Daniele, ma tu lo sai o no che siamo sempre stati tra i poveri d'europa?
No, siamo stati sempre tra le prime 7 o potenze economiche al Mondo anche rispetto ai 27 paesi attuale della UE...Noi eravamo la terza economia dopo Germania e Gran Bretagna, ed il settore manifatturiero era il secondo dopo la Germania...(era perchè non so se vale ancora la cosa).
l territorio italiano presenta giacimenti minerari di varia tipologia che, fino al termine del XX secolo, hanno consentito una fruttuosa produzione di
mercurio,
antimonio,
piombo,
zinco,
argento,
ferro e di
minerali quali
pirite,
fluorite,
amianto e
bauxite. Successivamente, tuttavia, i
giacimenti con un potenziale sfruttamento economico sono diminuiti, e l'attività mineraria rimasta si è concentrata sui
sali evaporitici, le
marnecementizie, le
argille (principalmente
bentonite e
montmorillonite) e i
feldspati, per l'
industria ceramica e i
refrattari; sempre attiva l'attività estrattiva, tipica per l'Italia, delle numerose
cave di
marmo ed altre rocce per l'
edilizia, l'estrazione di
pomice,
ossidiana,
pozzolana e
talco.
[128]
Queste sono le risorse dell'Italia
Commercio[modifica | modifica sorgente]
Esportazioni[modifica | modifica sorgente]
Il commercio con l'estero è molto sviluppato (soprattutto con l'industria del legno) e le
esportazioni rappresentano circa un quarto del
PIL.
Importazioni[modifica | modifica sorgente]
A parte pochi minerali, la Finlandia dipende largamente dalle
importazioni per il suo fabbisogno di materie prime, energia e diversi componenti industriali.
questa è la Finlandia
La Norvegia è il paese con l'
indice di sviluppo umano più alto del mondo. Il PIL procapite della Norvegia nel
2012 era di 99 170
$,
[2] cioè il terzo al mondo
[9], anche se si riduce di quasi la metà calcolandolo a parità di potere d'acquisto, visto l'alto costo della vita. Questo risultato si deve alla notevole espansione economica degli ultimi anni dovuta alla produzione di energia idroelettrica, allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi del
Mare del Nord e all'esportazione di materie prime quali
legno (dalle numerose foreste),
pesce e
minerali.
Norvegia
Aiutata da pace e neutralità per tutto il
XX secolo, la Svezia è una delle prime 20 potenze economiche mondiali. I suoi standard di vita sono molto alti, paragonabili a quelli di
Canada,
Australia,
Giappone e degli altri
Paesi nordici europei. Il suo punto di forza è un sistema misto di
capitalismoe di benefici dello
stato sociale socialista. Il tessuto sociale è fortemente statalista, e la presenza confortante e a volte invadente dello Stato è ben presente. Il Paese ha un moderno sistema di distribuzione, eccellenti comunicazioni interne ed esterne, e una forza lavoro qualificata.
Legname,
energia idroelettrica e
minerali ferrosi (le miniere forniscono ferro, rame, piombo, uranio e zinco), costituiscono le risorse di base di un'
economia molto orientata verso il commercio con l'estero.
L'industria pubblica è responsabile di circa il 90% della produzione industriale, nella quale il settore dell'ingegneria rappresenta il 50% della produzione e delle esportazioni. L'
agricoltura rappresenta solo il 2% del
prodotto interno lordo e il 2% dei posti di lavoro. Tra i prodotti principali si annoverano cereali, patate e foraggi. Le industrie più sviluppate sono quelle meccaniche, elettroniche, chimiche e aeronautiche. L'impegno del governo nella disciplina fiscale ha prodotto un sostanzioso surplus di bilancio nel
2001, che è stato più che dimezzato nel
2002 a causa del rallentamento globale dell'economia, del declino delle entrate e dell'incremento delle spese. La Banca Nazionale Svedese (
Riksbank) è concentrata sulla stabilità dei prezzi con un obiettivo di inflazione al 2,5%.
Il sistema delle comunicazioni e dei trasporti svedesi è una componente importante dell'infrastruttura. Inoltre i numerosi porti garantiscono i traffici marittimi.
Le basi produttive[modifica | modifica sorgente]
La forza dell'economia svedese consiste nell'avanzamento tecnologico di settori come la
chimica, la
meccanica e la
metallurgia. L'innovazione scientifica ne è il propulsore tradizionale, sia nello sviluppo di nuove tecnologie, sia nell'innovazione di tecnologie applicate in settori tradizionali. Invenzioni come il
cuscinetto a sfera e la
dinamite sono le artefici del decollo industriale svedese. Oggi lo Stato destina alla ricerca e allo sviluppo il 3,7% del
PIL, tra le quote più alte del mondo
[30]. Su queste basi la Svezia ha saputo valorizzare le proprie risorse naturali, in sé non particolarmente abbondanti. Gli immensi boschi sostengono le industrie della
carta e del
legno. Le miniere di ferro sono situate nell'estremo Nord, sono le principali d'
Europa e, nonostante i costi di estrazione siano molto elevati, sono molto sfruttate. Oltre a quelle già sfruttate, recentemente ne sono state scoperte nuove: a tal proposito, singolare è il caso di
Kiruna, la principale città del Grande Nord. Infatti, sotto la città sono stati trovati dei cunicoli di una miniera e perciò è al centro di un progetto che prevede il trasferimento di infrastrutture e quartieri
[31].
La tradizione
siderurgica svedese si fonda sull'
industria mineraria e sull'
energia idroelettrica. Stenta invece a decollare l'
industria automobilistica. Un settore, questo, che ha da sempre mostrato alcuni limiti (ad esempio i costi elevati e una certa difficoltà ad imporsi sui mercati stranieri) palesatisi nel
2010 con la notizia dell'acquisto della casa automobilistica
Volvo da parte della cinese
Geely per 1,8 miliardi di dollari
[32][33].
In effetti, da tempo ormai, sono i settori ad alta tecnologia ad essere le punte di diamante del sistema produttivo. L'industria privata è responsabile di circa il 90% della produzione industriale, in cui il settore dell'ingegneria rappresenta a sua volta il 50% della produzione e dell'
esportazione.
I servizi assorbono il 70% della popolazione attiva
[34]. Il peso dell'agricoltura, organizzata in imprese a conduzione familiare, è molto ridotto: occupa solo il 2% del
PIL e il 2% dei posti di lavoro. Il deficit
agroalimentare è notevole, ma ci sono consistenti produzione compatibili con le rigide condizioni climatiche. Infatti,
avena,
barbabietole,
orzo e
patate, con l'aiuto dell'allevamento bovino, coprono il fabbisogno; a questi si aggiunge il
frumento, coltivato però solo sotto al di sotto del 60º parallelo.
Svezia.
arciera se noti tolto il petrolio che c'è nel mare ndel Nord tutte e tre le potenze scandinave non sono cariche di materie prime, ma hanno saputo utilizzare al meglio quello che avevano a disposiione, a differenza nostra.
Metti solo Nestlè su wikipedia e leggi cosa controlla, non solo di industrie italiane, ma mondiali
verissimo, il Gruppo Audi -Volkswagen è ancora peggio...di recente hanno acquisito la Ducati e già possedevano da anni la Lamborghini (solo in Italia).
La potenza franco-tedesca può pendere ora di qua ora di là se l'appoggiamo, quando ne hanno bisogno per loro però
Infatti ,ed è proprio per questo che la comunione non va bene, se si decide in comune deve andar bene per tutti SEMRE non ad intermittenza esattamente come in un condominio.
L'Europa è un mega condominio dove Germania e Francia stan facendo un pò le scarpe a tutti...non può continuare così capisci??
E Non è questa l'aria che tira
Io vedo che stanno iniziando a scoppiare piccole rivolte...dagli spari di un pazzo nel momento dell'insediamento del governo Letta siamo passati ad un disagio più diffuso...ieri a Torino (in primis ) è scoppiato un casino...e la manifestazione si è fermata davanti al palazzo delle Regione. Non sò quanto può durare questa "tranquillità" io le mani sul fuoco non ce le metterei.