Salve a tutti, questo è il mio primo post ed espongo subito il problema:
sono un lavoratore autonomo artigiano e lavoro da parecchi anni con un'altra ditta individuale, che opera nel mio stesso settore. Qualche anno fa, in occasione di una grossa ordinazione che abbiamo svolto insieme, ho messo la mia firma a garanzia su due conti correnti intestati all'altra ditta per circa 70.000,00 € totali.
Ora, vista la situazione economica non proprio rosea, ho saputo che i due conti sono in rosso per circa 80.000 €. Non ho altri debiti riguardanti la mia ditta, solo le firme apposte ai conti dell'altra ditta come ho accennato sopra.
Siccome temo che prima o dopo dovrò esborsare parecchi soldi a garanzia della copertura di questo debito, avrei intenzione di costituire ora un fondo patrimoniale (sono sposato e ho un figlio minorenne), per salvaguardare almeno la mia unica casa di abitazione, acquistata in comproprietà con mia moglie, casa che fra l'altro è ipotecata dalla banca per un mutuo ottenuto per la ristrutturazione.
Vorrei sapere se:
1) in primo luogo se la costituzione del fondo patromoniale ora, potrebbe salvaguardarmi dai debiti attuali dei c/c in rosso su cui ho apposto la firma negli anni scorsi:
2) se sì alla mia prima domanda, se è possibile includere nel fondo la casa già ipotecata;
3) se sì a tutte e due le mie prime domande, quanto potrebbe venire a costare all'incirca l'atto notarile per la costituzione del fondo tendendo conto che la mia abitazione, in fase di erogazione del mutuo (3 anni fa)
era stata stimata circa 240.000 euro.
Grazie fin d'ora, sono certo che tra le tante persone che seguono questo interessante forum, c'è sicuramente chi saprà darmi delle utili informazioni. Nico99.
sono un lavoratore autonomo artigiano e lavoro da parecchi anni con un'altra ditta individuale, che opera nel mio stesso settore. Qualche anno fa, in occasione di una grossa ordinazione che abbiamo svolto insieme, ho messo la mia firma a garanzia su due conti correnti intestati all'altra ditta per circa 70.000,00 € totali.
Ora, vista la situazione economica non proprio rosea, ho saputo che i due conti sono in rosso per circa 80.000 €. Non ho altri debiti riguardanti la mia ditta, solo le firme apposte ai conti dell'altra ditta come ho accennato sopra.
Siccome temo che prima o dopo dovrò esborsare parecchi soldi a garanzia della copertura di questo debito, avrei intenzione di costituire ora un fondo patrimoniale (sono sposato e ho un figlio minorenne), per salvaguardare almeno la mia unica casa di abitazione, acquistata in comproprietà con mia moglie, casa che fra l'altro è ipotecata dalla banca per un mutuo ottenuto per la ristrutturazione.
Vorrei sapere se:
1) in primo luogo se la costituzione del fondo patromoniale ora, potrebbe salvaguardarmi dai debiti attuali dei c/c in rosso su cui ho apposto la firma negli anni scorsi:
2) se sì alla mia prima domanda, se è possibile includere nel fondo la casa già ipotecata;
3) se sì a tutte e due le mie prime domande, quanto potrebbe venire a costare all'incirca l'atto notarile per la costituzione del fondo tendendo conto che la mia abitazione, in fase di erogazione del mutuo (3 anni fa)
era stata stimata circa 240.000 euro.
Grazie fin d'ora, sono certo che tra le tante persone che seguono questo interessante forum, c'è sicuramente chi saprà darmi delle utili informazioni. Nico99.