quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Il punto è proprio quello, ormai, anche se hai completamente ragione, è piu conveniente trattare con la persona scorretta piuttosto che cominciare una causa.
Sopratutto se da una parte c'è una persona onesta e dall'altra parte un nulla tenente che se ne frega dell'eventuali spese legali che dovrebbe versare in caso di perdita.
Il sistema ormai gira cosi.
Ed è uno degli addendi che andrò ad esporre per il dolore di alcuni, forse tanti
propisti che parlano di ricorrere al legale come andare al bar per un latte macchiato. A rileggerci prossimamente da quiproquo.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
La controparte non è nulla tenente.
Se è un giocatore di poker la non nullatenenza lo può agevolare... ma solo
psichicamente...Il giocatore che bleffa rilancia nel piatto tutta la sua dote...
e questo spesso induce l'altro alla ritirata...ma non sarà così per te...tu rilancerai
dicendogli: " prendere o lasciare e ricordati che ora la lite temeraria di cui il tuo avvocaticchio non te ne ha parlato è sanzionata adeguatamente...rischi di lasciare
allo Stato un bel pò di quattrini...più tutte le spese tue e probabilmente anche le mie..." gli darai di che riflettere...auguri. qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
@Urtoforse Rileggendo il tuo quesito mi sono sorti dei dubbi...
Se nel testamento lo zio inizia con: "Nomino erede universale mio nipote UF"
non ci sarebbe niente da eccepire o da impugnare salvo l'ipotesi di incapacità.
Se, invece...:" devolvo in eredità il mio alloggio sito ...omissis..." e senza nessun riferimento al conto corrente o altro cespiti...allora la possibilità di coinvolgimento
della cugina come coerede non sarebbe peregrina...In tal caso non si può escludere
una riduzione di somme prelevate da te dal conto come cointestatario..visto le
tante sentenze della cassazione che, stravolgendo il codice, ha sentenziato in
quella direzione...Per completezza di informazione ci dovresti dire esattamente
A) Le parole esatte del testamento...
B) A quali codici l'avvocato della controparte si è riferito...
C) Saldo del conto un anno prima della morte e quello ultimo ed eventualmente
quali somme tu abbia prelevato con la tua firma...Per meglio valutare il terzo
richiesto dalla cugina...( se lo credi opportuno...)
Questo ci permetterà di collocare meglio le impostazioni anche del tuo avvocato
perchè come dirò in seguito, e come ti ha anticipato Rita dedè, ci troviamo nel classico caso del "tacchino" con i due commensali che lo affettano ciascuno dal suo lato e con il beneplacito paterno del primo magistrato e..seguenti.
E se così fosse...la cosa prenderebbe un'altra piega. quiproquo.
 

Urtoforse

Membro Junior
Proprietario Casa
Non posso riportare i dati. Ma se vi dico che il mio legale non ha trovato alcun vizio. In ogni caso Una volta finita la storia pubblico una inserzione comprando una pagina del quotidiano
 

quiproquo

Membro Senior
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Non posso riportare i dati. Ma se vi dico che il mio legale non ha trovato alcun vizio. In ogni caso Una volta finita la storia pubblico una inserzione comprando una pagina del quotidiano
Tu hai riportato il valore dell'immobile...e non v'è bisogno dei dati del punto "C"
ma cosa dice il testamento non dovrebbe essere un segreto di stato...
non mi fido di me stesso e non mi fiderei neanche del Padreterno...e l'avvocato,
compreso il tuo, va sempre "verificato"...Hai scritto: mio zio ha deciso di devolmermi "tutta l'eredità"...La mia domanda era ed è: L'ha scritto? come?
Se l'ha solo detto non basta. un'altra domanda susseguente alle altre è:
A chi era stato consegnato il testamento??? Immagino tu...E se non l'hai letto
prima l'avrai ben letto dopo? Riporti esattamente le parole come al punto A
del mio post precedente...risolverai i dubbi sollevati nello stesso.
Alla fine si tratta di dare credibilità all'impostazione del topic. Coraggio, non
è difficile. Quiproquo.
 

Nemesis

Membro Storico
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Hai scritto: mio zio ha deciso di devolmermi "tutta l'eredità"...La mia domanda era ed è: L'ha scritto? come?
Se l'ha solo detto non basta.
Aveva scritto:
"Mio zio ha fatto testamento oleografico dove per bene senza ombre di dubbi ha deciso che io suo nipote ricevessi tutta l'eredità".
E successivamente:
"Zio ha fatto testamento oleografico e mi ha nominato.secondo il mio avvocato è tutto ok".
Non mi sembra che vi siano dubbi sul fatto che nella scheda testamentaria vi sia l'istituzione di erede universale nella persona del nipote.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Aveva scritto:
"Mio zio ha fatto testamento oleografico dove per bene senza ombre di dubbi ha deciso che io suo nipote ricevessi tutta l'eredità".
E successivamente:
"Zio ha fatto testamento oleografico e mi ha nominato.secondo il mio avvocato è tutto ok".
Non mi sembra che vi siano dubbi sul fatto che nella scheda testamentaria vi sia l'istituzione di erede universale nella persona del nipote.
Grazie Nemesis. Il dubbio permane nel momento che il postante non ci riporta esattamente le parole dello zio. Non a caso Ollj ha parlato di "vizio" di forma
che poi si trasforma in vizio sostanziale. Se escludiamo la malafede dell'avvocato della controparte ci chiediamo su quale base ( Codice...) si poggia il suo intervento
con la richiesta di un terzo. Ricordo al postante che spesso si sono impostati quesiti in modo imperfetto e lacunoso, dando stura a pareri strampalati.
E quindi chiedo risposta netta e precisa sui due punti contrassegnati da A e B...
in difetto il dubbio permane...perchè non capirei il riserbo dopo quello che ha scritto. FradJACOno potrebbe aggiungere di più...Io me ne astengo...Di nuovo grazie. qpq.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mio zio è morto 4anni fa di infarto e fino ad allora godeva di ottima salute. Non è mai stato sposato e non aveva figli. Sua sorella è morta 20 anni fa. Mio padre suo fratello è in vita. Mio zio ha fatto testamento oleografico dove per bene senza ombre di dubbi ha deciso che io suo nipote ricevessi tutta l'eredità. proprietà per un valore totale di 30/40mila euro. Invece non cita dei soldi. Infatti avevo un conto cointestato con lui che è servito per le spese funebri.

....
C) Saldo del conto un anno prima della morte e quello ultimo ed eventualmente
quali somme tu abbia prelevato con la tua firma
...Per meglio valutare il terzo
richiesto dalla cugina...( se lo credi opportuno...)

Coerente rilievo di @quiproquo che sullo spunto di @Ollj colpisce l'unico punto oscuro di quanto finora riportato.

Non rileva la sola consistenza delle somme ma il rapporto delle stesse rispetto a quanto tu potresti aver versato.
Come discusso in passato non è ne il saldo ne i soli prelievi che possono chiarire la natura della cointestazione.
Se su tale conto fosse stato solo lo zio a versare e tu avevi una firma per praticità gestionale è indubbio che tutti i capitali transitati non ti appartenevano.
Se fosse rilevabile 1 solo tuo prelievo...quello finale per le spese funebri che esauriva il saldo disponibile del conto...solo allora non vi sarebbero "appigli" per tua cugina di chiederti quota ereditaria.
Ovviamente salvo ulteriori vizi/falsità sul testamento o altre "partite" non citate.
 

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