Non c'è magia
@basty sono numeri e funzioni matematiche che tutte quelle insieme producono la rendita.
Cambiando Comune all'interno della Provincia variano ancora...ma questo è abbastanza facilmente spiegabile (aprendo l'OMI) o la Camera di Commercio della Provincia interessata.
Non tutti i Comuni hanno gli stessi valori (e quindi gli stessi parametri) perché non tutti hanno la medesima capacità di fare economia, ed ecco la proporzionalità delle imposte in base alla propria capacità contributiva!
No aspetta se variano questi parametri matematici (varieranno i nuovi catasti non quelli preesistenti).
Non è che i Comuni richiedano di variare il censimento dell'immobile in caso di variazione interna (ristrutturazione) o comunque tali da poter causare un cambio di classe o rendita...è proprio obbligatorio rifare il catasto in quanto deve rispecchiare le nuove distribuzioni interne e o le nuove destinazioni urbanistiche.
Diverso il caso in cui ti trovi un'immobile mai ristrutturato su cui il Comune (o l'Agenzia delle Entrate) ti manda una lettera per aggiornare una rendita desueta, ed il cui catasto (anche desueto corrisponde con lo stato di fatto).
Li devi motivare ,in caso di ricorso, le tue scelte ovviamente devono essere oggettive e basate sulla normativa che definisce cosa e quando hai un A/2 da quando hai un A/4. Questo perché tanti alloggi che dovrebbero essere almeno A/2 sono ancora in A/4 o A/3 anche se stanno calando sempre di più!
La riforma del catasto univa due cose
1) sia il mq come unità di misura unica al posto del vano....ad oggi il vano è quello che determina la consistenza più che il mq (comunque scritto in visura, ed almeno sono 10 anni che vedo i mq sulle copertine dei Docfa e sulle visure di "Avvenuto aggiornamento che lascia l'Agenzia ai professionisti.
2) sia l'utilizzo del valore di mercato al posto del valore catastale. Nel peggiore dei casi il valore (preso anch'esso come base per calcolare la ormai arcinota rendita catastale) sarebbe raddoppiato causando un raddoppio delle rendite catastali non solo ai censimenti desueti ma a TUTTI e sarebbe stata una mazzata.
Poi politicamente nessun governo (di buon senso) farebbe una cosa del genere trovandosi poi il popolo protestare (ed a ragione) visto che invece di togliere l'imposta, faresti una bella IMU x 2 (almeno), ed una TASI x 2 (almeno).
Dico queste 2 imposte poiché sono queste a prendere come base imponibile proprio la rendita catastale.