Più precisamente mi sembra di capire che l' assemblea ha deliberato di costituire un fondo cassa condominiale.
I condòmini sono tenuti a costituire (ossia versare i fondi da destinare al fondo), nei modi che sono stati decisi nella stessa delibera che ha costituito il fondo.
Il compratore e il venditore devono tenere conto di questa situazione durante la trattativa, poichè, in teoria, i fondi versati per costituire il fondo dal venditore, passano di proprietà del compratore al momento del rogito.
Dico "in teoria", poichè in pratica questi fondi sono già condominiali al momento del pagamento; in altre parole, se il venditore chiedesse all' amministratore la restituzione dei fondi anticipati per spese future, poichè sta per vendere l' appartamento, l' amministratore sarebbe tenuto a restituire i fondi non spesi, ma, appena dopo il rogito, li richiederebbe al nuovo condòmino.
Tutto questo discorso serve a spiegare che il fondo cassa deve essere costituito da chi è proprietario, e, nel passaggio di proprietà, questo fondo deve essere conteggiato nella trattativa del prezzo di vendita.