Bluechewanna per trovare un inquilino mi serve il consenso e l'approvazione dell'altra inquilina? No vero?
Lunedì sento un legale
Fossi in te, io sentirei anche uno psichiatra.
Gurda, Rudy, ti prenderei a picconate, giusto per vedere se sia un’effettiva carenza di cervello o il ripieno di Giovanni Rana che, a lungo andare, ha occluso le pareti del cranio. Adesso salta fuori, dopo 34 post, che oltre l’inquilina recedente (d’ora in poi, Elvira) c’era pure un’altra pulzella (d’ora in poi Clotilde) a ballare
l’hully gully. Dirmelo prima no, eh, celenterato che non sei altro!
Poi c’è quell’altro pirla. Adolfo, l’urticante proprietario
balengo. Guarda, fate proprio un bel quartetto. Una pletora di dementi.
A me si scollegano i contatti cerebrali.
Si può sapere una buona volta di che tipologia di contratto stiamo parlando?
E ancora. Unità immobiliare o porzione di unità immobiliare?
Perché a questo punto io comincio a dubitare delle robe che dici. Se stiamo parlando di un unico contratto per studenti universitari fuori sede, il recesso è singolo (non deve essere sottoposto alla gogna degli altri studenti), se invece parliamo di altri tipi di contratto (4+4, 3+2 ecc.) – che, a intuito femminile. è quello che temo - il recesso è in solido, con tutto quello che ciò comporta (benestare degli altri compartecipanti del gruppo denominato CONDUTTORI compreso).
L’accordo concluso tra Elvira, Clotilde, Rudy e Adolfo, regolatore dei rapporti attuali e futuri tra le parti anche ai fini dell’anagrafe condominiale (deposito cauzionale ricostituito dal cessionario, volture delle pubbliche utenze, debiti relativi ai consumi, danni, difetti, guasti (suscettibili di riparazione) provocati da omessa manutenzione ordinaria con spese gravanti – salvo vetustà – su Elvira che deteneva effettivamente l’immobile pro quota prima della cessione e su Clotilde che ancora lo detiene, addebito spese di registrazione della cessione ecc.) sconta la forma scritta ed è sicuramente un passaggio cruciale della cessione, ma non decisivo. La cessione può avvenire anche tacitamente attraverso un comportamento concludente, per cui ti domando:
Elvira è uscita definitivamente di scena? Tu hai ha accettato gli effetti della cessione o no? Hai preso di fatto possesso dell’appartamento o no? Lo stai usando? Ti sono state consegnate le chiavi e tu le hai accettate trasportando le tue cose con immissione nel godimento del bene oppure le hai accettate con riserva? Perché anche questi passaggi mica me li hai spiegati bene!
Le domande da porsi sono:
“L’avente causa è subentrato nel contratto solo fiscalmente (il modello RLI serve solo, a fini amministrativi, per scaricare un soggetto giuridico da Atti Registro) o anche civilmente?”
“In questo momento tu sei un conduttore a tutti gli effetti nei confronti del locatore o sei un mero terzo o uno pseudo-cessionario?”
Tutto questo
ambaradan è nato dall’improvvida convenzione intercorsa tra te e quella faina del locatore. I cellulari e gli SMS non fanno cessioni di contratti. Gli accordi si sottoscrivono con le parti presenti. Il locatore è lontano? Delega legalmente un terzo ad adempiere. Non vuole? Non trova il tempo per presentarsi? Gli scoccia? In questo caso, bisogna abbandonare il campo con un arretramento tattico per poi accerchiare la controparte. Vedrai che, se è davvero interessata, presto o tardi si palesa. Altrimenti, ciaoneee!
Prendendo per buone le dinamiche e i segmenti temporali che mi hai illustrato, il locatore non è esente da colpe. Viene a conoscenza del tuo interesse. Ne prende atto con l’invio dei tuoi documenti e del bonifico. Lo accetta, ma anzichè imputarlo a caparra (la casuale del bonifico, peraltro, è solo presuntiva), lo imputa a canone, perfezionando la cessione alle Entrate. Il patto in aumento (se il canone è unitario, a questo punto ricade anche su Clotilde che si ritrova a sopportare un canone pro quota superiore) viene sanzionato con la nullità con dettato inderogabile (art.13, co.1 e co.4, legge 431/1998) e, qualora il locatore intenda aumentare il canone di locazione la strada era una sola: risolvere consensualmente il precedente rapporto in via anticipata e contestualmente registrare una nuova convezione in capo a te e a Clotilde.
Posto che la frittata ormai è fatta, adesso ti ritrovi con un probabile contratto in solido (unico rapporto contrattuale) e tu sei solo un componente di una parte plurisoggettiva denominata CONDUTTORI composta da te e da Clotilde. Nessuno dei due componenti del gruppo può singolarmente decidere relativamente al recesso. Questo cosa comporta? Comporta che se vuoi uscire dal contratto, la dolce Clotilde deve essere d’accordo.
Qualora tu te ne vada, Clotilde può:
recedere pure lei per gravi motivi oggettivi ed indipendenti dalla sua volontà;
continuare a pagare l’intero canone da sola;
accordarsi con Adolfo per una riduzione di canone;
accordarsi con te e con Adolfo per un subentro (cessione di contratto) di un nuovo inquilino (Molly) che dovrà essere approvato per iscritto da te, Clotilde, Molly e Adolfo.
Se, invece, tu te ne vai, senza l’assenso di Clotilde e di Adolfo, il contratto rimane ancora valido. Se Clotilde smette di pagare il canone perchè tu te ne sei andato senza il suo permesso, Adolfo può chiedere l’intero pagamento a chiunque di voi due, quindi, anche a te tramite decreto ingiuntivo. Se tu non riesci a recuperare da Clotilde la tua metà, sei tenuto in ogni caso a dare l’intero canone ad Adolfo. Sarà poi tuo dovere rivalerti su Clotilde per recuperare la tua metà, richiedendo tu stesso un decreto ingiuntivo per Clotilde.
Come vedi, non è così semplice la situazione. Se io fossi in te, io non me ne andrei mai senza subentro e senza che Clotilde mi liberi per iscritto. Senza tale liberatoria (che poi diventa MODIFICA DELL’INTESTAZIONE DEL CONTRATTO, ossia la scrittura privata della cessione cui sopra accennava uva), io rimarrei ancora legato a Clotilde per tutta la durata residua del contratto, e, quindi, suo debitore della metà del canone.
E adesso ti saluto, caro il mio scienziato con la fissa dell’ordine. Già ti vedo a ordinare i biscotti del Mulino Bianco in dispensa in ordine alfabetico:
Abbracci, Baiocchi, Macine, Rigoli e Stelline.