Gianco

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Professionista
Se è una "servitù" il Condominio non sposta nulla senza un -Giudice.
Se invece è un "passaggio tollerato" la questione cambia.
La servitù generalmente non viene indicata negli atti pubblici e può essere variata con un accordo fra i titolari dei fondi serventi e dominanti senza dover stipulare alcun atto al limite è consigliabile una scrittura privata, anche se non registrata. Il condominio che coinvolge tutte le parti in causa o almeno tutti i proprietari dei fondi serventi e dominanti interessati devono concordare ogni variazione della servitù senza avere l'obbligo di passare dal notaio o dal dal giudice.
 

basty

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Proprietario Casa
Non entro nel merito della legge.
ma ritengo molto probabile che i costi di una linea esterna siano pressoché identici a quelli attraversando i vari box, che verosimilmente sono in sequenza.

Temo che le ripicche ci siano da entrambi i lati: forse una ragionevole discussione all'epoca dell'incidente, poteva essere il momento opportuno per valutare il da farsi.
 

Franci63

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Proprietario Casa
La servitù generalmente non viene indicata negli atti pubblici
Non viene indicata con una descrizione completa,ma sicuramente con un rimando ad atti precedenti che la descrivono, o almeno con la menzione di presenza di servitù.
Altrimenti quando compro come faccio a sapere se il mio immobile è gravato da servitù,e quindi come posso decidere se mi conviene acquistare,stante quella servitù?
Poi è vero che difficilmente in condominio si approfondisce,perché qualche servito per il passaggio di cavi,tubature,canne fumarie c'è sempre,ma il fatto che non si approfondisca non significa che non sono menzionate.
E' con la trascrizione che si viene a conoscenza della presenza di servitù,normalmente.
 

Gianco

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Professionista
Non viene indicata con una descrizione completa,ma sicuramente con un rimando ad atti precedenti che la descrivono, o almeno con la menzione di presenza di servitù.
Nell'atto si scrive: l'immobile viene ceduto nello stato di fatto e di diritto in cui l'immobile si trova con tutte le servitù attive e passive, ecc. ecc..
 

Franci63

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Proprietario Casa
Nell'atto si scrive: l'immobile viene ceduto nello stato di fatto e di diritto in cui l'immobile si trova con tutte le servitù attive e passive, ecc. ecc..
Appunto,di solito sono indicate cosi,ma se uno vuole approfondire quali servitù sono presenti deve andare indietro a vedere se esiste un atto trascritto costitutivo di tali servitù,altrimenti non sono opponibili.
 

basty

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Proprietario Casa
Questa volta non concordo pienamente nè con l'uno nè con l'altro.

Un conto sono le servitù volontarie, altro quelle che sorgono all'origine, come quelle dette "del padre di famiglia".

Ora generalmente il condominio nasce come proprietà del costruttore, che poi fraziona e vende nello stato di fatto. Assimilerei gli esiti come originati da "destinazione del padre di famiglia"

E nei condomini, come ha scritto qualcuno, sorgono molte servitù di fatto, non sempre palesi : condotte di vario tipo, distanze tra u.i. inferiori a quelle del c.c. ecc.
Queste non sono di solito esplicitate sui rogiti, ma non per questo diventano abusive.

Altro discorso se l'impianto elettrico nei box fosse stato realizzato successivamente dai proprietari degli stessi: nel qual caso avrebbe dovuto esserci il consenso ti tutti i proprietari coinvolti.
 

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