Sintetizzo (altrimenti bisogna che scriva a notte fonda)
Non torno ai tempi del carbone e alla classifica delle nazioni più ricche e più povere, a quale gradino stava l'Italia.
Parlo del presente: non c'è una crisi mondiale, c'è una crisi dell'economia europea.
L'america seppur a tassi inferiori, si è mantenuta ben sopra alla crescita europea, continuando però a indebitarsi oltre misura verso il resto del mondo.
Abbiamo una "formica cinese" (e che formica!), una "cicala americana" e una "bella addormentata" europea. Quindi le tre maggiori economie del mondo, ma come fanno a basare contemporaneamente le loro potenzialità di crescita sulle esportazioni. A chi esportano? Se quasi tutto è in mani loro? Perciò la Cina non deve pensare solo all'esportazione, accaparrarsi migliaia e migliaia di negozi, ma anche far crescere lo standard di vita degli stessi cinesi. Gli Stati Uniti riequilibrare il loro deficit, mettendo da parte il giochetto della svalutazione del dollaro.
La nostra Europa, la bella addormentata, rivedere il tutto ciò che è marcio, a incominciare dalla Germania, che sta facendo il bello e il cattivo tempo e rilanciare gli Stati Uniti d'Europa. Ma c'è l'Italia, che con la sua crisi (e Grecia e Spagna) ha determinato anche la crisi Europea. Da 20 anni l'Italia cresce meno della media europea, con una profonda recessione e crisi da "domanda" (esclusi i beni extra lusso?). La crisi Italiana...un...Mistero della Finanza Pubblica.
Qual'è la realtà contabile e di politica economica degli ultimi anni? Mistero!!!
Dopo decenni di aumenti di tasse e annunci di tagli di spesa abbiamo sfondato i 2.000 miliardi di €. Quindi gli aumenti di tasse sono stati veri e invece i tagli di spesa sono stati...(indovinate?) finti. Pertanto deficit e debito sempre fuori controllo e crescita e occupazione zero e sottozero.
Ci riuscirà il sindaco toscano??? Boh!!! Non ne so niente io.