Luigi Criscuolo

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Si apre la successione che vedeva 1 immobile in uso a mia cognata dal momento del matrimonio , una quota del 50% di un capannone locato a una carrozzeria, un piccolo box, una seconda casa in una bellissima località in Sardegna.
Viene deciso che le quote saranno suddivise in 75 % mia suocera e il rimanente diviso tra mio marito e la sorella.
scusa viene deciso da chi? se tuo suocero non ha lasciato testamento questo doveva rispettare le seguenti quote: 1/3 del patrimonio alla moglie ancora vivente; 2/3 da dividere in parti uguali tra i 2 figli per cui 1/3 a ciascuno. Bada bene si tratta di passoggio di proprietà per successione legitta. Se tuo suocero avesse fatto testamento i suoi lasciti dovevano rispettare le seguenti quote: 1/4 del patrimonio alla moglie superstite; 1/2 del patrimonio da dividere in parti uguali tra i 2 figli per cui 1/4 a ciascuno; 1/4 del patrimonio da destinare a piacimento del testante. In questo caso si parla di passaggio di proprietà per successione testamentaria.
Quindi se voi familiari superstiti avete deciso che vi stava bene una suddivisione diversa, e magari avete anche registrato il passaggio di proprietà, dopo 30 anni dalla morte della persona, come dicono a Napoli "mò che vai truann(e)?"; sono scattati tutti i presupposti per l'usucapione, ed andare a ricomporre il valore del patrimonio 30 anni fa non è una cosa da poco.
 

Rovald

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Proprietario Casa
Grazie per il tuo intervento @Luigi Criscuolo. Io non ho voluto intervenire alla morte di mio suocero sulla divisione e sui motivi di alcune scelte fatte allora. Un po' perché appena sposata e appena entrata in "famiglia ", poi giovane e poi perché mi era stato detto che veniva fatto tutto per aiutare mamma... io ti posso dire solo che mia suocera degli immobili è proprietaria al 75 per cento. Mio marito e sua sorella hanno il restante diviso in due con quote di 16.67 per cento. Per il resto non so dirti nulla riguardo usucapiobe perché l'unica cosa certa è che in tutti questi anni noi (io e mio marito ) abbiamo sempre pagato le tasse e IMU in base alle quote senza appunto usufruire di nulla. Considerando inoltre che il reddito del capannone per tacita cosa è tutto sempre andato a mia suocera, l'appartamento dove abita mia cognata e dove pure abbiamo una quota non ha mai prodotto reddito e le altre proprietà pur avendo partecipazione sono in realtà in uso esclusivo di mia suocera.
Come ho detto io non ho mai voluto intervenire per non passare per la nuora che mette zizzania ma alla luce di altri fatti (ti rimando al primo post da me pubblicato) mi sono decisa a scrivere. Anche se come ho detto e tu mi hai ribadito ormai è forse troppo tardi. Ma ci sarà poi un'altra ulteriore successione da fare alla morte di mia suocera e allora non so se starò in passivo silenzio.
 

Dimaraz

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Occhio ai numeri...mi pare che commettiate errore forse in 2.

Rovald ..spieghi decisamente male.

Ciò che era in comproprietà col coniuge entra in asse solo per il 50%.

75+16,67+16,67=108,34...raro esempio di dove le parti sommano più dell'intero?

Irrealistico!!!

Quindi non vorrei che alla suocera sia in proprietà il 66,67 perchè ha sommato 1/3 del suo ereditato con il 50% (1/2) di ciò che già deteneva.
 
Ultima modifica:

Rovald

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Scusate la mia ignoranza. Penso, anzi sicuramente è così. Mia suocera proprietaria al 66.67. Scusate ancora sono un po' capra
 

Luigi Criscuolo

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beh se non altro abbiamo appurato che la suocera di @Rovald detiene 4/6 del patrimonio, mentre il marito e la cognata sempre di @Rovald ne detengono 1/6 ciascuno. Quindi nessun impiccio di spartizione dell'eredità.
Poi circa 21 anni fa la suocera di @Rovald ha elargito 160 milioni di lire (+ di 128.000 € di oggi) per aiutare il proprio figlio a comprare un appartamento del valore di allora di 260 milioni.
Non ci è dato di sapere se la signora abbia compensato con altrettanti milioni la figlia.
Tuttavia @Rovald lamenta il fatto che sua cognata da quando si è sposata (quando era ancora vivente il suocero, quindi più di 30 anni fa) abbia abitato gratuitamente in un appartamento di proprietà dei propri genitori e suoceri di @Rovald.
Con la morte del suocero questo appartamento ha come comproprietari per 4/6 la suocera di @Rovald, per 1/6 ciascuno la cognata ed il marito di @Rovald e la cognata ha continuato ad abitarvi gratuitamente.
Questa situazione si è incancrenita da quando @Rovald è venuta a conoscenza che sua cognata ha ricevuto in eredità una bella sommetta di denaro e un appartamento sullo stesso piano di dove abita: siccome il nuovo appartamento è più grande la signora si è trasferita con la famiglia però ha permesso alla propria figlia di rimanere, sempre gratuitamente, nella vecchia abitazione.

Ma ci sarà poi un'altra ulteriore successione da fare alla morte di mia suocera e allora non so se starò in passivo silenzio.
Forse qualcuno ti dovrà spiegare che se tua cognata si impunta, al momento della divisione della eredità di sua madre, lei potrà chiedere di rimettere nel patrimonio ereditario da spartire l'equivalente, aggiornato in euro alla data della morte di tua suocera, della somma che fu elargita (donata) a tuo marito. Si chiama collazione e riduzione della eredità. Informati se tua suocera, a suo tempo, abbia dato quei soldi con dispensa di collazione. Sappi che la richiesta di collazione può essere chiesta anche dalla figlia di tua cognata nel caso in cui questa premorisse a tua suocera.
A tuo marito resterà la magra consolazione di poter chiedere 1/6 dell'affitto degli ultimi 5 anni di occupazione della casa ricevuta in eredità.
 

Rovald

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Avevo pensato anche io al discorso sulla collazione per il fatto che mia suocera ci ha dato dei soldi per l'acquisto della casa @Luigi Criscuolo. È vero, ma è anche vero che mia cognata ha sempre dato per assodato che l'appartamento in uso è in realtà suo. Tant'è vero che pur avendo ereditato l'appartamento sullo stesso pianerottolo dove andrà ad abitare dopo la ristrutturazione, ha lasciato la residenza della figlia nell'abitazione. Quindi in realtà rimarrà sempre in uso suo esclusivo come da sempre. Voglio dire non si è neppure posta l'idea di chiedere agli altri eredi se affittare l'immobile dopo il suo trasferimento e magari dare l'affitto alla ingenua madre che pensa che la figlia versi in condizioni disagiate... In parole povere quell'appartamento non è mai stato utilizzato è non verrà utilizzato da nessuno che non sia mia cognata o qualcuno della sua famiglia. Allora al momento della successione dopo la dipartita di mia suocera (spero nonostante tutto il più tardi possibile ) diventerà unica proprietaria di una cosa che in realtà è sempre stata sua. Mio marito ereditera qualcosa che invece non ha mai usato e neppure tratto reddito. E ha pagato solo. In fondo anche quella di mia cognata è una sorta di collazione: è sua da sempre e non ha mai pagato nulla. Sbaglio? Almeno moralmente poi la legge è a volte amorale.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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Mia suocera nel testamento ha previsto che la casa dove ha abitato mia cognata e la sua più soldi vadano alla figli. Il resto un capannone in comproprietà con un cugino e la casa in Sardegna vadano a mio marito. In realtà la casa dove mia cognata abita da 35 anni è già di sua proprietà esclusiva visto che in effetti pur andando ad abitare altrove lei ne continuerà ad averne la disponibilità..
tua suocera nel dare le disposizioni testamentarie dovrà rispettare le quote previste dal c.c. per quanto riguarda la successione; quindi 2/3 del suo patrimonio va diviso in parti uguali tra i 2 figli che riceveranno 1/3 di patrimonio ciascuno. Il finale 1/3 di quota libera potrà destinarla a chi essa vorrà.
Non si sa quando questa signora morirà ma sin da adesso potete fare i conti sul valore dei beni in modo da vedere se tale divisione rispetta il valore espresso in quote.
Io, nel fare il calcolo, per cautela, ci metterei dentro anche la collazione della donazione fatta da tua suocera nel 1994.

Cara @Rovald non è che come diceva la buonanima di Andreotti che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina?
Non è che tutto è partito dal fatto che l'eredità ricevuta da tua cognata arriva da un testamento fatto da un fratello/sorella di uno dei tuo suoceri, senza legittimari?
 

Rovald

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Proprietario Casa
No @Luigi Criscuolo l'eredità è arrivata a mia cognata grazie a una persona estranea senza figli che lei ha gestito grazie al fatto di abitare sullo stesso pianerottolo... curata da una badante mia cognata gestiva la signora dal lato economico facendole poi stilare un testamento nel quale veniva nominata erede universale. Mia suocera in realtà le divisioni testamentarie le ha già decise e alla sua dipartita la casa dove abita da 35 anni passerà di sua completa proprietà come quella dove abita mia suocera che non è entrata in successione alla morte di mio suocero perché era di sua esclusiva proprietà. In pratica quindi uno dei beni in succede è completamente in uso gratuito a mia cognata da sempre e lo rimarrà anche dopo il trasferimento nel nuovo alloggio ricevuto in eredità dalla signora. In pratica questo alloggio è ormai di fatto suo senza attendere la morte della madre o le divisioni.
E nessuno osa dire che potrebbe essere ad esempio affittato e girare gli introiti a mia suocera. Noi (mio marito ed io) in realtà non esigiamo nulla nel presente. Spero di essere stata chiara. In breve tutto quello che al momento è diviso in quote viene utilizzato da mia suocera e da mia cognata. Questo è quanto da 31 anni. Mia cognata abita in un appartamento di proprietà di tutti e tre e mia suocera prende l'affitto del capannone e usa in maniera esclusiva le altre proprietà. A mio marito delle belle pacche sulle spalle perché è sempre stato zitto. Del resto l'Italia è un paese di mammoni e io non rappresentò la classica nuora. Ho solo pensato a lavorare e a farmi la mia vita senza chiedere nulla. L'aiuto per l'acquisto della casa è stata un'idea di mia suocera che si sentiva in colpa per il fatto che suo figlio pagassero affitto mentre l'altra figlia no. E comunque abbiamo acceso un mutuo sostanzioso e dato anticipi delle nostre liquidazioni. Abbiamo fatto un investimento per il futuro. Non posso dire che altri abbiano fatto lo stesso. Questione di fortuna o anche della possibilità di occuparsi di un'estranea mentre noi lavoravamo. Direi una bella liquidazione per 5 anni di "lavoro". Ma non fatemi passare per ciò che non sono. Il bene degli altri porta bene, solo che qui mi sembra che c'è chi approfitta dei silenzi.
 
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Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mia suocera in realtà le divisioni testamentarie le ha già decise

Che le abbia decise è un conto...che siano "eque" (nei limiti dell libertà permessa dalla Legge) è un altro.

Direi di tralasciare ogni considerazione sull'eredità di terzi ricevuta dalla cognata.
Meritata o carpita...nei fatti non ti riguarda. Il commentare malignamente non ti giova...direi di glissare.

Ininfluente che la cognata abbia usato e continui a disporre del suo alloggio ereditato solo in quota.
Alla dipartita della suocera tutto si riequilibria (escluso la disponibile).
 

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