Buongiorno, vorrei avere alcuni chiarimenti su accertamenti ICI (2010 e 2011) e IMU (2012 e 2013) che il mio Comune mi ha inviato o è in procinto di inviarmi.
Nell’aprile del 2010, mia sorella ed io, entrambe nubili, abbiamo ereditato e siamo diventate proprietarie di due appartamenti distinti e separati derivanti dal frazionamento di un unico immobile che era quello di famiglia. Devo aggiungere che dal 2010 al 2014, mia sorella ed io, per ignoranza o negligenza siamo rimaste nello stesso stato di famiglia, sebbene vivessimo in due appartamenti diversi e nulla ci impedisse di modificare lo stesso stato di famiglia.
Convinta di essere nel giusto, in qualità di proprietaria unica del mio appartamento ho ritenuto opportuno considerarlo sempre come abitazione principale, e lo stesso ha fatto mia sorella per il suo. Proprio per tale motivo, il mio comune mi ha inviato accertamenti ICI per il 2010 e il 2011, in base ai quali risulto evasore totale di ICI seconda casa, ed è ovviamente in procinto di inviarmi accertamenti IMU per il 2012 (quando ho pagato l’IMU abitazione principale), per il 2013 (quando ho pagato solo la mini IMU abitazione principale) e parzialmente per il 2014 (quando finalmente abbiamo modificato lo stato di famiglia e ho pagato la TASI abitazione principale).
Ora, partendo dal presupposto che nel 2010 non era ancora attivo il decreto Monti che precisava con più accuratezza la questione ‘agevolazioni abitazioni principali’, che il mio nucleo familiare era sui generis perché composto da due consanguinei con proprietà personali, che in un nucleo familiare solo un componente di esso può usufruire delle agevolazioni abitazione principale, la mia posizione come può essere inquadrata?
Cercando in rete ho trovato solo esempi di due coniugi, ma mai di due sorelle o fratelli con beni personali e non in comproprietà. Nel nostro caso, io non ho alcun diritto di proprietà sul bene di mia sorella e viceversa, a differenza di quanto avviene nel caso di marito e moglie.
Ha ragione il mio comune ha pretendere il pagamento di tali tasse?
Nell’aprile del 2010, mia sorella ed io, entrambe nubili, abbiamo ereditato e siamo diventate proprietarie di due appartamenti distinti e separati derivanti dal frazionamento di un unico immobile che era quello di famiglia. Devo aggiungere che dal 2010 al 2014, mia sorella ed io, per ignoranza o negligenza siamo rimaste nello stesso stato di famiglia, sebbene vivessimo in due appartamenti diversi e nulla ci impedisse di modificare lo stesso stato di famiglia.
Convinta di essere nel giusto, in qualità di proprietaria unica del mio appartamento ho ritenuto opportuno considerarlo sempre come abitazione principale, e lo stesso ha fatto mia sorella per il suo. Proprio per tale motivo, il mio comune mi ha inviato accertamenti ICI per il 2010 e il 2011, in base ai quali risulto evasore totale di ICI seconda casa, ed è ovviamente in procinto di inviarmi accertamenti IMU per il 2012 (quando ho pagato l’IMU abitazione principale), per il 2013 (quando ho pagato solo la mini IMU abitazione principale) e parzialmente per il 2014 (quando finalmente abbiamo modificato lo stato di famiglia e ho pagato la TASI abitazione principale).
Ora, partendo dal presupposto che nel 2010 non era ancora attivo il decreto Monti che precisava con più accuratezza la questione ‘agevolazioni abitazioni principali’, che il mio nucleo familiare era sui generis perché composto da due consanguinei con proprietà personali, che in un nucleo familiare solo un componente di esso può usufruire delle agevolazioni abitazione principale, la mia posizione come può essere inquadrata?
Cercando in rete ho trovato solo esempi di due coniugi, ma mai di due sorelle o fratelli con beni personali e non in comproprietà. Nel nostro caso, io non ho alcun diritto di proprietà sul bene di mia sorella e viceversa, a differenza di quanto avviene nel caso di marito e moglie.
Ha ragione il mio comune ha pretendere il pagamento di tali tasse?