francescoma

Nuovo Iscritto
Conduttore
Per molti proprietari di casa, una delle preoccupazioni principali quando si vuole affittare l'immobile è il rischio di avere problemi con il locatario.

Allo stesso modo, anche gli inquilini hanno le loro preoccupazioni, come ad esempio la mancata restituzione della cauzione, aumenti ingiusti del canone...

  • Avete avuto esperienze negative di questo tipo?
  • Quanto di frequente?
  • Quali sono le problematiche più frequenti nella vostra eperienza, o quelle percepite come più preoccupanti dalle persone?
  • Avete mai preso misure volte a ridurre il rischio di avere problemi con il locatario/locatore?

Mi interessa il punto di vista di tutti, locatori, locatari, agenti immobiliari, avvocati!
 

francescoma

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ti giro la risposta dell'avvocato nel mio team:

La norma dell'articolo 55 della legge 392/1978 garantisce al conduttore la
possibilità di sanare la morosità nei pagamenti dei canoni in sede giudiziale, evitando la risoluzione del contratto di locazione.

Tuttavia, se il contratto di affitto è redatto in forma di scrittura privata autenticata o atto rogato direttamente dal notaio, non è necessario ricorrere al giudice per ottenere lo sfratto, in quanto lo stesso diventa immediatamente esecutivo.

Ciò significa che il proprietario del bene può consegnare l'atto di sfratto all'Ufficiale giudiziario per la sua esecuzione senza passare dal tribunale. Tuttavia, ciò non significa che il diritto del conduttore di sanare la morosità in sede giudiziale sia lesa.

Infatti, se il conduttore decide di porre rimedio alla situazione, può farlo anche dopo l'emanazione dell'atto di sfratto.

Quindi, in conclusione, la procedura di sfratto immediatamente esecutivo prevista per i contratti di affitto redatti in forma di scrittura privata autenticata o atto rogato non preclude il diritto del conduttore di sanare la morosità in sede giudiziale e di evitare la risoluzione del contratto di locazione, come previsto dall'articolo 55 della legge 392/1978.



Non ne sono convinta.
Non essendoci un obbligo per i locatori di pubblicare info positive sui loro conduttori, non mi fiderei.
Non sarebbe un obbligo, ma se la rete crescesse sufficientemente, diventerebbe una prassi e diventerebbe difficile per gli inquilini trovare affitto senza feedback positivi dai propri precedenti locatori.

Inoltre si potrebbe anche pensare a un sistema dove viene data per scontata la fine positiva del contratto a meno che una delle due parti non si lamenti.

Non voglio scendere troppo nei dettagli ora, al come farlo precisamente ci penseremo più in la, al momento dobbiamo solo decidere se questo è un ambito interessante, se questo è uno strumento che le persone vogliono, o se è solo un'idea senza futuro.

Ad esempio, un utente su un altro forum mi ha detto che se anche si riuscisse a implementare questa rete, sarebbe inutile perchè l'unica vera soluzione è permettere alle forze dell'ordine di entrare in casa e tirare via la gente di peso.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti giro la risposta dell'avvocato nel mio team
Interessante, grazie.
il proprietario del bene può consegnare l'atto di sfratto all'Ufficiale giudiziario
se il conduttore decide di porre rimedio alla situazione, può farlo anche dopo l'emanazione dell'atto di sfratto.
Non mi è chiaro cosa sia l' "atto di sfratto".
Forse è l'intimazione che il locatore fa notificare al moroso tramite avvocato.
Certamente non è la convalida del giudice, dato che non si va in tribunale.
E' corretto che il conduttore possa sanare la morosità prima che arrivi l'ufficiale giudiziario.
Rimane da chiarire entro quale termine possa farlo: forse i 90 o 120 giorni che otterrebbe dal giudice come termine di grazia.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
dobbiamo solo decidere se questo è un ambito interessante, se questo è uno strumento che le persone vogliono,
Secondo me è una buona idea che merita di essere sviluppata.

sarebbe inutile perchè l'unica vera soluzione è permettere alle forze dell'ordine di entrare in casa e tirare via la gente di peso.
Sono discorsi un po' rozzi e "di pancia" che sento anch'io, specialmente da persone con scarsa se non nulla cultura giuridica.
Affermazioni comprensibili, perché ci sono locatori giustamente esasperati dai tempi lunghi della giustizia, ma non risolutivi.

Ritengo invece che il progetto del vostro team sia un tentativo ragionato e ragionevole di affrontare seriamente il problema.
 

francescoma

Nuovo Iscritto
Conduttore
Secondo me è una buona idea che merita di essere sviluppata.


Sono discorsi un po' rozzi e "di pancia" che sento anch'io, specialmente da persone con scarsa se non nulla cultura giuridica.
Affermazioni comprensibili, perché ci sono locatori giustamente esasperati dai tempi lunghi della giustizia, ma non risolutivi.

Ritengo invece che il progetto del vostro team sia un tentativo ragionato e ragionevole di affrontare seriamente il problema.
Grazie mille @uva , ritengo molto utile e di valore il tuo parere.
Ora la questione sta nel decidere se occuparci di questo o di altro, l'investor day è il 19 aprile e abbiamo anche altre idee valide.

Grazie ancora!
Francesco
 

francescoma

Nuovo Iscritto
Conduttore
Suppongo sia l'evento che si svolge all'OGR


Facci sapere quale sarà la vostra scelta, scrivendolo qui.
Auguroni!
Esattamente, l'articolo che hai messo si riferisce all'anno scorso ma è proprio quello.

In realtà già l'anno scorso alcune persone hanno deciso di provare a risolvere questo genere di problemi (vedi fidorent).

Se qualcuno ha consigli su altri problemi da provare a risolvere, saranno ben accetti!
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Un'altra idea per non incappare nel problema del GDPR sarebbe quella di fornire solo informazioni positive, con il consenso delle parti.
In un certo senso, se la rete cresce sufficientemente, l'assenza di informazioni positive sul conto di un inquilino implicherebbe la sua natura di cattivo pagatore.
Comunque non cambia nulla in fatto di privacy perché si tratta sempre di informazioni che potrebbero essere considerate sensibili.
Per la tesi che esponi, ovvero che l'assenza di informazioni positive sul conto di un inquilino implicherebbe la sua natura di cattivo pagatore, non mi trovi concorde. Sono troppe le eccezioni che si potrebbero addurre.
 

francescoma

Nuovo Iscritto
Conduttore
Comunque non cambia nulla in fatto di privacy perché sempre di informazioni che potrebbero essere considerate sensibili.
Per la tesi che esponi, ovvero che l'assenza di informazioni positive sul conto di un inquilino implicherebbe la sua natura di cattivo pagatore, non mi trovi concorde. Sono troppe le eccezioni che si potrebbero addurre.
Per quanto riguarda la privacy: ho scritto "con il loro consenso"

Per quanto riguarda l'implicazione di cattivo pagatore: non sarebbe una valutazione oggettiva della natura del potenziale inquilino, ma solo un indicatore che i locatori sarebbero liberi di usare o meno. A me viene naturale pensare che un potenziale inquilino con 10"recensioni" positive sia più interessante di uno senza nessuna "recensione"
 

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