Se ho fatto confusuone me ne scuso ma forse allora è da impurate al glossario catastale (o ad un uso improprio del termine tariffa da parte tua)
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COME SI CALCOLA LA RENDITA -
COME SI CALCOLA IL VALORE -
CATEGORIE CATASTALI
Provincia: BIELLA
Comune: BIELLA
Zona Territoriale: C
Zona Censuaria: 1
Vigenza: Non ha variazioni. In vigore dal 01/10/2001
Categoria Classe Tariffa Tariffa (euro) Rendita (lire)
(tar x vani) Rendita (euro)
(tar x vani) Rendita (lire)
(tar x100 vani) Rendita (lire)
(tar x100 vani)
A/1 1 360000 185.92 360000 185.92 36000000 18592
A/1 2 420000 216.91 420000 216.91 42000000 21691
A/2 1 230000 118.78 230000 118.78 23000000 11878
Come puoi vedere, da che ho avuto occasione di leggere queste tabelle (me ne scuso ma copiandole non viene rispettato l'allineamento tabellare) il catasto chiama Tariffa il parametro base per valorizzare la consistenza (vani, mq, ecc)
La Rendita non sarà altro che il prodotto della tariffa attribuita alla categoria, e la consistenza, ad esempio in vani.
Quanto scrivi mi sembra non del tutto corretto (ma non sono geometra, e vado solo per deduzione):
l'algoritmo del Docfa, non fa altro che valutare e conteggiare le caratteristiche costruttive dell'immobile, a seconda della tipologia dei materiali, del numero di bagni e accessori, dei rivestimenti, delle aree di pertinenza ecc: più cce n'è più sale la categoria o classe: il Docfa determina quindi il classamento, proponendo la categoria risultante. A questo risultato non si fa poi altro che attribuire le tariffe stabilite a suo tempo.
Prima del Docfa, si faceva riferimento alle unità tipo, che a loro volta erano stabilite in base a questi criteri sulla qualità di finitura e zona di appartenenza. Ricordo che i criteri non erano rilasciati urbi et orbi, e si lasciava quindi molta discrezionalità agli uffici prposti.
Docfa ha reso deterministico il risultato, superando soggettività e manfrine.