1.
Mio padre era proprietario al 100% di 2 immobili (v. allegato 1) nel comune di Soriano*.
In seguito al suo decesso le quote di proprietà sono suddivise in 1/3 ciascuno tra me, mia madre, mio fratello.
* Io risiedo a Soriano, mia madre e mio fratello risiedono in altro comune (prima casa).
2.
Mio padre era proprietario al 50% (regime di comunione dei beni con mia madre) di altri 6 immobili (v. allegato 2) nel comune di Sorianello*.
In seguito al suo decesso le quote di proprietà sono suddivise in 1/6 ciascuno tra me e mio fratello, e 4/6 a nostra madre.
* Mia madre e mio fratello risiedono nel comune di Sorianello (1 immobile prima casa di mio fratello, un altro immobile casa coniugale di nostra madre).
La notoria volontà di mio padre era quella di lasciare i due immobili di Soriano a me. Mentre i 6 appartamenti di Sorianello – di concerto con nostra madre – dovranno dividersi in futuro al 50% tra me e mio fratello.
Tale volontà è sempre stata accettata sia da mia madre che da mio fratello (in quanto aveva già ricevuto il corrispettivo in denaro). Anzi, sono loro a sollecitare di buon grado la regolarizzazione legale.
Mio padre non ha lasciato alcun testamento: morte improvvisa.
Donazione? Divisione? Compravendita?
Insomma, potreste suggerirmi – prima di andare dal notaio e richiedere consulenza e preventivi – la soluzione meno onerosa e più chiara per regolarizzare questa situazione?
La donazione sarebbe da evitare:
- debbo ristrutturare entrambi gli immobili di Soriano che versano in situazioni a dir poco disastrose, sebbene con ottime rendite catastali. Per fare ciò debbo ricorrere a un mutuo e la donazione è un ostacolo;
- mio fratello ha già un figlio ed è probabile che ne abbia altri;
- se in futuro, Dio non voglia, dovessi litigare con mio fratello?
Mio padre era proprietario al 100% di 2 immobili (v. allegato 1) nel comune di Soriano*.
In seguito al suo decesso le quote di proprietà sono suddivise in 1/3 ciascuno tra me, mia madre, mio fratello.
* Io risiedo a Soriano, mia madre e mio fratello risiedono in altro comune (prima casa).
2.
Mio padre era proprietario al 50% (regime di comunione dei beni con mia madre) di altri 6 immobili (v. allegato 2) nel comune di Sorianello*.
In seguito al suo decesso le quote di proprietà sono suddivise in 1/6 ciascuno tra me e mio fratello, e 4/6 a nostra madre.
* Mia madre e mio fratello risiedono nel comune di Sorianello (1 immobile prima casa di mio fratello, un altro immobile casa coniugale di nostra madre).
La notoria volontà di mio padre era quella di lasciare i due immobili di Soriano a me. Mentre i 6 appartamenti di Sorianello – di concerto con nostra madre – dovranno dividersi in futuro al 50% tra me e mio fratello.
Tale volontà è sempre stata accettata sia da mia madre che da mio fratello (in quanto aveva già ricevuto il corrispettivo in denaro). Anzi, sono loro a sollecitare di buon grado la regolarizzazione legale.
Mio padre non ha lasciato alcun testamento: morte improvvisa.
Donazione? Divisione? Compravendita?
Insomma, potreste suggerirmi – prima di andare dal notaio e richiedere consulenza e preventivi – la soluzione meno onerosa e più chiara per regolarizzare questa situazione?
La donazione sarebbe da evitare:
- debbo ristrutturare entrambi gli immobili di Soriano che versano in situazioni a dir poco disastrose, sebbene con ottime rendite catastali. Per fare ciò debbo ricorrere a un mutuo e la donazione è un ostacolo;
- mio fratello ha già un figlio ed è probabile che ne abbia altri;
- se in futuro, Dio non voglia, dovessi litigare con mio fratello?