.... La crisi è in via di risoluzione...
Vorrei esserne convinto anch'io...
Con 100.000 euro il 29 giugno mi davano R$ 230.420 reais brasiliani.
Dopo soli 73 giorni, venerdì scorso con 230.420 reais mi davano 109.095 euro.
Ora: 9.000 euro in 73 giorni - contro la valuta di un paese del cosiddetto terzo mondo, al quale ci sentiamo superiori - non sembra un indicatore che sostiene la risoluzione della crisi del mondo occidentale/industriale (e sionista, ma non voglio fare politica).
Non è una crisi economica, e non è una crisi finanziaria.
E' una crisi di sistema: finalmente la crisi della civiltà industriale, dei prodotti, delle risorse, dei rifiuti, dei consumi.
E' soprattutto una crisi di cultura. Della cultura dell'occidente.
Mi pare un po' azzardato pensare che si tratti di una piccola scivolata e che torneranno le vacche grasse.
Le vacche, non torneranno. Dovremo diventare vegetariani.
Perche'? Un esempio: se anche tutte le casalinghe dell'intera asia (India e Cina, diciamo 300 milioni di famiglie?) e sudamerica (facciamo altri 200 milioni di famiglie?) emergenti decidessero di non volere la lavastoviglie, solo con la lavatrice coprirebbero il mondo di schiuma.
I casi sono due: o le convinciamo che la lavatrice va bene per noi, ma a loro non serve (il che credo piuttosto difficile, finchè le produciamo per promuoverne poi l'acquisto...), o rinunciamo tutti alla lavatrice, tanto per fare un esempio. La terza strada è la guerra: io lavo a macchina, tu lavi a mano, e per importelo conquisto o il tuo Parlamento con le armi o il tuo cervello con le tv. Sempre vittima sei...
Adriano, hai tutta la mia stima per l'ottimismo ferreo!!
Dato il mio angolo, ti assicuro che vedere l'uscita di questa crisi è impossiile. Da ottimista cronico, te l'assicuro.
Auguri...