Il mio vicino acquista l'immobile nel 1971 e il precedente proprietario presentò un permesso per costruire nel 1967 (ampliamento e modifiche varie) ma non lo realizzò.
Dopo un mio esposto che denunciava diversi abusi il comune lo "aiuta" e presenta variante in sanatoria dopo 44 anni (dal 1967), presenta i documenti richiesti, il progetto (al posto di 3 finestrelle una grande porta, al posto di una porta una serranda e modifiche interne), paga 1600 euro ed il comune gli rilascia il permesso di "costruire" in sanatoria ovvero gli ha sanato gli abusi.
Ora c'e' una cosa che mi lascia senza parole ovvero che il comune ha permesso altro abuso... ovvero lui ha presentato una accatastamento del 2002 riguardo solo il catasto fabbricati ma l'immobile non risulta CORRETTAMENTE accatastato al catasto terreni in quanto per farlo rientrare (a mano) dichiararono un immobile più stretto dello stato di fatto SEBBENE il suo geometra nel 2001 ha scritto accanto alla planimetria sul catasto terreni "SI DICHIARA CHE QUANTO RIPORTATO IN MAPPA CORRISPONDE ALLO STATO DI FATTO" ovvero è una falsa dichiarazione e quindi un FALSO IN ATTO PUBBLICO con lo scopo di "saltare" il DOCFA (credo) e fa entrare il fabbricato nel suo terreno mentre nella realtà occupa parte del mio.
In comune per la sanatoria ha presentato solo la visura catastale e la planimetria catastale del 2002 ma non la mappa catastale che dimostra la difformità catastale.
Secondo me il comune ha le sue colpe in quanto non ha verificato e richiesto sia l'accatastamento al catasto fabbricati che ai terreni oppure il suo tecnico è riuscito a fare magheggi con le sue aderenze comunali.
In ogni caso il mio vicino non sta messo certo bene in quanto sto per denunciare la cosa sia al comune che al catasto e credo di non sbagliare in quanto per una sanatoria oltre tutto dopo 44 anni dal P.d.C. avrebbero dovuto richiedere la regolarità catastale mentre risulta evidente una TOTALE DIFFORMITA' tra lo stato di fatto e l'accatastamento dell'immobile al catasto terreni.
Al catasto fabbricato è largo circa 9 metri mentra al catasto terreni risulta circa 7 metri... e per 1 metro è sopra il mio terreno ed 1 altro metro sopra un suo terreno adiacente.
Vedremo ma credo che ci saranno diversi problemi per lui... e non solo per lui... per il geom. per il comune e per il catasto.
Grazie.
Dopo un mio esposto che denunciava diversi abusi il comune lo "aiuta" e presenta variante in sanatoria dopo 44 anni (dal 1967), presenta i documenti richiesti, il progetto (al posto di 3 finestrelle una grande porta, al posto di una porta una serranda e modifiche interne), paga 1600 euro ed il comune gli rilascia il permesso di "costruire" in sanatoria ovvero gli ha sanato gli abusi.
Ora c'e' una cosa che mi lascia senza parole ovvero che il comune ha permesso altro abuso... ovvero lui ha presentato una accatastamento del 2002 riguardo solo il catasto fabbricati ma l'immobile non risulta CORRETTAMENTE accatastato al catasto terreni in quanto per farlo rientrare (a mano) dichiararono un immobile più stretto dello stato di fatto SEBBENE il suo geometra nel 2001 ha scritto accanto alla planimetria sul catasto terreni "SI DICHIARA CHE QUANTO RIPORTATO IN MAPPA CORRISPONDE ALLO STATO DI FATTO" ovvero è una falsa dichiarazione e quindi un FALSO IN ATTO PUBBLICO con lo scopo di "saltare" il DOCFA (credo) e fa entrare il fabbricato nel suo terreno mentre nella realtà occupa parte del mio.
In comune per la sanatoria ha presentato solo la visura catastale e la planimetria catastale del 2002 ma non la mappa catastale che dimostra la difformità catastale.
Secondo me il comune ha le sue colpe in quanto non ha verificato e richiesto sia l'accatastamento al catasto fabbricati che ai terreni oppure il suo tecnico è riuscito a fare magheggi con le sue aderenze comunali.
In ogni caso il mio vicino non sta messo certo bene in quanto sto per denunciare la cosa sia al comune che al catasto e credo di non sbagliare in quanto per una sanatoria oltre tutto dopo 44 anni dal P.d.C. avrebbero dovuto richiedere la regolarità catastale mentre risulta evidente una TOTALE DIFFORMITA' tra lo stato di fatto e l'accatastamento dell'immobile al catasto terreni.
Al catasto fabbricato è largo circa 9 metri mentra al catasto terreni risulta circa 7 metri... e per 1 metro è sopra il mio terreno ed 1 altro metro sopra un suo terreno adiacente.
Vedremo ma credo che ci saranno diversi problemi per lui... e non solo per lui... per il geom. per il comune e per il catasto.
Grazie.