è chiaro che l'idea del proprietario di casa "ricco" è un retaggio di tempi che non sono più attuali, di una demagogia del padrone e della "roba" che il poveraccio invidia e non può avere e di tutte le tematiche dell'esproprio proletario che in un altra epoca corrispondeva a reali esigenze di cambiare certi status sociali. Adesso sono rimasti solo i giudici a condurre contro i proprietari di casa queste lotte di classe senza senso e chi lavora duramente versando la metà del proprio stipendio in mutuo, come faccio io dal '99 e facendo sacrifici non ci sta alle litanie della pietà...ho sacrificato amici, famiglia e sono andata a lavorare per comprarmi una casa e non mi sento un'eroina ma non mi va che ci sia gente che si fa i cavoli propri, non fa nulla per mantenersi e poi va pure a sbafo a casa altrui con la scusa che è poverina e non sa come fare sapendo che questa "giustizia" gli consente di approfittarsi del malcapitato di turno. la giustizia dovrebbe indirizzare queste famigliole e fornirgli i doverosi supporti sociali non insegnargli a sfruttare un privato che ha la disgrazia di averli accolti sotto il proprio sudato tetto di casa!