vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
La porta c'è
bene, perché nello schizzo pregevole che ha fatto sulla mitica carta millimetrata, non compare.
Per quanto riguarda la conformità urbanistica sappi che, ultimamente, diciamo da tre/quattro anni a questa parte, i notai hanno l'obbligo di chiedere alla parte venditrice l'attestato comprovante la conformità urbanistica oltre che quella catastale dell'immobile oggetto di compravendita, pena la nullità dell'atto.
In ogni caso hai fatto bene a mettere per iscritto la clausola di conformità urbanistica.
il bagno è privo della necessaria finestra
sono ammessi bagni ciechi ci vuole però un aeratore che scarichi all'esterno altrimenti odori ed umidità permangono a lungo nell'ambiente.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Per quanto riguarda la conformità urbanistica sappi che, ultimamente, diciamo da tre/quattro anni a questa parte, i notai hanno l'obbligo di chiedere alla parte venditrice l'attestato comprovante la conformità urbanistica
Solo in alcune regioni ( Emilia-Romagna , Toscana e forse altre), non in tutta Italia.
Anzi, in alcune zone l’onere è a carico dell’acquirente .
In ogni caso hai fatto bene a mettere per iscritto la clausola di conformità urbanistica.
Anche se non scritta, resta obbligo del venditore vendere immobile in regola; il problema è che spesso ci si accorge delle irregolarità dopo il rogito , per non aver investito qualche cento euro prima
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
resta obbligo del venditore vendere immobile in regola
guarda 28 anni fa ho comprato casa; non praticavo l'ambiente edilizio-immobiliare; ho comprato la parte padronale di un appartamento che è stato frazionato; il venditore ha presentato tutti i documenti legati al frazionamento escluso il parere favorevole dell'ufficio condono; il notaio ha rogitato la mia parte di appartamento, un altro notaio ha rogitato la parte acquistata da un terzo. Questo terzo nei mesi scorsi si è messo in testa di vendere il suo appartamento: è emerso che manca l'assenso del Comune alla domanda di condono. Quindi entrambi gli appartamenti sono privi di conformità urbanistica; il notaio che avrebbe dovuto rogitare ha sospeso l'atto fino alla presentazione del documento mancante. Meno male che il mio notaio mi aveva dato tutto: domanda e progetto del frazionamento presentati all'Uff. Condono, e le ricevute delle varie oblazioni, così abbiamo potuto, di concerto con il mio vicino, incaricare un tecnico per presentare una domanda di sollecito di risposta alla domanda presentata 28 anni fa da un altro tecnico per conto del proprietario originario. Sono passati due mesi e non si sa nulla. Io non devo vendere ma il mio vicino ha perso l'acquirente.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Tale facoltà è concessa solo al doppio servizio: almeno uno deve avere un infisso sulla parete perimetrale.
A Milano non è così.
Anche l’unico bagno può essere cieco, in alcuni casi.
Lo so per certo, per aver venduto ( più di dieci anni fa, una delle ultime vendite seguite come agente immobiliare) un piccolo loft su due livelli , perfettamente in regola, con un solo bagno senza finestra.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
resta obbligo del venditore vendere immobile in regola
guarda 28 anni fa ho comprato casa; non praticavo l'ambiente edilizio-immobiliare; ho comprato la parte padronale di un appartamento che è stato frazionato; il venditore ha presentato tutti i documenti legati al frazionamento escluso il parere favorevole dell'ufficio condono; il notaio ha rogitato la mia parte di appartamento, un altro notaio ha rogitato la parte acquistata da un terzo. Questo terzo nei mesi scorsi si è messo in testa di vendere la sua parte: è emerso che manca l'assenso del Comune alla domanda di condono. Quindi entrambi gli appartamenti sono privi di conformità urbanistica; il notaio che avrebbe dovuto rogitare ha sospeso l'atto fino alla presentazione del documento mancante. Meno male che il mio notaio mi aveva dato tutto: domanda e progetto del frazionamento presentati all'Uff. Condono, e le ricevute delle varie oblazioni, così abbiamo potuto, di concerto con il mio vicino, incaricare un tecnico per presentare una domanda di sollecito di risposta alla domanda presentata 28 anni fa. Sono passati due mesi e non si sa nulla. Io non devo vendere ma il mio vicino ha perso l'acquirente.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Se l'appartamento è nato così, cioè la planimetria corrisponde a quanto depositato in comune, è in regola, tieni presente che se volessi ristrutturare dovrai adeguarti alle norme
 
U

User_60957

Ospite
@Franci63 e @griz grazie, inizio a capirci di più.

Solo per esserne certo, sia che l'appartamento sia nato senza antibagno (prima del '75) o a prescindere dalla data con un corridoio che faceva da antibagno, in seguito sono state fatte delle ristrutturazioni (non so se a nero o meno), ma se avvengono le ristrutturazioni, ad esempio un muro viene buttato giù, automaticamente bisogna rispettare le norme di quel momento in cui si ristruttura, e quindi avere l'antibagno giusto?

C'è solo una cosa che non mi torna, questo significa che al catasto hanno accettato le variazioni della planimetria, senza fare controlli sul fatto che queste variazioni potessero creare un abuso, e al comune invece risulterebbe la planimetria vecchia?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
C'è solo una cosa che non mi torna, questo significa che al catasto hanno accettato le variazioni della planimetria, senza fare controlli sul fatto che queste variazioni potessero creare un abuso, e al comune invece risulterebbe la planimetria vecchia?
Il catasto non può entrare nel merito della regolarità dell'immobile dichiarato. Al limite, se ha dubbi sulla reale destinazione, fa un sopralluogo di verifica.
 

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