Salve. Mio zio è morto 4anni fa di infarto e fino ad allora godeva di ottima salute. Non è mai stato sposato e non aveva figli. Sua sorella è morta 20 anni fa. Mio padre suo fratello è in vita. Mio zio ha fatto testamento oleografico dove per bene senza ombre di dubbi ha deciso che io suo nipote ricevessi tutta l'eredità. proprietà per un valore totale di 30/40mila euro. Invece non cita dei soldi. Infatti avevo un conto cointestato con lui che è servito per le spese funebri. A distanza di tempo una figlia della sorella di mio zio ha nominato un avvocato che la rappresenti. L'avvocato nella lettera cita: come da obblighi di legge la signora vorrebbe impugnare il testamento di suo zio quindi è pregato di contattarmi per accordarci. Io ovviamente mi ero già preventivamente informato e tutelato e per far valere i miei diritti sono andato dal mio avvocato che ha risposto alla lettera, scrivendo chiaramente che non c'è niente da impugnare. L'avvocato della controparte non ha risposto entro i termini di tempo ed il mio avvocato ha telefonato per chiarimenti. La segreteria dell'avvocato ha lasciato detto che la loro cliente chiede 1/3 dell'eredita e va avanti con la pratica. Mi sembra strano. Vorrei maggiori delucidazioni. C'è qualche problema? Ci sarà una soluzione definitiva? Se verranno riconosciuti i miei diritti mi saranno risarcite le spese di viaggi e spostamenti e assenze dal lavoro che sosterrò? in più ho un problema nel frattempo non posso vendere l'immobile?