basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Questo avviene solo se il coniuge rinuncia all'eredità. Ma, se il coniuge non ha espressamente rinunciato all'eredità, le detrazioni passano a lui.
Quell’articolo citato non sembra riferirsi tanto alla rinuncia quanto a classificare come minore il diritto di abitazione. Il che rimane una interpretazione, perché la legge non richiede solo il titolo di proprietà, come sembra riferirsi l’articolo.
Poi bisognerebbe sapere se suella è pure la posizione Agenzia delle Entrate: che non sempre è secondo logica, mentre prevalgono considerazioni di cassa
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Stavolta non sono d'accordo io. Questo avviene solo se il coniuge rinuncia all'eredità.
Capisco il tuo punto di vista @Elisabetta48 : tu consideri la massa ereditaria nel suo complesso (tutti gli immobili e altri asset, anche finanziari).

Premesso che non è possibile rinunciare solo parzialmente all'eredità, io e l'esempio di cui all'articolo ci riferiamo al singolo immobile.
Quindi le detrazioni residue passano all'erede o agli eredi di quello specifico immobile che ne mantengono la detenzione (anche se è un immobile tenuto a disposizione dove nessun erede risiede anagraficamente come nel tuo caso; non rileva il concetto di "abitazione principale").
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Rimane in generale la questione che l’articolo lascia in dubbio: supponiamo che il coniuge abbia solo il diritto di abitazione, che esercita, non abbia rinunciato all’eredità e la sua quota di legge sia stata soddisfatta da altro immobile.

Godrebbe della detrazione per l’immobile in cui risiede e ha diritto di abitazione?
 

Elisabetta48

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Godrebbe della detrazione per l’immobile in cui risiede e ha diritto di abitazione?
Io penso di sì. Mentre non spetta la detrazione al figlio che eredita il 50% del padre se non risiede anche lui nell'immobile.
(Per analogia, questo figlio che eredita il 50% del padre non paga IMU, anche se risiede altrove, perché la casa è a disposizione della madre che vi risiede)
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Io penso di sì. Mentre non spetta la detrazione al figlio che eredita il 50% del padre se non risiede anche lui nell'immobile.
(Per analogia, questo figlio che eredita il 50% del padre non paga IMU, anche se risiede altrove, perché la casa è a disposizione della madre che vi risiede)
Non ho capito se ora state parlando di casi diversi.

Tornando allo specifico par di capire che:
1- non sia immobile di residenza
2- per destinazione testamentaria la coniuge è fatta esclusa da ulteriori quote di proprietà oltre al già suo 50%
3-che il marito aveva pagato di sua tasca i lavori e che detraeva per intero tale spesa

Il punto è che sia figlio che coniuge detengono quota dell'immobile,.

Interpello d'obbligo.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
casi diversi.
Io ho capito che nel post #20 @Elisabetta48 si riferisce ad un altro immobile, quello in cui i coniugi risiedevano. La quota 50% di proprietà del marito/padre è stata ereditata dal terzo figlio C (nel primo post parlava soltanto di due figli: A e B) mentre la vedova mantiene il diritto di abitazione.

La domanda di cui al primo post riguarda un immobile a disposizione (chiamiamola casa per vacanze). La quota 50% di proprietà del marito/padre è stata ereditata dai figli A e B.
La moglie invece
La moglie non è erede di quote di questo immobile, ma di altre cose sì.

Forse tutti i familiari hanno la detenzione materiale e diretta della casa per vacanze: la vedova e i 3 figli A, B, C.
Nel senso che non la danno in locazione né in comodato, e ci possono andare quando vogliono.
La legge che regola la trasmissione agli eredi delle detrazioni residue non richiede che l'immobile sia la loro abitazione principale con residenza anagrafica.

Secondo me gli unici a poter usufruire delle detrazioni residue relative alla casa per vacanze sono gli eredi A e B (in parti uguali, non 65% e 35%), fino a quando ne manterranno la detenzione.

Se ho capito male @Elisabetta48 mi corregga!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Non ho capito se ora state parlando di casi diversi.
Sì, come ha ben descritto @uva.
Il marito, col pieno consenso della moglie che ha fatto testamento analogo, voleva evitare che gli immobili si frazionassero tra 4 comproprietari. Se possibile (proprietà al 100%) ha lasciato tutto a un figlio solo, per le quote al 50% ha lasciato a uno solo, massimo due figli.
Era convinto che le detrazioni andassero per quote di immobile ereditato, invece le cose sono un po' più complicate.
Interpello d'obbligo.
Temo di sì.
Tentativo di avere informazioni direttamente all'Agenzia delle Entrate: "non diamo informazioni sul 730, dovete andare a un CAF"! Spero che la risposta all'interpello non sia di andare a un CAF ;) . Nel caso, tengo buona la risposta di @uva
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Tentativo di avere informazioni direttamente all'Agenzia delle Entrate: "non diamo informazioni sul 730, dovete andare a un CAF"!
Risposta classica: anch'io ho avuto una medesima risposta. E mi pareva, il mio, anche un quesito più semplice, solo di tipo procedurale. Difficile da accettare, ma oggi è così: vale anche in INPS per le info su come fare domanda di pensione: "deve rivolgersi ad un CAF".

L'interpello di un privato invece , se ben articolato e descritto, ma che sia relativo a caso reale e personale, ottiene sempre una risposta concreta. Altrimenti è respinto.
 

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