lucia cecilia

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Proprietario Casa
LLo
Doveva chiederlo prima di concordare il prezzo di acquisto, per tenerne conto in sede di trattativa. Ora è un po’ tardi…

Se lo hanno detto da subito, sono stati correttissimi.
Se invece lo hanno detto dopo aver concordato il prezzo, e dopo richiesta di sopralluogo, sono stati un po’…furbetti…
Nel secondo caso tua figlia ha tre alternative: o compra al prezzo stabilito, nonostante i problemi che saranno rilevati durante il sopralluogo, o cerca di ottenere uno sconto sul prezzo (difficile), o rinuncia all’acquisto.
Hanno detto dopo aver concordato la data del sopralluogo. Poiché mia figlia è persona conosciuta per la sua correttezza e professionalità, nn hanno richiesto fosse fatto il preliminare. Mia figlia a fronte delle necessità di ricavare limporto richiesto, nn ha discusso di ribassi ma desidererebbe che tutto funzionasse. Nn parlo della lampadina bruciata o dell'uccello dellirrigatore rotto, ma proprio della funzionalità degli impianti primari.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Mia figlia a fronte delle necessità di ricavare limporto richiesto, nn ha discusso di ribassi ma desidererebbe che tutto funzionasse.
Dopo il sopralluogo, se l’impianto di riscaldamento risulterà non funzionante, penso che tua figlia potrà chiedere un ribasso del prezzo ( proprio perché , avendolo detto solo in un secondo momento, era normale dare per scontato che fosse perlomeno funzionante, ancorché datato).
Più difficile pretendere che lo sistemino loro prima del rogito; ma dipende anche da quale sarà l’entità del problema.
Ma se non trovassero un accordo, la scelta di proseguire con l’acquisto o meno resta di tua figlia
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
LLo

Hanno detto dopo aver concordato la data del sopralluogo. Poiché mia figlia è persona conosciuta per la sua correttezza e professionalità, nn hanno richiesto fosse fatto il preliminare. Mia figlia a fronte delle necessità di ricavare limporto richiesto, nn ha discusso di ribassi ma desidererebbe che tutto funzionasse. Nn parlo della lampadina bruciata o dell'uccello dellirrigatore rotto, ma proprio della funzionalità degli impianti primari.
Se non c'è un contratto scritto ,non c'è nessun obbligo
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
C’è l’obbligo della buona fede precontrattuale
È un ossimoro ?!?!?

Vero che esistono i contratti verbali...ma su un bene immobiliare vale quello scritto ovvero almeno un Preliminare.

Mai visto nessuno "pubblicizzare" i difetti ... solitamente per i "peccati veniali" se ne fa fa cenno in fase finale giusto per evitare contestazioni.

Non sarà un pisc...ehm un ucc.....uff !! un ugello da sostituire a deprezzare l'immobile...e risibile pure la questione della caldaia.

Alla luce di quanto evidenzio:
. I proprietari hanno accettato ma hanno già detto che limmobile si acquista nello stato in cui si trova premettendo che l'impianto di irrigazione nn funziona e che il riscaldamento non lo usano da anni.

Pertanto n credo si possa pretendere di vendere un immobile il cui impianto di irrigazione e nn funziona, la caldaia è da cambiare e l'impianto elettrico è da rifare.

chi "pretende" è la proponente acquirente ..o per essere più precisi la madre alias "signora Longari".
Non hanno una pistola puntata alla testa e nemmeno obbligo morale ad acquistare un immobile usati, datato e apparentemente "caro" ...forse perché inserito in un "villaggio" rinomato.

Difformità edilizie in cirso di sanatoria (aspettare)
Impianto elettrico fuori norma (???..basta fosse a norma quando costruirono ...poi si aggiunge un magnetotermico salvavita)
Caldaia da sostituire (esagerando 3mila euro -bonus 50%)
L'irrigatore che non funziona (magari basta un Prostamol...ehm 😎.. un anticalcare ).

Più preoccupante se fosse tutta la linea idrica dell'abitazione (il mancato uso per anni una Soada du Damocle)...ma in tal caso cambierei obbiettivo in funzione di quanto effettivamente "caro" fisse l: immobile
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
secondo me la cosa più importante è la conformità urbanistica chi compra compra anche l'abuso e tutte le conseguenze che ne conseguono.
Qui si parla di prezzo elevato, presenza di un abuso in attesa di sanatoria e di impianti fatiscenti. Io non comprerei o comprerei al prezzo richiesto solo se tutto è a posto e funzionante.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
È un ossimoro ?!?!?
No, è il codice civile 😉😉

Peraltro, non mi riferivo al caso particolare, ma all’affermazione di maivertu, secondo me, in generale, troppo categorica.

Nel caso in questione, non si sa ancora se durante il sopralluogo l’impianto di riscaldamento, o altro, risulterà avere problemi, e di quale natura.
Magari tutto funziona, nonostante l’età dell’immobile.
Però continuo a ritenere non limpidissimo omettere di dare informazioni complete e realistiche sullo stato degli impianti, prima della definizione del prezzo tra le parti.
Non essendoci nulla di scritto, chi vuole comprare può ancora tirarsi indietro.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
No, è il codice civile 😉😉

Peraltro, non mi riferivo al caso particolare, ma all’affermazione di maivertu, secondo me, in generale, troppo categorica.

Nel caso in questione, non si sa ancora se durante il sopralluogo l’impianto di riscaldamento, o altro, risulterà avere problemi, e di quale natura.
Magari tutto funziona, nonostante l’età dell’immobile.
Però continuo a ritenere non limpidissimo omettere di dare informazioni complete e realistiche sullo stato degli impianti, prima della definizione del prezzo tra le parti.
Non essendoci nulla di scritto, chi vuole comprare può ancora tirarsi indietro.
Infatti se vuole comprare compra ,altrimenti cerca altro .non essendoci un contratto scritto le parti non sono vincolate
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
No, è il codice civile
Infatti: artt. 1337 e 1338 c.c.
La violazione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, previsto dagli artt. 1337 e 1338 c.c., assume rilievo in caso non solo di rottura ingiustificata delle trattative e, quindi, di mancata conclusione del contratto o di conclusione di un contratto invalido o inefficace, ma anche di contratto validamente concluso quando, all’esito di un accertamento di fatto rimesso al giudice di merito, alla parte sia imputabile l’omissione, nel corso delle trattative, di informazioni rilevanti le quali avrebbero altrimenti, con un giudizio probabilistico, indotto a una diversa conformazione del contratto stesso.
 

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