Non solo balzelli..ci sono gli "intoppi". Come questo. Venerdì mi reco all'anagrafe per farmi autenticare la firma su:
"DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTARIETA'
(Art. 47 D P R 28 dicenbre 2000, n.445)
da produrre agli organi della pubblica amministazione o ai gestori
di pubblici servizi"
Seguiva il testo delle informazioni richieste dal tribunale di Roma
che chiaramente ometto....
La prima addetta allo sportello perplessa chiama aiuto dalla collega dello sportello attiguo...poi arriva una terza...infine la direttrice che mi spiega che l'autentica della firma la appongono solo fra "privati" e non quelle indirizzate a strutture pubbliche come ben si evidenziava sul frontespizio come sopra riportato.
Ho gridato: voi non dovete autenticare il testo ma solo la firma
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Mi avete fatto ricordare due episodi.
Anni fa avevo un'azienda vitivinicola ( piccolina ) a Gattinara dove producevo il Gattinara. Da Londra ci andavo almeno tre volte al mese e nei lunghi weekend.
Mi capita di smarrire il passaporto. I carabinieri sono proprio difronte all'azienda e quindi faccio la regolare denuncia :Con quel documento vado al comune e con due testimoni mi rilasciano immediatamente il documento che certifica che io sono io .
Poi mi acompagnano a Vercellli dove c'è pa polizia per il rilascio del passaporto.
L'impiegato,alla mia richiesta, obbieta che il passaporto era stato emesso a Lisbona ( mi ero accorto lì che era scaduto), con residenza a Londra. Cortesemente gli dico che per andare a Londra necessitavo apunto il pasaporto.
Allora lui mi chiede se sono iscritto all'AIRE( Anagrafe Italiani Residenri all'Estero) e io glielo confermo precisando che è l'Aire d Roma. Alora lui mi dice che devo andare a Roma. Gli obbietto che per andare a Roma devo prendere il treno e se i suoi colleghi mi fermassero alla stazione senza documenti passerei un guaio.
A questo punto mi porta dal Vice questore al quale illustro la mia situazione e mi permetto di dirgli che è sufficiente per loro fare tre email - La prima a Lisbona per avere conferma dell'emissione la seconda a Londra per confermare che io ero iscritto presso il consolato come residente a Londra. Il terzo all'AIRE per avere conferma dela mia registrazione. Lui concorda con me e fa una lavata
di capo alsubordinato. Poi mi da apputamento per il primo pomeriggio.
Quando ritorno da lui mi dice che Lisbona e Londra aevano già risposto e che l'Aire stavano ancora aspetando e che mi avea agtteso per fare un a telefonata in mia presenza.
A questo punto chiama si presenta si fa confermare che han ricevvuto la richiesta e chiede la cortesia di una risposta dato che devono solo fare un click al computer . A questo punto vedo che ammutolisce e lo sento dire all'interlocutore
Capisco, si lo so che avete due giorni per rispondere ma qui la persona deve tornare a Lonrdra stasera perchè ha un importante incontro di lavoro
Capisco non lo vuole fare mi può dare l'assenso verbale qualificandosi? cosi che io possa firmare il documento ? Ah ! non lo vuol fare. Va bene grazie arrivederci.
Mette giù il telefono e si rivolge a me e riferendosi a quello che gli a vevo detto su come si vive a Londra mi dice " non mi hanno autorizzato , ma io glielo firmo lo stesso. Però signor Gattinara
lei in Italia non ci ritorni a vivere...non ci si riabitua" Il tutto con un marcato accento siciliano