Certamente, se avanzano utili.
Non capisco cosa c'azzecchi... diceva quello la.
Il ricavato della locazione di beni condominiali spetta ai proprietari: questa voce in entrata solitamente è contabilizzata assieme alle spese di proprietà in uscita, e va a ridurre quanto dovuto per il condominio dai proprietari condòmini: l'inquilino dovrà rimborsare tutte le uscite legate alla gestione ordinaria; di solito le cosiddette spese di proprietà non sono a carico dell'inquilino, salvo espressa indicazione sul vostro contratto di locazione. Frequentemente quindi la voce spettante all'inquilino dovrebbe essere al netto delle spese di proprietà (quindi sia che ci sia un introito da locazione di beni condominiali, sia che questo non sia presente) per l'inquilino quasi sempre è la medesima cosa.
Diverso invece ai fini IRPEF del proprietario: questo introito va dichiarato pro quota: e come immagino, va detratta, se fosse forfettariamente compresa, la quota di spese condominiali spettante a questa u.i.; in genere gli amministratori consuntivano la quota annuale condominiale dell'alloggio dell'ex-portiere l'anno successivo: per avere quindi il canone netto, occorre consultare i consuntivi di due esercizi.