Ho difficoltà a ragionare su cose non scritte, tu dici:
Se hai letto tutto il post di apertura Chocolate ha detto che per ora non vogliono vendere.
Io ho letto il post ma questa affermazione non la ricavo citala se la trovi tu io capisco che non vogliono vendere solo a lei ma vogliono vendere.
Poi dici:
Fare appello al tribunale non farà altro che deprezzare l'appartamento.
Non è così, il valore che l'appartamento ha è quello, non viene deprezzato, sono possibili le spese che si potranno sostenere che andranno a ridurre il guadagno di chi vende o aumentare il costo di chi acquista (tra gli eredi si intende).
Poi dici:
Ma questo credo che tutti e 4 lo sappiano. Quindi è una via da non intraprendere. L'unica che ha motivo di intraprenderla, guadagnandoci, è la quarta erede che vorrebbe comprare.
Le varie azioni che ognuno di noi intraprende sono sempre orientate allo stare meglio (in senso ampio). Se una via è da intraprendere o meno è sempre una decisione personale, a mio modo di vedere le cose che sono vietate o assolutamente da fare sono limitate o codificate, e questo non mi sembra il caso (ma anche qui è una valutazione mia). Chi ha intenzione di intraprenderla farà la sua valutazione costi/benefici e se riterrà che i primi saranno inferiori ai secondi, procederà in tal senso. Se la divisione giudiziale è l'unico modo che la legge le permette di avere tutelati i suoi diritti procederà in tal senso. No capisco però la tua affermazione arciera quando dici che la quarta erede che vorrebbe comprare è quella che ci guadagnerà a discapito degli altri.
I tre non vogliono che la quarta, per motivi che a noi non sono chiari, ma che sicuramente derivano da dissapori familiari, si accaparri l'immobile di famiglia.
Qui non ci interessa a noi prendere le parti di quello che scrive per principio, la loro volontà è pretestuosa e non ha nessun fondamento. Non siamo in una situazione "democratica" in cui la maggioranza decide senza appello, siamo in una situazione in cui tutti possono rivendicare qualcosa, ma qualcosa che sia loro e non di altri.
Poi aggiungi:
Noi abbiamo detto, tutti, che ognuno di loro ha la prelazione. Prelazione significa che se l'immobile può essere venduto ad una cifra, quella cifra deve essere corrisposta da uno dei 4. Quindi non rimane loro o di vendere o di comprare la quarta parte, estromettendo così dalla proprietà colei che vuole tutto l'immobile. Rimarrebbero in 3 ad essere proprietari e potrebbero disporre a loro piacimento del bene familiare.
Io non ho mai detto nulla del genere, la prelazione da
Wikipedia è così descritta:
Nel diritto successorio, il coerede, che vuole alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione, indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione (art. 732 c.c.). Questo diritto deve essere esercitato nel termine di due mesi dall'ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall'acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria. Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali.
Quindi non è come affermi tu, la prelazione è un diritto che può essere esercitato
quando un coerede decide di vendere la sua quota, deve prima di vendere a terzi informare gli altri sul prezzo a cui vende per permettere a questi di esercitare il diritto di prelazione.
Ritornando a noi i tre eredi non possono esercitare il diritto di prelazione che qui non esiste in quanto la quarta erede non ha detta che vuole vendere, anzi.
Poi:
Che incombono delle spese su un appartamento sfitto non credo che abbiano bisogno di noi per saperlo. Chocolate si è rivolto/a a noi per sapere come risolvere il suo problema.
Se lo sa non lo so, non gli avrà di certo fatto male ripassare una serie di spese certe, inoltre non c'è cosa più sbagliata di pensare di rivolgersi ad un forum (partecipato da uomini della strada e non solo professionisti, infatti nessun legale ha postato) per risolvere il problema. Qui può solo farsi un'idea, la soluzione e la strada da percorrere può suggerirla solo un legale che valuta la situazione con i pezzi di carta in mano e non con le cose dette senza pezze d'appoggio.
E per finire:
Molte risposte che sono state date hanno esulato dalla richiesta. Tre non vogliono vendere alla quarta. O vendono alla quarta per prelazione, o la quarta non compra perchè il prezzo reale di mercato per lei è inavvicinabile oppure comprano la quarta parte, estromettendola dalla proprietà. Credo che Chocolate a questo punto abbia capito tutto.
Sono sicuro che hai scritto ciò dopo aver riletto i tuoi post.
Ancora saluti a tutti.
Luigi