Buongiorno a tutti
volevo chiedere il parere riguardo a una situazione che dura da oltre trent'anni.
Nel 1985 muore mio suocero. Si apre la successione che vedeva 1 immobile in uso a mia cognata dal momento del matrimonio , una quota del 50% di un capannone locato a una carrozzeria, un piccolo box, una seconda casa in una bellissima località in Sardegna.
Non rientra in successione la casa dove abitava mio suocero perché intestata alla moglie. Viene deciso che le quote saranno suddivise in 75 % mia suocera e il rimanente diviso tra mio marito e la sorella.
Io e mio marito sposati da un anno eravamo in affitto e solo dopo 9 anni grazie all'aiuto di mia suocera abbiamo acquistato una casa del valore di 260 milioni. Mia suocera ci ha dato 160 milioni il resto mutuo pagato da me e mio marito. Lasciamo da parte le altre spese che ci siamo trovati ad affrontare perché a neppure sei mesi dall'acquisto hanno deciso di rifare facciata e tetto con grossi problemi da parte nostra spese che abbiamo pagato noi senza alcun aiuto.
Nel frattempo mia cognata ha continuato ad abitare nell'immobile caduto in eredità senza pagare affitto e le spese di IMU ecc. sono state sempre divise con mio marito e sua madre...
Dalla morte di mio suocero noi non abbiamo mai avuto nulla. Neppure la possibilità di andare nella casa in Sardegna perché mia suocera che ama molto quella località parte a giugno e ritorna a casa a settembre... e in tutti questi anni mio marito ha provveduto ad accompagnare la madre, aprire la casa, lavori di manutenzione ecc.
Mia suocera ha ora 90 anni e continua a gestire tutto. Prende affitto del capannone, del garage e perfino l'affitto di un piccolo monolocale che pur essendo di proprietà di mio marito viene gestito da lei.
Nel frattempo un anno fa mia cognata ha ereditato una grossa somma e un appartamento sullo stesso pianerottolo. Non ha mai detto quanto ha ereditato ma si parla (e ne siamo certi) di oltre centomila euro e il valore della casa è di oltre 200 mila euro. Ha deciso di spostarsi nell'appartamento ereditato facendo fare lavori di ristrutturazione ma ha mantenuto la residenza di una delle figlie in questo piccolo alloggio. Sappiamo per certo che mia suocera nel testamento ha deciso di lasciare alla figlia la sua casa e quella dove la figlia ha sempre abitato più una somma di denaro. A mio marito la quota del capannone e la casa in Sardegna.
Tenete presente che mia suocera gode di ottima salute. Mio marito ha 63 anni, cardiopatico. Noi ora abitiamo nuovamente in affitto perché abbiamo deciso che la nostra casa al momento in affitto a studenti al momento che mio figlio si sposerà ci andrà a vivere per evitare di fargli pagare affitti o mutui come è capitato a noi. Noi non percepiamo alcunché da nulla.
Scusate la lunghezza del post. Vorrei sapere qual è il vostro giudizio. Probabilmente io sbaglio ma mi pare che non ci sia un atteggiamento giusto da parte di nessuno in questa vicenda. Ma io sono di parte e forse invece secondo la morale comune è giusto questo stato di cose. Io so solo che mio marito per 31 anni non ha goduto di alcun bene entrato in eredità pagandoci fior di tasse e spese.
Grazie
volevo chiedere il parere riguardo a una situazione che dura da oltre trent'anni.
Nel 1985 muore mio suocero. Si apre la successione che vedeva 1 immobile in uso a mia cognata dal momento del matrimonio , una quota del 50% di un capannone locato a una carrozzeria, un piccolo box, una seconda casa in una bellissima località in Sardegna.
Non rientra in successione la casa dove abitava mio suocero perché intestata alla moglie. Viene deciso che le quote saranno suddivise in 75 % mia suocera e il rimanente diviso tra mio marito e la sorella.
Io e mio marito sposati da un anno eravamo in affitto e solo dopo 9 anni grazie all'aiuto di mia suocera abbiamo acquistato una casa del valore di 260 milioni. Mia suocera ci ha dato 160 milioni il resto mutuo pagato da me e mio marito. Lasciamo da parte le altre spese che ci siamo trovati ad affrontare perché a neppure sei mesi dall'acquisto hanno deciso di rifare facciata e tetto con grossi problemi da parte nostra spese che abbiamo pagato noi senza alcun aiuto.
Nel frattempo mia cognata ha continuato ad abitare nell'immobile caduto in eredità senza pagare affitto e le spese di IMU ecc. sono state sempre divise con mio marito e sua madre...
Dalla morte di mio suocero noi non abbiamo mai avuto nulla. Neppure la possibilità di andare nella casa in Sardegna perché mia suocera che ama molto quella località parte a giugno e ritorna a casa a settembre... e in tutti questi anni mio marito ha provveduto ad accompagnare la madre, aprire la casa, lavori di manutenzione ecc.
Mia suocera ha ora 90 anni e continua a gestire tutto. Prende affitto del capannone, del garage e perfino l'affitto di un piccolo monolocale che pur essendo di proprietà di mio marito viene gestito da lei.
Nel frattempo un anno fa mia cognata ha ereditato una grossa somma e un appartamento sullo stesso pianerottolo. Non ha mai detto quanto ha ereditato ma si parla (e ne siamo certi) di oltre centomila euro e il valore della casa è di oltre 200 mila euro. Ha deciso di spostarsi nell'appartamento ereditato facendo fare lavori di ristrutturazione ma ha mantenuto la residenza di una delle figlie in questo piccolo alloggio. Sappiamo per certo che mia suocera nel testamento ha deciso di lasciare alla figlia la sua casa e quella dove la figlia ha sempre abitato più una somma di denaro. A mio marito la quota del capannone e la casa in Sardegna.
Tenete presente che mia suocera gode di ottima salute. Mio marito ha 63 anni, cardiopatico. Noi ora abitiamo nuovamente in affitto perché abbiamo deciso che la nostra casa al momento in affitto a studenti al momento che mio figlio si sposerà ci andrà a vivere per evitare di fargli pagare affitti o mutui come è capitato a noi. Noi non percepiamo alcunché da nulla.
Scusate la lunghezza del post. Vorrei sapere qual è il vostro giudizio. Probabilmente io sbaglio ma mi pare che non ci sia un atteggiamento giusto da parte di nessuno in questa vicenda. Ma io sono di parte e forse invece secondo la morale comune è giusto questo stato di cose. Io so solo che mio marito per 31 anni non ha goduto di alcun bene entrato in eredità pagandoci fior di tasse e spese.
Grazie