In precedenza avevo scritto un post simile che non trovo...
Vorrei unire/accopare due immobili (fusione?) che per comodità chiamo “casa” e “casa-nonni” di cui sono proprietario:
"Casa”: Consistenza 7,5 vani – Categoria A/2 – Classe 1 – Superficie 168 mq – Rendita 484,18 Euro – Piano 3 e 4
“Casa-nonni”: Consistenza 2,5 vani – Categoria A/3 – Classe 1 – Superficie 58 mq – Rendita 135,57 Euro – Piano 3
Di fatto la “casa-nonni” è parte della “casa” in quanto è collegata alla rete elettrica ed idrica di quest’ultima; non potrebbe nemmeno considerarsi abitazione: due stanze con un bagno adibiti a deposito.
La “casa” e lo “casa-nonni” sono divise da un corridoio. Attraverso questo corridoio, molto probabilmente bene comune non censibile, accede anche a un terzo immobile di altro proprietario.
La “casa” ha accesso diretto al menzionato corridoio dalla cucina tramite una porta
Mi è stato detto in precedenza che non si può fare né la fusione né l'unione ai fini fiscali dei due immobili.
Ieri l'altro ho incontrato un geometra di parere differente: le due stanze e un bagno della "casa-nonni" potrebbero diventare vani accessori non comunicanti.
Da quel che so, i vani accessori sono cucine, bagni e rispostigli. Si può fare?
Se nel futuro volessi adibire le due stanze della "casa-nonni" a camere da letto (magari ricacandoci un secondo bagno). Si può fare anche in questo caso?
Vorrei unire/accopare due immobili (fusione?) che per comodità chiamo “casa” e “casa-nonni” di cui sono proprietario:
"Casa”: Consistenza 7,5 vani – Categoria A/2 – Classe 1 – Superficie 168 mq – Rendita 484,18 Euro – Piano 3 e 4
“Casa-nonni”: Consistenza 2,5 vani – Categoria A/3 – Classe 1 – Superficie 58 mq – Rendita 135,57 Euro – Piano 3
Di fatto la “casa-nonni” è parte della “casa” in quanto è collegata alla rete elettrica ed idrica di quest’ultima; non potrebbe nemmeno considerarsi abitazione: due stanze con un bagno adibiti a deposito.
La “casa” e lo “casa-nonni” sono divise da un corridoio. Attraverso questo corridoio, molto probabilmente bene comune non censibile, accede anche a un terzo immobile di altro proprietario.
La “casa” ha accesso diretto al menzionato corridoio dalla cucina tramite una porta
Mi è stato detto in precedenza che non si può fare né la fusione né l'unione ai fini fiscali dei due immobili.
Ieri l'altro ho incontrato un geometra di parere differente: le due stanze e un bagno della "casa-nonni" potrebbero diventare vani accessori non comunicanti.
Da quel che so, i vani accessori sono cucine, bagni e rispostigli. Si può fare?
Se nel futuro volessi adibire le due stanze della "casa-nonni" a camere da letto (magari ricacandoci un secondo bagno). Si può fare anche in questo caso?