confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono proprietaria di un appartamento ammobiliato che ho dato in locazione con affitto 4+4 e cedolare secca, con decorrenza ottobre 2018. Quindi i primi quattro anni scadono nell'ottobre 2022.
Il canone d'affitto è: 600 € mensili di canone e in più 40 € di oneri condominiali.
L'inquilino è per lo più moroso. Al momento è indietro di quattro mensilità. Come se non bastasse sta riducendo la casa a brandelli: non apre mai le finestre, asciuga i panni all'interno e le pareti sono piene di muffa nera, oltre ad aver fatto buchi nelle pareti e rotto i pavimenti.
Lunedì partiranno i lavori di rifacimento della facciata con il 110 % e l'ingegnere direttore dei lavori mi ha informato che ho diritto al bonus anche all'interno, riposizionando i tubi del riscaldamento sotto il pavimento, dato che ora sono sotto il battiscopa.
Mi ha informato che, dato che l'inquilino non mi dà il consenso ai lavori interni, avrò diritto al bonus anche nel 2022. E io avrei pensato di non rinnovargli il contratto con una raccomandata inviata sei mesi prima e poter poi ristrutturare la casa senza di lui.
Ma al CAF mi hanno consigliato di dargli sùbito uno sfratto per morosità perché secondo loro il contratto non s'interrompe con una semplice raccomandata.
Aiuto!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il problema è l'inquilino moroso non i bonus, i contributi e regalie dello stato. La morosità va oltre le motivazioni tassative di legge per non rinnovare il contratto. Visti i tempi di rilascio farei una croce su questi bonus
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non rinnovargli il contratto con una raccomandata inviata sei mesi prima e poter poi ristrutturare la casa senza di lui.

Se procedi in tal senso, assicurati che la motivazione da te addotta per non rinnovare il contratto alla scadenza del primo quadriennio sia una di quelle previste dalla legge. Potrebbe essere la seguente:

e) quando l'immobile si trovi in uno stabile del quale e' prevista
l'integrale ristrutturazione, ovvero si intenda operare la
demolizione o la radicale trasformazione per realizzare nuove
costruzioni


il possesso, per
l'esecuzione dei lavori ivi indicati, della concessione o
dell'autorizzazione edilizia e' condizione di procedibilita'
dell'azione di rilascio.


Anche se queste condizioni sono soddisfatte, non puoi essere sicura che alla scadenza del quadriennio (ottobre 2022) il conduttore andrà via spontaneamente. Se rimarrà lì dovrai fare un'azione legale di sfratto per finita locazione.

Io inizierei subito con lo sfratto per morosità, come ha consigliato il Caf. Pur essendo una procedura lunga forse hai più probabilità di concluderla rispetto all'altra.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Inizia senz'altro la procedura di sfratto per morosità: è più rapida e più sicura, salvo che l'occupatore abusivo non paghi il dovuto in udienza, ripromettendosi, poi, di ricominciare a non pagare e andando avanti in questo modo per mesi e mesi, fino al tuo sfinimento. In ogni caso per il 2022 non riuscirai mai a liberare l'appartamento; quindi, a mio parere, puoi scordarti il bonus 110% per quell'immobile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
quindi, a mio parere, puoi scordarti il bonus 110% per quell'immobile.
Tranne che non raggiunga un accordo con il conduttore il quale potrebbe convivere con l'appartamento interessato dai lavori da eseguire per settori in cambio di indennizzo o un trattamento di favore, in considerazione del pregresso.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Meglio iniziare subito lo sfratto. Un inquilino che è in continua difficoltà e non paga puntuale sarà sempre un problema finché non se ne va perché vuol dire che i suoi redditi non gli permettono di sostenere le spese dell'appartamento. Per consentire l'effettuazione dei lavori potrebbe chiederti in cambio di ridurre o annullare il suo debito e questo sarebbe alquanto seccante e ingiusto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'occupatore abusivo
Attualmente è un conduttore moroso, non un occupante abusivo.

ricominciare a non pagare e andando avanti in questo modo per mesi e mesi, fino al tuo sfinimento
Il moroso potrebbe sanare la morosità in udienza e in seguito cessare nuovamente i pagamenti, però non all'infinito! Nei limiti previsti dalla legge (non più di tre volte nel corso di un quadriennio).

Lo sfratto per morosità purtroppo comporta tempi lunghi, ma nel caso in discussione è preferibile al diniego rinnovo del contratto alla scadenza del primo quadriennio.
 

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