Buonasera, avrei un quesito da porre,
cinque anni fa due proprietari di una bottega, composta da due locali e tre aperture,di cui due si trovano all'interno del piazzale condominiale,ed una prospetto strada(quindi principale) nel vano posteriore è stato circa 10 anni fa realizzato un soppalco,per cui un'apertura che da sul cortile viene definitivamente chiusa internamente,senza intaccare la saracinesca esterna.
Bene dopo la descrizione opportuna,si passa alla questione.
La locataria della bottega, infastidita dall'avvocato di una delle due comproprietarie che le invia una comunicazione per il mancato pagamento di uno dei due condomini (già ci sono due amministratori che si occupano delle varie mansioni,ordinarie e straordinarie) la stessa si rivolge ad un avvocato,che a sua risposta invia ad entrambe comproprietarie(di cui una non informata dell'accaduto)una lettera con le seguenti richieste.
1)che l'inquilina non possiede le chiavi di accesso al cortile,per la quale non può aprire la vetrina, e che lei non utilizza lo spazio antistante,quindi per lei il condominio non va pagato.
2)che il soppalco deve essere rimosso,per riaprire la terza vetrina,chiedendo pure i danni per la chiusura del negozio,per il mancato guadagno e tanto altro...........in casa d'altri decide cosa togliere
3)chiede 5000 euro perchè, in tutti questi anni non ha mai usufruito della luce delle vetrine.
Per cui pagherà il condominio se vengono accordate tali richieste ASSURDE.
A ciò faccio presente che la signora ha raccontato al suo avvocato falsità per non pagare il condominio,la stessa nel contratto regolarmente registrato ha firmato per accettazione dello stato della bottega senza nulla eccepire,le chiavi le sono state rigorosamente consegnate,tantè che la signora a dire dall'amministratore parcheggia l'auto all'interno fronte cortile,e dopo cinque anni si ricorda di non avere le chiavi?inoltre nell'unica vetrina libera oltre quella d'ingresso,ha posizionato un enorme mobile che la nasconde per un suo interesse.Quindi dal problema condominio,la signora e il suo avvocato vogliono fare i furbetti?addirittura chiameranno in giudizio le proprietarie per ottenere le loro richieste, quali ragioni hanno? grazie a coloro che vorranno rispondere
cinque anni fa due proprietari di una bottega, composta da due locali e tre aperture,di cui due si trovano all'interno del piazzale condominiale,ed una prospetto strada(quindi principale) nel vano posteriore è stato circa 10 anni fa realizzato un soppalco,per cui un'apertura che da sul cortile viene definitivamente chiusa internamente,senza intaccare la saracinesca esterna.
Bene dopo la descrizione opportuna,si passa alla questione.
La locataria della bottega, infastidita dall'avvocato di una delle due comproprietarie che le invia una comunicazione per il mancato pagamento di uno dei due condomini (già ci sono due amministratori che si occupano delle varie mansioni,ordinarie e straordinarie) la stessa si rivolge ad un avvocato,che a sua risposta invia ad entrambe comproprietarie(di cui una non informata dell'accaduto)una lettera con le seguenti richieste.
1)che l'inquilina non possiede le chiavi di accesso al cortile,per la quale non può aprire la vetrina, e che lei non utilizza lo spazio antistante,quindi per lei il condominio non va pagato.
2)che il soppalco deve essere rimosso,per riaprire la terza vetrina,chiedendo pure i danni per la chiusura del negozio,per il mancato guadagno e tanto altro...........in casa d'altri decide cosa togliere
3)chiede 5000 euro perchè, in tutti questi anni non ha mai usufruito della luce delle vetrine.
Per cui pagherà il condominio se vengono accordate tali richieste ASSURDE.
A ciò faccio presente che la signora ha raccontato al suo avvocato falsità per non pagare il condominio,la stessa nel contratto regolarmente registrato ha firmato per accettazione dello stato della bottega senza nulla eccepire,le chiavi le sono state rigorosamente consegnate,tantè che la signora a dire dall'amministratore parcheggia l'auto all'interno fronte cortile,e dopo cinque anni si ricorda di non avere le chiavi?inoltre nell'unica vetrina libera oltre quella d'ingresso,ha posizionato un enorme mobile che la nasconde per un suo interesse.Quindi dal problema condominio,la signora e il suo avvocato vogliono fare i furbetti?addirittura chiameranno in giudizio le proprietarie per ottenere le loro richieste, quali ragioni hanno? grazie a coloro che vorranno rispondere