E' vero, però occorre abituarsi a fare le cose per bene. E' secondo me una regola sana.Qualche volta è bene anche avere il senso delle proporzioni: pro quota si sta trattando di qualche centesimo di differenza
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E' vero, però occorre abituarsi a fare le cose per bene. E' secondo me una regola sana.Qualche volta è bene anche avere il senso delle proporzioni: pro quota si sta trattando di qualche centesimo di differenza
Occorre fare attenzione. Quello che conta e deve essere dichiarato dal condomino è la quota di ricavo lordo proveniente dalla locazione dall'ex alloggio del custode. Tale quota va sommata, nella dichiarazione dei redditi del singolo condomino agli altri eventuali suoi redditi ai fini del calcolo dell'imponibile fiscale. Gli eventuali costi/oneri/spese condominiali, addebitati dall'amministratore, relativi a tale immobili sono del tutto ininfluenti dal punto di visto reddituale del condomino . Sono costi indeducibili e non devono avere alcun influenza sulla dichiarazione. L'ammontare da dichiarare è il Valore Lordo.Diverso invece ai fini IRPEF del proprietario: questo introito va dichiarato pro quota: e come immagino, va detratta, se fosse forfettariamente compresa, la quota di spese condominiali spettante a questa u.i.; in genere gli amministratori consuntivano la quota annuale condominiale dell'alloggio dell'ex-portiere l'anno successivo: per avere quindi il canone netto, occorre consultare i consuntivi di due esercizi.
Perchè?L'ammontare da dichiarare è il Valore Lordo.
Perchè per le locazioni non esiste alcuna detrazione di imposta, salvo il 5% forfetario della tassazione ordinaria.Perchè?
Non cadere nell'equivoco: è vero che il titolo del 3D usa il termine detrazione.Perchè per le locazioni non esiste alcuna detrazione di imposta, salvo il 5% forfetario della tassazione ordinaria.
Dal punto di vista del Bilancio del Condominio , che è un bilancio di cassa, è normale che alla fine l'Amministratore dovrà per forza fare una compensazione perché non è concepibile che da un lato chieda al condomino il pagamento della quota di spese condominiali e dall'altro emetta un bonifico a suo favore per la quota di canone di locazione. L''importante è che le voci siano ben evidenziate e separate per natura.Non cadere nell'equivoco: è vero che il titolo del 3D usa il termine detrazione.
Credo, almeno io lo ho inteso così, si riferisse alla possibilità di separare quello che è effettivamente canone, dalla quota di spese riferibili alle spese condominiali, quando l'importo sia stabilito forfettariamente.
Io mi riferivo a questo.
Esatto !Quindi esiste solo una evidenza contabile: entrate per la locazione dell'alloggio del portiere, ed una infinità di spese generali di gestione, manutenzione, ecc.
Non capisco cosa c'azzecchi... diceva quello la.
Il ricavato della locazione di beni condominiali spetta ai proprietari: questa voce in entrata solitamente è contabilizzata assieme alle spese di proprietà in uscita, e va a ridurre quanto dovuto per il condominio dai proprietari condòmini: l'inquilino dovrà rimborsare tutte le uscite legate alla gestione ordinaria; di solito le cosiddette spese di proprietà non sono a carico dell'inquilino, salvo espressa indicazione sul vostro contratto di locazione.
Uno di noi due non ha capito, potrei essere io.Certamente, se avanzano utili.
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