Ciao a tutti, sono un nuovo utente e avrei bisogno di un consiglio.
La ragazza di Mio figlio ( e mio figlio come garante) hanno sottoscritto un contratto d’affitto per studenti della durata di 11 mesi a partire dal 12/07/2017 con scadenza 11/07/2018 per la cifra di 380,00 euro al mese più bollette luce ed acqua più 100,00 euro/mese ( senza ricevuta in quanto pagherebbe troppe tasse) per il fatto che nella casa ci avrebbe abitato anche mio figlio e non solo la ragazza.
Alla scadenza del contratto chiedono di stipulare un nuovo contratto che prevedesse il cambio di residenza degli affittuari.
Il locatore afferma che non ci sono problemi e che avrebbe preparato il contratto al più presto.
Nel frattempo noi continuano ad abitare l’appartamento pagando regolarmente l’affitto 390,00 più 100,00 senza che il locatore rilasci regolare ricevuta.
Dopo molte insistenze e la minaccia di abbandonare l’appartamento in data 24/09/2018 si decide a stipulare un nuovo contratto sempre di 11 mesi, tiene come caparra i 600 euro versati alla stipula del primo contratto, e pagano 392,00 come canone e oneri (canone affitto dal 24/09/2018 al 24/10/2018), con regolare ricevuta più 100,00 euro senza ricevuta.
In data 05 novembre 2018 i ragazzi si recano al comune per poter fare il cambio di residenza, ma gli viene detto che nella casa era residente locatore e di conseguenza per poter procedere serviva il suo assenso.
Il locatore si rifiuta di firmare la dichiarazione di assenso per procedere al cambio di residenza a suo dire per questioni fiscali, a quel punto i ragazzi chiedono di rescindere il contratto in quanto avevano la necessità di fare il cambio di residenza.
Lui afferma che non ci sono problemi e che potevano lasciare l’appartamento in qualsiasi momento (anche se il contratto prevedeva 2 mesi di disdetta).
Concordano telefonicamente il trasloco e lasciamo libero l’appartamento in data 13 novembre 2018.
Il 15 novembre 2018 restituiscono le chiavi nelle mani del locatore e di comune accordo rinunciano ai soldi della caparra (600,00 euro) come pagamento dal 24/10/2018 al 13/11/2018 ed eventuali bollette che fossero arrivate successivamente, ma non viene rilasciata alcuna ricevuta in quanto il locatario per suoi problemi personali non era riuscito a prepararla, e con l’accordo verbale che l’avrebbe fatta a giorni e li avrebbe chiamato per formalizzare il tutto.
Nel frattempo non si fa sentire e risulta irreperibile.
Il 15 gennaio 2019 ricevono la raccomandata dove, non solo afferma che il contratto è ancora in essere, ma pretende i pagamenti del periodo scoperto da contratto che loro avevano regolarmente versato “in nero”.
A quel punto lo contatto telefonicamente e dopo trattativa, nonostante mi senta truffato, propongo il versamento da parte mia di 800,00 euro più i 600,00 euro ancora in suo possesso per chiudere la questione.
Il locatario accetta ma, trova sempre una scusa per non fissare un appuntamento.
Il 31 gennaio 2019 ricevo la raccomandata del suo Avvocato, dove ribadisce i concetti della raccomandata precedente e chiede il pagamento di tutti i mesi in quanto secondo lui il contratto è ancora in essere..
A questo punto in data 16 febbraio 2019, invio una raccomandata dove ripropongo per iscritto la mia volontà di chiudere la disputa versando 800,00 euro più i 600,00 euro in suo possesso come caparra non restituita; chiedo per tutela, la disdetta del contratto, e nel caso ritenesse ancora valido il contratto e non accettasse l’offerta, la riconsegna delle chiavi di casa fino al termine dei due mesi successivi alla ricezione della raccomandata come da contratto.
Il locatario non accetta la proposta non consegna le chiavi e per di più usa l’appartamento a suo piacimento, tanto che il giorno 25/02/2019 busso alla porta dell’appartamento e lui che era all’interno dell’appartamento apre la porta.
Gli chiedo spiegazioni e lo invito a chiudere la questione o a chiamare i Carabinieri, lui cerca di strattonarmi per chiudere la porta e nonostante il mio appello a chiudere la questione in modo pacifico o di chiamare i Carabinieri va via lasciandomi nel pianerottolo.
Ora cosa posso fare? Denunciarlo per violazione di domicilio? Tra l’altro lui in questo periodo non si è fatto sentire, secondo me aspetta che scadano i termini per la denuncia.
La ragazza di Mio figlio ( e mio figlio come garante) hanno sottoscritto un contratto d’affitto per studenti della durata di 11 mesi a partire dal 12/07/2017 con scadenza 11/07/2018 per la cifra di 380,00 euro al mese più bollette luce ed acqua più 100,00 euro/mese ( senza ricevuta in quanto pagherebbe troppe tasse) per il fatto che nella casa ci avrebbe abitato anche mio figlio e non solo la ragazza.
Alla scadenza del contratto chiedono di stipulare un nuovo contratto che prevedesse il cambio di residenza degli affittuari.
Il locatore afferma che non ci sono problemi e che avrebbe preparato il contratto al più presto.
Nel frattempo noi continuano ad abitare l’appartamento pagando regolarmente l’affitto 390,00 più 100,00 senza che il locatore rilasci regolare ricevuta.
Dopo molte insistenze e la minaccia di abbandonare l’appartamento in data 24/09/2018 si decide a stipulare un nuovo contratto sempre di 11 mesi, tiene come caparra i 600 euro versati alla stipula del primo contratto, e pagano 392,00 come canone e oneri (canone affitto dal 24/09/2018 al 24/10/2018), con regolare ricevuta più 100,00 euro senza ricevuta.
In data 05 novembre 2018 i ragazzi si recano al comune per poter fare il cambio di residenza, ma gli viene detto che nella casa era residente locatore e di conseguenza per poter procedere serviva il suo assenso.
Il locatore si rifiuta di firmare la dichiarazione di assenso per procedere al cambio di residenza a suo dire per questioni fiscali, a quel punto i ragazzi chiedono di rescindere il contratto in quanto avevano la necessità di fare il cambio di residenza.
Lui afferma che non ci sono problemi e che potevano lasciare l’appartamento in qualsiasi momento (anche se il contratto prevedeva 2 mesi di disdetta).
Concordano telefonicamente il trasloco e lasciamo libero l’appartamento in data 13 novembre 2018.
Il 15 novembre 2018 restituiscono le chiavi nelle mani del locatore e di comune accordo rinunciano ai soldi della caparra (600,00 euro) come pagamento dal 24/10/2018 al 13/11/2018 ed eventuali bollette che fossero arrivate successivamente, ma non viene rilasciata alcuna ricevuta in quanto il locatario per suoi problemi personali non era riuscito a prepararla, e con l’accordo verbale che l’avrebbe fatta a giorni e li avrebbe chiamato per formalizzare il tutto.
Nel frattempo non si fa sentire e risulta irreperibile.
Il 15 gennaio 2019 ricevono la raccomandata dove, non solo afferma che il contratto è ancora in essere, ma pretende i pagamenti del periodo scoperto da contratto che loro avevano regolarmente versato “in nero”.
A quel punto lo contatto telefonicamente e dopo trattativa, nonostante mi senta truffato, propongo il versamento da parte mia di 800,00 euro più i 600,00 euro ancora in suo possesso per chiudere la questione.
Il locatario accetta ma, trova sempre una scusa per non fissare un appuntamento.
Il 31 gennaio 2019 ricevo la raccomandata del suo Avvocato, dove ribadisce i concetti della raccomandata precedente e chiede il pagamento di tutti i mesi in quanto secondo lui il contratto è ancora in essere..
A questo punto in data 16 febbraio 2019, invio una raccomandata dove ripropongo per iscritto la mia volontà di chiudere la disputa versando 800,00 euro più i 600,00 euro in suo possesso come caparra non restituita; chiedo per tutela, la disdetta del contratto, e nel caso ritenesse ancora valido il contratto e non accettasse l’offerta, la riconsegna delle chiavi di casa fino al termine dei due mesi successivi alla ricezione della raccomandata come da contratto.
Il locatario non accetta la proposta non consegna le chiavi e per di più usa l’appartamento a suo piacimento, tanto che il giorno 25/02/2019 busso alla porta dell’appartamento e lui che era all’interno dell’appartamento apre la porta.
Gli chiedo spiegazioni e lo invito a chiudere la questione o a chiamare i Carabinieri, lui cerca di strattonarmi per chiudere la porta e nonostante il mio appello a chiudere la questione in modo pacifico o di chiamare i Carabinieri va via lasciandomi nel pianerottolo.
Ora cosa posso fare? Denunciarlo per violazione di domicilio? Tra l’altro lui in questo periodo non si è fatto sentire, secondo me aspetta che scadano i termini per la denuncia.