Iniziando a leggere non avevo subito inteso che mi stavi prponendo un compito delle vacanze....
Ti risponderei che bisognerebbe leggere gli atti di compravendita ed il RdC, cioè bisogna vedere come sono state trattate le parti comuni, che avrei individuato nel cancello, l'allaccio all'acquedotto, il parco, il pozzo nero con il collegamento alla rete pubblica. Hai poi anche elencato parti che sono utilizzate separatamente come le 3 diramazioni dell'acqua, e 3 vialetti che portano ai 3 edifici dove non hai specificato se siano liberamente accessibili da tutti o percorribili superando un ulteriore xancelletto.
Se nulla è stato inizialmente specificato, le suddette parti comuni stanno sotto un unico condominio, con 3 gestioni separate per tutto ciò che puo essere considerato di utilizzo separato, cioè la manutenzione dei 3 singoli edifici, le condotte a loro attribuibili, ecc. La manutenzione e gestione delle parti comuni, parco, pozzo nero vialetti accessibili a tutti va decisa dalla globalità dei 3 edifici.
Mi chiederai allora dove sta la differenza con il caso del supercondominio. Non vorrei darti una risposta generale magari impropria. Posso invece dirti come è nato il supercondominio che abbiamo dove risiedo, che credo costituisca un esempio comprensibile e significativo.
-Iniziale area comunale lottizzata e venduta in singoli lotti
-Su ogni lotto è stato realizzato un edificio, in alcuni casi con 1 scala, altri con 2 o 3 scale
-Ogni edificio è stato realizzato da una diversa coperativa e costituisce un proprio condominio.
-Ogni lotto veniva ad avere una area edificata o edificabile, ed una area libera da costruzioni, che ogni condominio poteva destinare a proprio piacimento e recintare.
-con molta lungimiranza invece, venne alla origine costituito tra le N cooperative che avevano acquisito gli N lotti, una convenzione sottoscritta con atto notarile, in cui veniva conferita, AL COSTITUENDO SUPERCONDOMINIO, l'area libera di ciascun lotto, allo scopo di realizzare un unico parco all'interno dell'intero isolato, stabilendo le quote di competenza spese di questo supercondominio in funzione del rapporto volume edificato rispetto alla area disponibile e superficie conferita, regolamentando ciò che sarebbe stato manutenuto in comune (aree verdi e area giochi) e quelle mantenute dai singoli lotti cioe le aree pavimentate carrabili insistenti sui singoli lotti, che danno accesso ai box dei singoli condomini.
Tutto è stato completamente definito e regolamentato ed incluso negli atti costitutivi. Io ho acquistato un appartamento nel 2000 circa. Il complesso risale ai primi anni 70. Non sono a conoscenza siano mai sorte discussioni o conflitti di attribuzione.
La chiave è di non lasciare indeterminate ed indefinite le comunioni. Definiti i rapporti, diventa consequenziale determinare chi deve essere convocato, chi ha voce in capitolo, e con quale peso.