antonellacanfora1968

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Proprietario Casa
io me la vedo brutta!!!!
La casa popolare non può essere trasmessa agli eredi se l’assegnatario è deceduto prima della stipulazione definitiva del contratto di compravendita. Cassazione civile, sezioni unite, 17 maggio 2007, n. 11334

Comunque io spero che con il buon senso forse riusciate a trovare una soluzione: se non altro la restituzione delle somme pagate dopo la morte del nonno.
Io se fossi in te accompagnerei tua madre di gran carriera a parlare con chi si occupa della chiusura del contratto, magari prima consulterei un avvocato.

Se INA casa si irrigidisce, perché non avete comunicato a suo tempo la morte del nonno, c'è il rischio concreto che perdiate la proprietà della casa e che i soldi pagati dopo la morte vengano considerati una sorta di affitto per l'uso della casa e che restituiscano solo i soldi versati dal nonno. Con il risultato di essere liberi di mettere in vendita l'appartamento.
Stando alla sentenza la casa non entrava nell'asse ereditario.
 

antonellacanfora1968

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Devo aggiungere che mio padre ha pagato tutte le tasse in questi anni dichiarandola sul 730 come se fosse di proprieta', potrebbe aggevolarci agli occhi dell'ente?
 

Gianco

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Professionista
Sono convinto che faresti prima a contattare l'ente intestatario per verificare assieme la situazione. Preventivamente ti consiglierei di esaminare il tutto con l'ausilio di un tecnico di fiducia e se ce l'hai, anche di un legale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Devo aggiungere che mio padre ha pagato tutte le tasse in questi anni dichiarandola sul 730 come se fosse di proprieta'
che casinari che siete!!!!
L'assegnatario di una casa a riscatto muore prima di aver saldato il prezzo convenuto per la stipulazione dell'atto di compravendita. Due dei quattro eredi, rimasti ad abitare nella casa, anziché contattare l'ente sul da farsi e sul diritto di subentrare nel contratto, continuano a pagare le somme dovute utilizzando i bollettini intestati all'assegnatario.
Nel frattempo uno dei due eredi mette su famiglia ed il coniuge dichiara la proprietà della casa nel 730.
A saldo avvenuto l' ente contatta, nel 2009, l'assegnatario per regolarizzare la stipulazione dell'atto di compravendita: nessuno risponde all'invito di sistemare la documentazione per poter effettuare il passaggio di proprietà.
Nel 2016 muore uno dei due eredi residenti nella casa.
E mò cosa pretendete? Preparatevi a tirare fuori altri soldi in consulenze e ricorsi.
Se sarete fortunati il funzionario dell'ente, che magari ignora la sentenza della Cassazione, visto che l'ente medesimo ha incassato i soldi concordati, dopo aver accertato chi ha pagato e a fronte di rinunzie da parte dei tuoi zii, facendo una forzatura, porti tua madre a rogitare.
 

antonellacanfora1968

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
che casinari che siete!!!!
L'assegnatario di una casa a riscatto muore prima di aver saldato il prezzo convenuto per la stipulazione dell'atto di compravendita. Due dei quattro eredi, rimasti ad abitare nella casa, anziché contattare l'ente sul da farsi e sul diritto di subentrare nel contratto, continuano a pagare le somme dovute utilizzando i bollettini intestati all'assegnatario.
Nel frattempo uno dei due eredi mette su famiglia ed il coniuge dichiara la proprietà della casa nel 730.
A saldo avvenuto l' ente contatta, nel 2009, l'assegnatario per regolarizzare la stipulazione dell'atto di compravendita: nessuno risponde all'invito di sistemare la documentazione per poter effettuare il passaggio di proprietà.
Nel 2016 muore uno dei due eredi residenti nella casa.
E mò cosa pretendete? Preparatevi a tirare fuori altri soldi in consulenze e ricorsi.
Se sarete fortunati il funzionario dell'ente, che magari ignora la sentenza della Cassazione, visto che l'ente medesimo ha incassato i soldi concordati, dopo aver accertato chi ha pagato e a fronte di rinunzie da parte dei tuoi zii, facendo una forzatura, porti tua madre a rogitare.
 

antonellacanfora1968

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Proprietario Casa
MIA MADRE NON PRETENDE NIENTE SONO IO CHE PRETENDEREI DAGLI EREDI RIMASTI CHE LE PROMESSE FATTE VENGANO MANTENUTE. LA PROPRIETA' DOVEVA ESSERE LEGALIZZATA 20 ANNI FA QUANDO MIO PADRE FECE REDIGERE DAL NOTAIO TUTTI I PASSAGGI, MA A QUEL PUNTO I GIOCHI ERANO FATTI, I FRATELLI SI ERANO TOLTI IL PESO DELLA SORELLA, MIO PADRE CON LA SUA PENSIONE FECE RISTRUTTURARE QUESTA MALEDETTA CASA SENZA ESSERNE PROPRIETARIO SEMPRE FIDUCIOSO SULLA PAROLA DEGLI EREDI E PER QUIETO VIVERE NEGLI ANNI A VENIRE NON CHIAMO' PIU' NESSUNO. NEL 2015 ANDAI DAL NOTAIO CHE MIO PADRE AVEVA INCARICATO PER GLI ATTI, E L'ATTO ERA ANCORA Lì. ISCRIVENDOMI A QUESTO FORUM VOLEVO CAPIRE SE METTENDO IN GIOCO I MIEI RISPARMI POTEVO RISOLVERE LE COSE CON L'ENTE SENZA RICHIAMARE I SERPENTI DEI PARENTI!
IN CASO CONTRARIO PER ME LA CASA PUO' BRUCIARE NON MI INTERESSA, TUTTO QUESTO VOLEVA ESSERE SOLO UNA RICOMPENSA PER MIA MADRE CHE DOPO TANTI ANNI DI ASSISTENZA E DI RINUNCE E' ANDATA IN DEPRESSIONE E SI TROVA SOTTO CURA QUI A ROMA, DOVE VIVO, AL POLICLINO REPARTO NEUROLOGIA!!!!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
SONO IO CHE PRETENDEREI DAGLI EREDI RIMASTI CHE LE PROMESSE FATTE VENGANO MANTENUTE.
il problema, che mi sembra tu non abbia capito, che allo stato dell'epoca della morte di tuo nonno, gli altri due zii, non erano, come probabilmente non lo sono adesso, nelle condizioni di poter rinunciare alla eredità sulla casa perché, di fatto, la casa, non essendo ancora stata completamente riscattata, non era del loro padre. Infatti, ancora oggi, la casa risulta di proprietà dell' INA casa: e se non sei proprietario non puoi rinunciare ad una proprietà che non hai.
Se tuo nonno era nullatenente, con il solo contratto di essere assegnatario di una casa a riscatto, non c'era nulla da dividere.
Se invece tuo nonno aveva lasciato altri immobili (case e terreni) o mobili di valore (mobilio e quadri) o mobili registrati (automezzi) e soldi in banca si doveva aprire la successione. Non risulta che questa sia stata fatta.
Io non so quali passaggi il notaio abbia previsto una ventina di anni fa; la casa era stata completamente saldata?
 

antonellacanfora1968

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Probabilmente io non sono stata molto chiara nella presentazione, ma ho scritto a chiare lettere che la casa e' stata riscattata a rate con bollettini intestati al nonno che era defunto e che nessuno lo aveva comincato all'ente. Dopo do cio' credo di aver capito che lei non puo'aiutarmi oltre.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
la casa e' stata riscattata a rate con bollettini intestati al nonno che era defunto
Ne converrai che sia anomalo riscattare un immobile da una persona che sia deceduta. La formalizzazione del passaggio di proprietà sarebbe dovuto avvenire fra l'ente e lo stesso. Ovviamente, credo che ci fosse e spero ci sia la possibilità di subentro degli eredi. La cosa più logica sarebbe prendere contatti con l'ente intestatario e vedere di risolvere il problema, discretamente complesso. E se i conviventi potevano subentrare nel diritto di abitazione, non necessariamente potevano avere i requisiti per l'acquisto. Risulta logico che i tuoi zii non potevano rinunciare al diritto sulla casa in quanto non di proprietà del loro padre.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Probabilmente io non sono stata molto chiara
probabilmente non lo sono stato anche io; tuttavia ti invito a rileggere il mio intervento # 24.
In effetti l' INA casa sarà molto più preparata perché di casi dove i parenti dell'assegnatario morto durante il periodo del riscatto non comunicano il decesso e continuano a pagare sino al saldo, ne avrà affrontati diversi.
Il fatto è che l'assegnazione di una casa a riscatto è un contratto tra il proprietario dell'immobile e la persona che è titolare della assegnazione.
Può darsi che nel contratto firmato da tuo nonno (che dovresti trovare e leggere) sia contemplato il diritto di subentro per i famigliari conviventi nel caso di morte dell'assegnatario durante il periodo di riscatto.
Tieni presente che alla base dei contratti delle abitazioni a riscatto c'è il principio che non tutto l'importo pagato periodicamente per saldare la somma da versare finisce nel riscatto parte viene perso perché considerato una sorta di affitto proprio perché l'assegnatario non è proprietario. Insomma le rate del riscatto di una casa non sono equivalenti alle rate di un mutuo sulla casa.
Risulta logico che i tuoi zii non potevano rinunciare al diritto sulla casa in quanto non di proprietà del loro padre.
menomale che almeno uno ha capito.
 

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