Inglobare un bagno condominiale nel proprio negozio

[Nemesis]

Non è mia intenzione alimentare un dibattito su tale argomento

L'avevi già fatto.

si sconfina sull' Off-topic...che ti rammento (questo si) essere nelle norme del forum

Esiste anche altro:
Netiquette — Registro .it
Punto 5.

 

[Dimaraz]

Netiquette — Registro .it
6-Non condurre "guerre di opinione" sulla rete a colpi di messaggi e contromessaggi: se ci sono diatribe personali, e' meglio risolverle via posta elettronica in corrispondenza privata tra gli interessati.

10-Non essere intolleranti con chi commette errori sintattici o grammaticali. Chi scrive, e' comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile alla collettivita'.

Alium silere quod voles, primus sile

 

[tovrm]

Invece è possibile.

Si tratta di una comproprietà e il mancato uso da parte degli altri comproprietari non è motivo sufficiente per addivenire all'usucapione.
Ma anche se come tu dici fosse possibile, la vedo comunque molto difficile. Basterebbe infatti una delibera dell'assemblea che concedesse l'uso di quel bene al condomino che intendesse appropriarsene per impedirne l'usucapione.

 

[Un giocatore]

Perdonerai...mi presto a rispondere non a disegnar piantine. Non sono io che ho posto la domanda e nemmeno devo progettare .

Ecco in allegato le mie piantine. Si dovrebbe vedere l'inglobamento.

 

[Dimaraz]

Vedere ho visto...ed era quello immaginavo tu intendessi.
Premesso che la situazione reale nel caso di RogerG potrebbe essere diversa...nulla cambia nella validità di quanto ho espresso.

 

[Gianco]

L'usucapione non potrebbe mai essere vantata perché mancherebbero i requisiti essenziali: possesso ininterrotto per vent'anni consecutivi, incontestato, pubblico.
Dopo aver visto le planimetrie, come può, sia il catasto, che il comune aver autorizzato o accettato un'unità immobiliare senza un servizio igienico?

 

[Un giocatore]

come può, sia il catasto, che il comune aver autorizzato o accettato un'unità immobiliare senza un servizio igienico?

Mah, il catasto accetta tutto quello che gli si propone, chiede soltanto che si usino adeguati strumenti (ad esempio il DOCFA). E' il Comune, invece, che entra nel merito e valuta sulla base di regole di corretta progettazione edilizia.

 

[Luigi Criscuolo]

Dopo aver visto le planimetrie, come può, sia il catasto, che il comune aver autorizzato o accettato un'unità immobiliare senza un servizio igienico?

non so a Selargius ma mi risulta che sia a Milano che a Roma ci siano un sacco di negozi che non abbiano i servizi igienici. L'obbligo di avere i servizi igienici è solo per i pubblici esercizi (bar, ristoranti pizzerie ecc...). Un negozio di vendita di materiale elettrico, di vestiti, di generi alimentari può non avere il bagno, non dico per la clientela, ma per gli esercenti medesimi: non per nulla c'era il cartello..... torno subito. Dirò di più mi è capitato di entrare in un bar chiedere il solito caffè per chiedere di andare in toilette e sentirmi dire che dovevo uscire dalla porta sul retro e che il gabinetto era la seconda porta a sinistra nel cortile.

 

[Un giocatore]

mi è capitato di entrare in un bar chiedere il solito caffè per chiedere di andare in toilette e sentirmi dire che dovevo uscire dalla porta sul retro e che il gabinetto era la seconda porta a sinistra nel cortile.

A me è capitato di dover passare per il cucinino del bar per raggiungere la toilette!

 

[Gianco]

E' vero, concordo con l'appunto di un giocatore: il catasto no entra nel merito.