mi devo rivolgere ad un avvocato . grazie a tutti
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l'agenzia immobiliare a cui hai dato incarico di affittare un tuo appartamento deve proporti clienti che siano presentabili. Mi spiego: deve presentare persone che offrano, almeno teoricamente, delle sufficienti garanzie di pagamento dell'affitto per tutta la durata del contratto. Il compito della agenzia non consiste solo nel presentarti delle persone alle quali piacerebbe prendere in affitto l'appartamento. L'agenzia se si concretizza il contratto di affittanza pretende come compenso per la sua attività un compenso pari ad una mensilità, sia al locatore che al locatario, non lo fa gratis. E' vero che il mediatore immobiliare esaurisce il suo compito mettendo a contatto il proprietario con un interessato a prendere in affitto l'appartamento del proprietario; ma mi sembra pacifico che una certa azione di scrematura la debba fare il mediatore medesimo, altrimenti fa perdere tempo al proprietario presentando affittuari improponibili che alla prima domanda tipo che lavoro fa? Quale è il suo reddito? Non è in grado di dare delle risposte non esaurienti. E' vero che l'agenzia immobiliare non può fare ricerche sul datore di lavoro e sulla solidità finanziaria: tuttavia può chiedere in via informale, visto che non conosce la persona, per esempio " il proprietario chiede 600 € al mese, tu che lavoro fai? quanto guadagni? Quale è la tua composizione familiare? Tua moglie lavora? Quanti figli hai? Perché queste domande gliele farà il proprietario all'agente immobiliare quando questo lo contatterà per dirgli di aver trovato una persona a cui affittare l'appartamento, e sopratutto, le rifarà il proprietario, nel momento della conoscenza del probabile affittuario: chiederà le prove della solvibilità. E' vero che il candidato affittuario può rifiutarsi di fornire buste paga, CUD suo e magari della moglie se è sposato; ma è altrettanto vero che il proprietario di casa non ha l'obbligo di affittare se non ha la possibilità di verificare che si mette in casa una persona che sarà in grado di pagare l'affitto.L'agenzia immobiliare non può fare ricerche su datore di lavoro, residenza, solidità finanziaria, e cose del genere.
Si può dire che l'Agenzia immobiliare ha lavorato male, ma non ha alcuna responsabilità.una certa responsabilità ce l'ha anche l'Agenzia Immobiliare
mi dispiace ma nel caso specifico non sono d'accordo. Sembra, dalla ricostruzione di parte dei fatti, che sia stata l'agenzia a suggerire di fare il contratto di affitto ad una persona presentandola come "compagna" di colui che voleva prendere in affitto l'appartamento e che non aveva i documenti in regola. La signora poi si è rivelata sposata e residente nella casa coniugale. Io ravvedo una atteggiamento truffaldino dell'agenzia e della signora che si è prestata ad un simile gioco. Sopratutto vedo nel comportamento della agenzia il volere a tutti i costi far concludere l'affare con quel soggetto, approfittando della inesperienza del locatore. Il fatto che un tizio si presenti in agenzia dicendosi interessato ad un cartello di affitto di un appartamento e nelle fasi iniziali palesi già delle lacune qualitative per compilare un contratto di affitto, se l'agente immobiliare lo agevola, suggerendo una soluzione con un prestanome, questa è complicità in una truffa.Si può dire che l'Agenzia immobiliare ha lavorato male, ma non ha alcuna responsabilità.
Infatti in una situazione simile (confusa per non dire opaca) io come proprietaria non avrei stipulato il contratto di locazione con quelle persone.che sia stata l'agenzia a suggerire di fare il contratto di affitto ad una persona presentandola come "compagna" di colui che voleva prendere in affitto l'appartamento e che non aveva i documenti in regola.
La signora italiana, presentata dal presunto compagno come risulta dal post n. #8, ha i documenti in regola e la busta paga. Anche questo presunto compagno, che si è impegnato come garante, ha la busta paga. E ha detto che avrebbe corretto il suo codice fiscale errato.questa è complicità in una truffa.
non so dove tu l'abbia letto perché il post n.° 8 e questo quiLa signora italiana, presentata dal presunto compagno come risulta dal post n. #8, ha i documenti in regola e la busta paga.
comunque se la signora italiana aveva la busta paga che necessità aveva di farsi supportare da un garante?in realta' era lui interessato a prendere la casa, ma all'atto della registrazione c e' stato un problema con il codice fiscale di questo tizio, e cosi' ha chiamato questa donna italiana , presentandola come sua compagna,e girando il contratto a lei. io mi sono fidata ...
è una menzogna tesa ad ottenere il consenso alla stipulazione di un contratto che li accomuna nel reato.E' chiaro che i due soggetti hanno mentito,
ok. ma allora siccome la signora italiana non l'ha presentata l'agenzia come la mettiamo con le provvigioni?ma se si accusa l'Agenzia di complicità in una truffa bisogna dimostrarlo
Io ho capito che essendoci stato un problema col codice fiscale di Tizio, questo Tizio per non rinunciare alla locazione ha chiamato (nel senso di presentato) la donna italiana in regola con documenti e busta paga. Presentandola come sua compagna.il post n.° 8 e questo qui
Per me come proprietaria è abbastanza normale.se la signora italiana aveva la busta paga che necessità aveva di farsi supportare da un garante?
Secondo me sono dovute, perché il Tizio, che ha partecipato al contratto di locazione come garante, è stato presentato dall'Agenzia. E la signora italiana è entrata in scena grazie all'iniziativa di Tizio: non l'ha cercata e trovata la proprietaria.siccome la signora italiana non l'ha presentata l'agenzia come la mettiamo con le provvigioni
rispondo in merito alla questione ,visto che l'ho inviata io: il tizio greco si presenta all'agenzia ,dicendo che vuole un appartamento in affitto. l agenzia chiede busta paga , tutto a posto ,lavora da dieci anni in italia. si fa la registrazione ,ma sorge un problema: il codice fiscale e' sbagliato(mi dice l'agenzia) dovrebbe tornare in Grecia a cambiarlo.... (mah!) allora l'agenzia mi dice che c e' la sua fidanzata italiana con busta paga e lui garantisce. Il greco fa una carta privata firmata ,dove dichiara che paghera' lui se lei non paga.... faccio il contratto con questa donna, ed in va ad abitare una coppia ,lei cinese e un altro greco.Io ho capito che essendoci stato un problema col codice fiscale di Tizio, questo Tizio per non rinunciare alla locazione ha chiamato (nel senso di presentato) la donna italiana in regola con documenti e busta paga. Presentandola come sua compagna.
Forse ho capito male, ma non è detto espressamente che l'italiana sia stata chiamata dall'Agenzia!
Per me come proprietaria è abbastanza normale.
Se vi è una sola busta paga che non ritengo sufficiente per pagare tutti gli oneri derivanti dalla locazione (considerando che l'inquilino ha anche altre spese) chiedo la cointestazione o la firma come garante di un'altra persona con reddito dimostrabile.
Secondo me sono dovute, perché il Tizio, che ha partecipato al contratto di locazione come garante, è stato presentato dall'Agenzia. E la signora italiana è entrata in scena grazie all'iniziativa di Tizio: non l'ha cercata e trovata la proprietaria.
...dopo 10 anni si accorge che il codice fiscale è sbagliato ? Bah, eppure la Grecia fa parte dell'Unione Europea.tutto a posto ,lavora da dieci anni in italia. si fa la registrazione ,ma sorge un problema: il codice fiscale e' sbagliato(mi dice l'agenzia) dovrebbe tornare in Grecia a cambiarlo....
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