Calma, calma...
Andiamo per passi.
Primo. Ripeto che non c'è nessun obbligo, perchè se io erede non voglio accettare l'eredità o voglio attendere, ho tempo 10 anni per farlo...quindi nessun obbligo.
La presentazione della denuncia di successione è fissata in 12 mesi dalla data di morte. Dopo tale data, se la presentazione avviene entro i 5 anni successivi ho delle sanzioni da pagare. Dopo i 5 anni le sanzioni decadono.
Secondo. L'eredità può essere rifiutata entro 3 mesi dalla data di morte. Attenzione perchè qui la norma non è chiara. Per esercitare tale diritto devo essere in possesso dei beni che costituiscono l'eredità.
Il rifiuto può essere fatto in Tribunale oppure dal notaio (con tempi e costi diversi).
Terzo. Nulla contro i CAF, ma visto il caso particolare, il mio consiglio è di rivolgersi a dei professionisti esperti della materia. Non necessariamente notai. Per esempio il sottoscritto esegue questo tipo di pratiche.
In più se uno non è pratico della prassi del Tribunale, andarci da solo è rischioso. Si perde tempo e denaro per nulla.
Quarto. non è vero che le tasse sono pochissime.
C'è la franchigia per l'erede fino al milione di euro.
Ma le imposte in autoliquidazione le pago, eccome, e sono il 3% del valore della massa ereditaria dichiarato.
E siccome l'autoliquidazione va pagata contestualmente (o meglio prima) della presentazione della dichiarazione, e normalmente, la paga chi apre la successione, di soldi da spendere ce ne saranno, visto che Lorena parla di parecchi immobili e terreni.
Quinto. E ultimo. Essendoci di mezzo il minore, il giudice tutelare decide per esso. E ripeto, ci sarà da fare l'accettazione di eredità beneficiata.
Infine. Ti consiglio di appoggiarti a degli esperti, sia tecnici che legali, per meglio tutelare la posizione di tuo figlio.