesso).
Dopodiché mi metterei d'accordo con i carabinieri ed andrei con loro ad attenderlo quando rincasa pretendendo, in forza del tuo diritto ad abitare nella casa, che ti aprisse la porta per farti entrare e che ti consegnasse una copia della chiave.
Credo che davanti a un rappresentante delle legge non obietterebbe.
Dopodiché farei un' zione tramite avvocato (non vedo altra via) per sfrattarlo, minacciandolo anche di una denuncia per truffa, avendoti rifilato un assegno a vuoto.
Forse a questo punto se ne andrebbe.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
io sono : proprietario, ho la residenza, dimoro da altra parte
Meglio dire che tu sei proprietario e mantieni (ancora) l'iscrizione anagrafica in quell'abitazione. Ma dimori (abitualmente) altrove. Pertanto la tua residenza è già altrove. Pertanto hai l'obbligo di dichiarare all'Ufficiale di anagrafe del comune dove attualmente hai la dimora abituale la nuova situazione di fatto (e avresti dovuto farlo entro venti giorni dal cambiamento della dimora abituale), per ottenervi la nuova iscrizione anagrafica.
Ma a parte questo, che riguarda solo i tuoi obblighi derivanti dalla legge e il regolamento anagrafici, ripeto:
i tuoi diritti di proprietario e di locatore sono del tutto indipendenti dal fatto che tu hai l'iscrizione anagrafica nell'abitazione concessa in locazione.
 

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