Come al solito ... la puntualizzazione di @Nemesis.
A cui non posso fare a meno di osservare che tra le motivazioni per la eventuale mobilitazione e richiamo, non siano previste anche alcune "cause naturali" di tipo emergenziale.
Se penso all'utilità del servizio di leva, mi vengono in mente infatti, casi per me molto significativi: la alluvione del Polesine, l'alluvione di Firenze, il Vajont, i grandi incendi , i terremoti devastanti che periodicamente colpiscono qualche parte d'Italia.
Qualche settimana fa, un servizio TV riportava che i rifornimenti ad anziani montanari, rimasti isolati per la neve o per una frana sull'unica strada ormai inagibile, venivano assicurati da alcuni militari, cioè carabinieri (o ex forestali).
Vedere un maresciallo non più giovane, su per un sentiero con un paio di ore di cammino ed un carico sulle spalle non indifferente, mi ha fatto tenerezza: almeno queste cose ai tempi della mia naia, le affidavano a ventenni che in fondo vivevano quelle uscite come una liberazione dalla noia della caserma.
A cui non posso fare a meno di osservare che tra le motivazioni per la eventuale mobilitazione e richiamo, non siano previste anche alcune "cause naturali" di tipo emergenziale.
Se penso all'utilità del servizio di leva, mi vengono in mente infatti, casi per me molto significativi: la alluvione del Polesine, l'alluvione di Firenze, il Vajont, i grandi incendi , i terremoti devastanti che periodicamente colpiscono qualche parte d'Italia.
Qualche settimana fa, un servizio TV riportava che i rifornimenti ad anziani montanari, rimasti isolati per la neve o per una frana sull'unica strada ormai inagibile, venivano assicurati da alcuni militari, cioè carabinieri (o ex forestali).
Vedere un maresciallo non più giovane, su per un sentiero con un paio di ore di cammino ed un carico sulle spalle non indifferente, mi ha fatto tenerezza: almeno queste cose ai tempi della mia naia, le affidavano a ventenni che in fondo vivevano quelle uscite come una liberazione dalla noia della caserma.